16 novembre 2007
Biomasse, tempi lunghi per l'inceneritore
Rocco Cirocco

 

 

Rifondazione Comunista

sinistra europea

Giovani Comuniste/i

Federazione di Benevento

15 NOVEMBRE 2007

 

COMUNICATO STAMPA

 

   Mercoledì 14 novembre 2007 l’assessore regionale all’ambiente, Luigi Nocera, ha incontrato una nutrita delegazione sannita per discutere delle centrali a biomasse previste a Reino e San Salvatore Telesino. Erano presenti i rappresentanti dei comitati di Amorosi, Faicchio, Puglianello e Telese, nonché rappresentanti di comitati e amministratori della Comunità Montana Alto Tammaro, Pesco Sannita, Fragneto l’Abate e Reino. L’incontro è stato organizzato dal capogruppo regionale di Rifondazione Comunista, Vito Nocera, omonimo dell’assessore, che ha presenziato durante una pausa della concomitante seduta di consiglio. Presente anche il Segretario Provinciale Giuseppe Addabbo.

 

   Nella discussione sono emersi alcuni importanti elementi:

 

1)    è stato sospeso solo l’iter del progetto Vocem perché solo per

questo era stata già concessa la valutazione di impatto ambientale. La procedura dell’impianto di Reino è pertanto in una fase più arretrata di quello di San Salvatore;

 

2)    entrambi i progetti, sia quello Vocem che quello Energethic, per

poter essere definitivamente autorizzati, devono adeguarsi alla nuova legge regionale sulla qualità dell’aria. Se le due imprese non produrranno le integrazioni richieste le procedure non potranno ricevere parere positivo;

 

3)    qualora intervenissero le integrazioni già richieste alla Vocem, e

che la stessa ditta ha invece ufficialmente negato, la procedura autorizzativa comincerà daccapo. In altri termini, occorrerà una nuova valutazione di impatto ambientale, il che significa che passeranno altri mesi, durante i quali sarà possibile affrontare meticolosamente i problemi già emersi e, soprattutto, in caso di esito positivo per la Vocem, si apriranno di nuovo i termini per opporsi al TAR;

 

4)    i comitati civici, per impegno dell’assessore Nocera, saranno

invitati ad un tavolo tecnico regionale, nel quale far valere preventivamente le proprie osservazioni giuridiche, tecniche, procedurali ed ambientali.

 

   Rifondazione Comunista ritiene significative le risultanze dell’

incontro e chiede ai cittadini e alle amministrazioni pubbliche di continuare la necessaria mobilitazione.

 

   È di fondamentale importanza:

 

a) che altre comunità si attivino per la costituzione di comitati popolari;

b) che le amministrazioni adottino formali delibere consiliari per chiedere alla regione Campania una moratoria per le centrali a biomasse fino all’approvazione dell’indispensabile piano energetico regionale.

Allo stato attuale risulta che solo il comune di Telese Terme abbia adottato tale delibera, lo scorso settembre.

 

   Proprio in merito alla mancanza della programmazione energetica regionale, sono emerse infine le contraddizioni esistenti tra il finanziamento pubblico di impianti a forte impatto ambientale e quello delle produzioni agricole e zootecniche di qualità, come quelle sannite. Appare dunque evidente che dal nostro territorio deve essere aperto un adeguato confronto con la regione affinché tali contraddizioni siano risolte una volta per tutte.

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it