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NOVEMBRE 2007
COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 14 novembre 2007 l’assessore regionale
all’ambiente, Luigi Nocera, ha incontrato una
nutrita delegazione sannita per discutere delle
centrali a biomasse previste a Reino e San
Salvatore Telesino. Erano presenti i
rappresentanti dei comitati di Amorosi,
Faicchio, Puglianello e Telese, nonché
rappresentanti di comitati e amministratori
della Comunità Montana Alto Tammaro, Pesco
Sannita, Fragneto l’Abate e Reino. L’incontro è
stato organizzato dal capogruppo regionale di
Rifondazione Comunista, Vito Nocera, omonimo
dell’assessore, che ha presenziato durante una
pausa della concomitante seduta di consiglio.
Presente anche il Segretario Provinciale
Giuseppe Addabbo.
Nella discussione sono emersi alcuni importanti
elementi:
1) è stato sospeso solo l’iter del progetto
Vocem perché solo per
questo era stata già concessa la valutazione di
impatto ambientale. La procedura dell’impianto
di Reino è pertanto in una fase più arretrata di
quello di San Salvatore;
2) entrambi i progetti, sia quello Vocem che
quello Energethic, per
poter essere definitivamente autorizzati, devono
adeguarsi alla nuova legge regionale sulla
qualità dell’aria. Se le due imprese non
produrranno le integrazioni richieste le
procedure non potranno ricevere parere positivo;
3) qualora intervenissero le integrazioni già
richieste alla Vocem, e
che la stessa ditta ha invece ufficialmente
negato, la procedura autorizzativa comincerà
daccapo. In altri termini, occorrerà una nuova
valutazione di impatto ambientale, il che
significa che passeranno altri mesi, durante i
quali sarà possibile affrontare meticolosamente
i problemi già emersi e, soprattutto, in caso di
esito positivo per la Vocem, si apriranno di
nuovo i termini per opporsi al TAR;
4) i comitati civici, per impegno
dell’assessore Nocera, saranno
invitati ad un tavolo tecnico regionale, nel
quale far valere preventivamente le proprie
osservazioni giuridiche, tecniche, procedurali
ed ambientali.
Rifondazione Comunista ritiene significative le
risultanze dell’
incontro e chiede ai cittadini e alle
amministrazioni pubbliche di continuare la
necessaria mobilitazione.
È di fondamentale importanza:
a)
che altre comunità si attivino per la
costituzione di comitati popolari;
b)
che le amministrazioni adottino formali delibere
consiliari per chiedere alla regione Campania
una moratoria per le centrali a biomasse fino
all’approvazione dell’indispensabile piano
energetico regionale.
Allo stato attuale risulta che solo il comune di
Telese Terme abbia adottato tale delibera, lo
scorso settembre.
Proprio in merito alla mancanza della
programmazione energetica regionale, sono emerse
infine le contraddizioni esistenti tra il
finanziamento pubblico di impianti a forte
impatto ambientale e quello delle produzioni
agricole e zootecniche di qualità, come quelle
sannite. Appare dunque evidente che dal nostro
territorio deve essere aperto un adeguato
confronto con la regione affinché tali
contraddizioni siano risolte una volta per
tutte.
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