6 settembre 2007
Biomasse, centrale non prevista nel PEA
Sannio Quotidiano   04-09-2007

 

 

Valle Telesina: Biomasse, comitati civici e Mdc: Pubblicato il 04-09-2007 L’appello è lanciato dai Comitati Civici di San Salvatore Telesino, Puglianello, Guardia Sanframondi e Fragneto L’Abate e dal ‘Movimento Difesa del Cittadino’ della ValleTelesina ed è rivolto ai consiglieri provinciali. L’appello è lanciato dai Comitati Civici di San Salvatore Telesino, Puglianello, Guardia Sanframondi e Fragneto L’Abate e dal ‘Movimento Difesa del Cittadino’ della ValleTelesina ed è rivolto ai consiglieri provinciali.

 

La voce contraria alla realizzazione dei termovalorizzatori di San Salvatore Telesino e Reino nel pronunciarsi all’attenzione dei componenti dell’assise della Rocca dei Rettori evidenzia che “questo consiglio provinciale non è necessario!” (il riferimento è alla seduta del prossimo 6 settembre).

 

E si passa anche alle spiegazioni. “La delibera del 20 agosto 2007 – si legge nel documento – è stato un chiaro e democratico atto politico che rileva la difformità rispetto al Pea (Piano Energetico Ambientale) della Provincia di Benevento delle due centrali di San Salvatore Telesino e Reino.

 

Lo stesso Pea – si spiega ancora nella nota – dice infatti che “Gli effetti sull’ambiente di un impianto a biomasse […] sono rischiosi per l’ambiente per la loro tossicità…”; nel Pea la localizzazione e la grandezza dell’unica centrale ipotizzata risulta nettamente diversa da quelle dei progetti presentati per San Salvatore Telesino e Reino”.

 

In particolare comitati e movimento (“nel rispetto del Pea e di tale delibera”) chiedono “che si sospendano le procedure autorizzative delle due megacentrali e si discuta di altre forme di produzione di energia alternativa da fonti rinnovabili. Perché non è stato chiesto – questo l’interrogativo riportato nel documento – un Consiglio provinciale aperto ai comitati civici per discutere delle decisioni prese il 20 agosto? Rifiutano ancora una volta – si legge nel documento – il confronto democratico con i cittadini!”.

 

E viene aggiunto: “Noi non vogliamo discutere o mettere in dubbio il Pea, ma gli inceneritori!” Da qui la richiesta di “rinviare” la Conferenza di Servizi mentre viene sottolineato la “non comprensione” circa la riunione del Consiglio provinciale del 6 settembre “che vuole ripartire – si specifica nel documento – dalla delibera di Giunta del 31 luglio, annullando così di fatto la precedente decisione del Consiglio provinciale del 20 agosto. Noi siamo certi, però, che i nostri Consiglieri, che hanno già espresso il loro netto dissenso il 20 agosto, che hanno dichiarato il loro no su manifesti, articoli, in incontri pubblici, confermeranno all’unanimità questa decisione.

 

Lo stesso presidente Nardone, tra l’altro, ha precisato in Consiglio che “il solo responsabile del procedimento è la Regione”…”. E da qui l’anticipazione: “Noi andremo alla Regione il giorno prima e pertanto non abbiamo bisogno di nessun tavolo tecnico con l’Ente Provincia per discutere del Pea. Nella Lettera aperta al presidente Nardone, abbiamo precisato che non vedevamo nessuna correlazione tra il suddetto Pea e la necessità di costruire queste due megacentrali né per fabbisogno energetico né per smaltire un inesistente surplus di biomasse e lo confermiamo”.

 

Da qui la conclusione: “Questo Consiglio provinciale è inutile. Noi tutti saremo a Benevento il 6 settembre per esprimere la nostra opposizione a questi ‘Progetti di centrali di produzione di energia elettrica con Termovalorizzazione di Biomasse’. La presenza dei Comitati Civici e dei cittadini sarà al fianco di chi mostrerà ancora una volta di essere dalla parte di coloro che difendono la salute e l’ambiente e, soprattutto di chi, con noi e come noi, continua a gridare forte la propria indignazione contro decisioni prese senza consultare i cittadini”.

 

 

     

 Valle Telesina


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