Comitato Civico contro la costruzione
di
un inceneritore
a
San Salvatore Telesino
San Salvatore Telesino, 12 novembre 2007
Aggiornamenti sul progetto di costruzione
dell’Inceneritore a San Salvatore Telesino.
Il
procedimento autorizzativo per l’Inceneritore
previsto a San Salvatore Telesino era stato
sospeso dalla Regione Campania, Area generale di
Coordinamento Ecologia, Tutela dell’Ambiente
Protezione civile-Settore Tutela dell’ambiente
con la lettera prot. 2007 n.0756650
ufficialmente, il 7 settembre 2007 con la
richiesta della Regione alla Vocem di adeguare
il progetto al Piano Regionale della Qualità
dell’Aria, approvato dal Consiglio Regionale in
data 27 giugno 2007.
La
VOCEM con una nota datata 6 Novembre 2007
scrive alla Regione Campania, Area generale di
coordinamento, Ecologia Tutela dell’ambiente,
Disinquinamento, Protezione civile e all’AGC,
settore provinciale di Benevento e alla Giunta
regionale della Campania, Settore sviluppo e
promozione delle attività industriali- Fonti
energetiche e alla Provincia di Benevento,
settore programmazione e sviluppo territoriale,
oltre che, naturalmente ai Comuni di San
Salvatore Telesino, Amorosi e Puglianello per
sollecitare la Regione a “ dare tempestivo
seguito alla conclusione della procedura
autorizzativa ”
La
Vocem chiarisce nella nota che il suddetto Piano
indica tre zone:
1)
di risanamento
2)
di osservazione
3)
di mantenimento
E
che l’impianto è localizzato a San Salvatore
Telesino BN, in un area non indicata dal Piano,
e quindi da considerare “ di mantenimento” .Per
tale motivo non ritengono necessario alcun
adeguamento del progetto e chiedono formalmente
la ripresa del procedimento di autorizzazione.
Noi tutti sapevamo bene che la
sospensione non era un blocco importante eppure
abbiamo goduto di una pausa che avrebbe dovuto
fortificarci dal punto di vista politico e
soprattutto legale contro una società che non ha
nessun problema ad ammettere che i rifiuti
ligneo-cellulosici ritirati dall’impianto in
discarica comportano emissioni di CH4, gas ad
effetto serra ben 21 volte più potente della
CO2., e che il conferimento dei rifiuti, tra cui
sempre quelli ligneo-cellulosici, in discarica è
anzi responsabile del 45,58% delle emissioni
regionali di CH4 per cui la Vocem
afferma di farci un gran favore
“valorizzandoli” con l’incenerimento che hanno
la spudoratezza di definire ad emissioni “zero”.
Questa la novità che come sempre Vi
comunichiamo.
Siamo convinti che l’unica nostra forza resta la
lotta che solo NOI come cittadini dobbiamo
portare avanti. Questo è davvero un drammatico
momento in cui la Campania tutta si trova ad
affrontare il problema dei rifiuti senza alcun
dialogo tra cittadini e politica, senza alcuna
concertazione tra le popolazioni che vivono sui
territori a cui sono imposti siti di stoccaggio,
discariche, inceneritori , senza che si
programmi una raccolta differenziata seria e
globale e soprattutto senza che si programmi una
seria politica di “rifiuti zero” .
Dobbiamo essere uniti e pronti a tutto pur di
contrastare le manovre di chi prende queste
decisioni.
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