Interviste di
CDS TV
(28 agosto 2007) |
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Biomasse - Dichiarazioni di Rutelli
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Il
Quaderno.it
28/08/2007
17:15
Il vicepremier
Rutelli è accolto dai fischi e dalle urla dei
cittadini in protesta per la vicenda delle
biomasse. Incalzato dai giornalisti, il ministro
ha dichiarato che bisogna perseguire la strada
del dialogo e non dello scontro frontale.
Rispetto per chi contesta ma invito ai politici
locali a non soffiare sul fuoco.
17:55
Il
ministro Rutelli ha incontrato una delegazione
dei comitati civici di protesta contro le
centrali di energia elettrica con
termovalorizzazione di biomasse nel Sannio. I
rappresentanti del territorio, presieduti da Enzo
Tripodi di Telese Terme, hanno reclamato il
diritto di partecipazione alle scelte che
modificano il territorio e hanno auspicato il
rispetto del Piano Energetico Ambientale
approvato dalla Provincia.
Il vicepremier ha
invitato i cittadini a valutare il progetto
sostenuto da Nardone in quanto "non porterà
modifiche al territorio che ha una vocazione
ambientale e agricola così marcata".
A
conclusione dell'incontro, una bambina di 4
anni, Melissa Vitelli, ha consegnato a Rutelli
un vasetto di vetro con l'etichetta "aria
pulita".
19:26
Il vicepremier Francesco Rutelli ha insistito sulla
necessità della costruzione di impianti
elettrici a biomasse nel Sannio.
Per il
ministro, che ha incontrato una delegazione dei
comitati civici, ha detto chiaramente:
"L'impianto a biomasse va fatto. E'
necessario farlo.
Non ci può essere ritorno al medioevo".
Parlando poi dal palco della festa UDEUR Rutelli è tornato sulla
vicenda manifestando solidarietà al
dimissionario presidente della Provincia Carmine
Nardone presente in platea e si è detto sicuro
che "saprà trovare argomenti per spiegare la
scelta di impianti rigorosamente ecologici" e
che "la vicenda avrà la migliore conclusione" ;
perché Nardone "ha fatto molto bene in questi
anni".
L'esponente del Governo ha aperto la strada ai
comitati dicendo che "se ci sono le proteste dei
cittadini noi siamo rispettosissimi
dell'opinione di tutti. Ma non dobbiamo
spaventarci: la questione si risolverà con il
dialogo, basta non soffiare sul fuoco". Il
ministro ha definito
assurde le preoccupazioni
che "l'eliminazione di avanzi dell'agricoltura
per creare energia rappresenti un pericolo per
la salute".
I
comitati hanno spiegato che bisogna smetterla
con le decisioni calate dall'alto e che c'è
bisogno di maggiore partecipazione e
condivisione. Rivendicazioni appoggiate anche da
numerosi big della politica locale come i
segretari provinciali del PRC e Verdi Giuseppe
Addabbo ed Eugenio Feleppa e gli assessori
comunali di Benevento Antonio Medici e Italo
Palumbo.
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