15 settembre 2007
Legambiente boccia le centrali a biomasse
Giovanni Di Lillo

 

 

Amici di ViviTelese,

vi inviamo la mozione che è stata presentata da Legambiente Campania il giorno 8 settembre 2007 ad Ottaviano sulle centrali a biomasse.

 

Cordialmente

Movimento Civico "Uniti per Vitulazio"

Giovanni Di Lillo

P.S.

La mozione mi è stata trasmessa dal responsabile di Legambiente di Caserta  ing. Leopoldo Coleti.

 

CENTRALI ELETTRICHE A ENERGIE RINNOVABILI

 

Premesso

-         che la Regione Campania presenta un deficit di potenza di circa 2000 Mw

-         che tale deficit energetico, invece di essere considerato occasione per la realizzazione di centrali ad energie rinnovabili, è stato usato per attivare l’esecuzione delle centrali a turbogas di Orta di Atella, Teverola e Sparanise che da sole, nel raggio di una decina di chilometri, lo esauriscono tutte nella sola Provincia di Caserta

-         che, insieme al costruendo inceneritore di S. Maria la Fossa, si carica di inquinamento e polveri sottili un territorio che ha una vocazione agricola di qualità e di prodotti tipici, come la mozzarella, unici al mondo che ne rappresentano la ricchezza e la maggior fonte di occupazione

 

Considerato

-         che da qualche anno, ignorando quanto sopra, si tenta comunque di localizzare da più parti centrali a biomasse (a Pontelatone, nella provincia di Benevento e, recentemente, a Pignataro M.re)

-         che tali centrali, al di là delle dichiarazioni di utilizzare biomasse locali per ora quasi inesistenti, verrebbero alimentate da cippato proveniente anche dall’estero

-         che, si sospetta, potrebbero anche utilizzare rifiuti

-         che le biomasse lignee sono utilizzate con successo in zone alpine o del nord in regime di cogenerazione ove, per quasi tutto l’anno, serve calore oltre che elettricità

-         che dalle nostre parti il calore verrebbe utilizzato per soli cinque mesi l’anno

 

LEGAMBIENTE CAMPANIA RICONOSCE

 

-         che le centrali a biomasse, in quanto prive di materia prima sufficiente ad alimentarle, poco opportune per la cogenerazione e con un deficit energetico Regionale già colmato, non sono appropriate al nostro territorio

-         che, pertanto, Legambiente promuove ed appoggia gli eventuali comitati locali che ad esse si oppongono

-         che è necessario, al fine di rimuovere ogni ulteriore inquinamento ambientale, attivare l’utilizzo dell’energia solare diretta sfruttando le recenti facilitazioni disposte dalle finanziarie

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it