COMUNICATO STAMPA
Esprimiamo costernazione e rammarico per il voto
del Consiglio provinciale di stamane, frutto di
un accordo che ha interessato centrodestra e
centrosinistra. Non avremmo mai pensato che i
consiglieri provinciali, tranne qualche lodevole
eccezione, smentissero se stessi e il voto del
20 agosto, facendo carta straccia di quella
delibera. In effetti, già la mancata
convocazione di un consiglio provinciale in
forma aperta era stata un pessimo viatico.
Avevamo ritenuto che le aperture di Nardone,
tese al coinvolgimento di tutti i comuni
interessati e dei comitati civici sorti
spontaneamente sul territorio, potessero
rappresentare una buona base di partenza sia per
la risoluzione della crisi istituzionale sia per
l’avvio di un serio e costruttivo confronto di
merito. Il voto di oggi, invece, preclude la
partecipazione alla gran parte dei comuni e dei
comitati e serve evidentemente solo a superare
la crisi. Quel voto allarga la divaricazione tra
popolo sannita, politica ed istituzioni. Le
stesse forze di centrodestra hanno dimostrato di
fare solo strumentalizzazione e propaganda,
venendo meno alla prova dei fatti.
Nell’audizione del 5 settembre, tenuta presso la
regione Campania, abbiamo dimostrato che non ci
sono biomasse sufficienti né in provincia né in
regione; che esistono vizi procedurali grossi
come montagne; che l’impianto di San Salvatore è
inequivocabilmente destinato a trattare rifiuti.
Continueremo a batterci perché la verità si
affermi e affinché siano evitati interventi che
arricchiscono i privati e depauperano l’ambiente
e le comunità.
Il
nostro ringraziamento e sostegno va ai
cittadini, professionisti e non, che da mesi si
stanno battendo generosamente, approfondendo gli
argomenti e studiando la documentazione convinti
che, per le cause giuste, non servono
necessariamente i titoli di studio o i curricula
altisonanti.
Benevento, 06 settembre 2007
Rifondazione Comunista
sinistra europea
Federazione di Benevento
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