Biomasse, si riaprono le danze
Borrelli (Udeur): «Con un documento congiunto
chiariremo ai cittadini che restiamo contrari
alle centrali» (pb)
Le
centrali a biomasse continuano a provocare
scintille in Consiglio provinciale.
La
seduta convocata per ieri mattina alla Rocca si
è sciolta anzitempo per mancanza del numero
legale, dopo essere riuscita a discutere solo il
punto riguardante l’approvazione delle delibere
della precedente seduta, quella del 6 settembre,
quando l’assise aveva affrontato per l’appunto
la questione biomasse.
Come si ricorderà, l’ordine del giorno della
riunione prevedeva in un primo momento la
discussione di due argomenti: la istituzione di
un comitato tecnico per la valutazione della
compatibilità del Piano energetico, come
previsto dalla delibera di Giunta provinciale n.
509 del 31 luglio 2007, e le dimissioni del
presidente Carmine Nardone.
La
maggioranza decise di accorpare i due punti,
varando alla fine della seduta un solo
deliberato riguardante la rinnovata fiducia a
Nardone.
Nessun riferimento quindi al comitato tecnico e
alla possibilità che lo stesso venga integrato
con la presenza di tecnici indicati dalle
comunità locali e dai comitati spontanei sorti
per dire no alle centrali.
Eccezioni sollevate ieri in aula dal finiano
Teodoro De Cianni, che si è opposto
all’approvazione dei verbali insieme a Raffaele
Barricella (gruppo Il Ponte).
“E’ l’ennesimo affronto ai principi
elementari della democrazia
–
tuona De Cianni –
Ancora una volta questa maggioranza non
teme di mettere sotto i piedi le regole
democratiche per assolvere unicamente ai
propri fini di sopravvivenza politica.
Come spiegare altrimenti un deliberato,
quello del 6 settembre scorso, che non
fa alcun riferimento ad uno dei due
oggetti della seduta, vale a dire la
composizione del comitato tecnico per la
valutazione delle centrali?”. |
Astenuto Paolo Lombardi (Cdl), i forzisti hanno
invece votato per l’approvazione dei verbali
insieme ai nove consiglieri di maggioranza
presenti alla Rocca. Il Consiglio è stato quindi
aggiornato, come già programmato, alle 11 di
domani, martedì 26 settembre.
Intanto si fa strada l’ipotesi che i consiglieri
provinciali emettano un documento congiunto con
il quale confermare in toto i contenuti della
delibera del 20 agosto.
L’udeurrino
Mario Borrelli ha proposto in conferenza dei
capigruppo la convocazione di una nuova seduta
sulle centrali, con l’obiettivo di ribadire la
contrarietà alla realizzazione degli impianti di
Reino e San Salvatore.
“All’indomani della seduta del 6
settembre
– spiega Borrelli –
era passata nell’opinione pubblica la
percezione che i consiglieri
provinciali erano diventati
all’improvviso favorevoli alle centrali.
Non è così, e il sottoscritto ha
avvertito fin da subito l’esigenza di
chiarire senza possibilità di equivoci
tale concetto”. |
I
capigruppo hanno quindi optato per la redazione
di un documento che dovrebbe essere sottoscritto
dai venti consiglieri che il 20 agosto scorso
approvarono, con il voto contrario del solo
Carmine Nardone, il deliberato di contrarietà ai
progetti delle centrali a Reino e San Salvatore.
Provincia di Benevento - 26 settembre 2007
Comunicato Stampa n. 2439 del
26.09.2007
L'ufficio stampa: Antonio De Lucia
Il
Consiglio provinciale di Benevento, riunito
sotto la presidenza di Donato Agostinelli, ha
approvato due importanti documenti di Bilancio.
L’Assemblea ha infatti ratificato la delibera di
Giunta n. 511 del 31.7.07 ad oggetto: “Bilancio
di previsione. Variazione”: il provvedimento
comporta spese di poco inferiori ai 4 milioni di
Euro. Di questi, 2,140 milioni sono destinati ad
investimenti ed 1,760 per la spesa corrente.
Gran parte della manovra è stata resa possibile
da avanzi di amministrazione, mentre 519.000
Euro provengono da economie gestionali. Il
presidente della Provincia Nardone ha ricordato
le iniziative assunte dall’ente per scadenze
obbligatorie e per rispondere ad una domanda
collettiva.
Secondo il consigliere Barricella la
rilevanza della manovra a poca distanza di tempo
dall’approvazione del Bilancio di previsione
dimostra una programmazione non corretta;
per il consigliere De Cianni si tratta di
un intervento pari a circa ¼ dell’intero
bilancio della Provincia che però non tiene
conto di rilevanti problemi come quelli dei
trasporti;
il
consigliere Di Maria ha rilevato che
sulla questione dell’utilizzo dell’avanzo di
amministrazione ad avere competenza era il
Consiglio e non
la Giunta;
il
consigliere Capocefalo ha richiesto
maggiore collegialità per far fronte alle
esigenze del territorio;
il
consigliere Lamparelli ha ricordato come
ogni consigliere abbia avuto la possibilità di
proporre interventi e progetti per superare
problemi dei singoli territori;
il
consigliere Rubano ha contestato il fatto
che nessuna delle sollecitazioni proposte è
stata accolta.
Alla fine il provvedimento è passato con 4 voti
contrari (Napoletano, Rubano, Barricella e De
Cianni) e 15 favorevoli.
Approvata anche la “Salvaguardia degli equilibri
di bilancio” con 3 voti contrari e 15
favorevoli.
Rinviato infine il rinnovo del rappresentante
della Provincia nell’ambito del Consiglio di
Amministrazione del Convitto Nazionale.
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