Inceneritori, centrali e non solo, le bordate
del Prc
La
nota della segreteria provinciale Sulla
questione impianto a biomasse interviene anche
la segreteria provinciale del Prc: “Le
popolazioni della Valle Telesina e dell’Alto
Tammaro, insieme alle amministrazioni locali e
alla gran parte dei partiti provinciali, si
stanno battendo contro gli impianti di Reino e
San Salvatore Telesino.
Il
dissenso politico e popolare costituisce
elemento indispensabile ma non sufficiente. È
necessario, a questo punto, che ci si attivi per
affrontare tutti gli aspetti tecnici e giuridici
che devono opportunamente sostanziare il no. Che
questo avvenga nel tavolo tecnico provinciale
(qualora si decida di entrare) o al di fuori di
esso è secondario. È invece fondamentale la
consapevolezza di dover mantenere alto il
livello dell’interlocuzione, approfondendo gli
aspetti amministrativi, energetici e medici, da
sottoporre poi alla Regione Campania.
Esprimiamo ulteriore sorpresa nel constatare la
pervicacia con cui si persegue, a livello
provinciale, sulla strada delle due centrali,
soprattutto dopo aver appreso dell’avvio
amministrativo della dissociazione molecolare.
A
noi risulta che entro sei mesi è possibile
mettere in funzione il dissociatore, e che esso
è in grado di trattare sia i rifiuti
indifferenziati che le biomasse. La domanda,
allora, è sempre la stessa: perché le due
centrali? A chi giovano? Incenerimento, di
biomasse o di rifiuti, e dissociazione
molecolare sono due processi alternativi: per
questo, ancora una volta, chiediamo al
Presidente Nardone e ai consiglieri provinciali
di mettere la parola fine alla saga delle
centrali di Reino e San Salvatore”.
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