Faicchio: Borrelli è disponibile ad un
referendum popolare
Il
28 novembre scorso si è tenuto un Consiglio
comunale aperto a Faicchio per discutere sulla
vicenda del termovalorizzatore. L’incontro,
richiesto dal Comitato civico di Faicchio, è
stato organizzato dalla locale amministrazione
comunale ed in primo luogo dal sindaco Mario
Borrelli che, per l’occasione ha più volte
ribadito la sua netta contrarietà alla
realizzazione dell’inceneritore che dovrebbe
sorgere a San Salvatore Telesino.
Nel suo intervento egli ha anche sottolineato la
necessità di operare sinergicamente con i
Comitati nella lotta contro l’installazione e ha
detto di essersi già mosso presso l’assessorato
regionale competente per capire a che punto è la
situazione. Ha anche ammesso che questa sua
posizione politica così determinata ha,
sostanzialmente, incrinato i suoi rapporti
politici con il presidente della provincia
Carmine Nardone.
Il
Presidente, infatti, nella primavera scorsa,
poiché a San Salvatore Telesino dovevano
svolgersi le elezioni amministrative, aveva
proposto al sindaco di Faicchio di trasferire
l’impianto di termovalorizzazione nel comune di
Faicchio: proposta che il sindaco ha prontamente
respinto al mittente.
Analoghe considerazioni di contrarietà al
termovalorizzatore sono state espresse dal vice
sindaco Nino Lombardi che ha dichiarato la
disponibilità ad affermare un’azione forte per
indurre la politica ad occuparsi maggiormente
del territorio prendendo in considerazione anche
il gesto estremo delle dimissioni dell’intero
consesso civico.
L’assessore Amedeo Ginepri ha ricordato le
responsabilità dell’amministrazione comunale di
San Salvatore Telesino nell’intera vicenda ed ha
espresso i timori per la richiesta di possibili
risarcimenti da parte dell’azienda penalizzata
dai ritardi per la mancata entrata in funzione
dell’impianto.
Raffale Pucino ed Emilio Bove, consiglieri
comunali di minoranza a San Salvatore Telesino,
dopo aver sottolineato le responsabilità
amministrative locali per la gestione occulta
tenuta dall’amministrazione comunale di San
Salvatore Telesino su questa intricata vicenda,
hanno sottolineato la necessità di stanare i
politici affinché dimostrino, con atti concreti,
di essere realmente contrari al
termovalorizzatore.
In
particolare hanno evidenziato come
l’Amministrazione comunale di San Salvatore
Telesino, continua ad avere un atteggiamento di
sostanziale passività rispetto alla questione e
di comportarsi in maniera contraddittoria. Ad
essa hanno imputato la responsabilità di non
aver aderito alla proposta avanzata dalla
minoranza consiliare per l’indizione di un
referendum popolare che dimostri l’esplicita
volontà del popolo sansalvatorese ad opporsi a
tale impianto.
La
mancata adesione alla richiesta di referendaria
– a detta dei consiglieri di minoranza –
indebolisce la pressione la politica e segna un
ulteriore vantaggio per l’impresa bergamasca che
dovrebbe costruire l’impianto.
Il
sindaco di Faicchio, Mario Borrelli, al
contrario, si è dichiarato disponibile alla
indizione di un referendum popolare presso la
cittadinanza di Faicchio per dare maggior valore
alla battaglia che istituzioni e popolo stanno
conducendo contro il termovalorizzatore.
Attendiamo sviluppi della vicenda.
29
Novembre 2007
Sannio Quotidiano 28 novembre 2007
Termovalorizzatore, il Consiglio ne discute con
una seduta ad hoc
Faicchio
mercoledì 28 novembre
ore 19.30
Seduta
aperta del Consiglio sulla questione
termovalorizzatore. E’ quella in programma
il 28 novembre alle 19.30
ed è stata chiesta dal comitato civico “No al
termovalorizzatore”, dopo aver promosso una
serie di incontri itineranti con la comunità
locale al fine di far conoscere i problemi
derivanti dalla collocazione dell’impianto in
località San Mennitto nel Comune di San
Salvatore.
L’obiettivo del consiglio comunale aperto è
quello di poter illustrare anche in un ambiente
istituzionale le molteplici ragioni che inducono
la posizione di netta contrarietà alla
realizzazione dell’impianto di San Salvatore.
La richiesta del
comitato è stata prontamente recepita dalla
locale amministrazione comunale guidata dal
sindaco Mario Borrelli. In tal senso va
ricordato che l’esecutivo di Faicchio ha già
adottato due specifici atti con i quali ha
rimarcato la netta contrarietà alla
realizzazione dell’impianto che dovrebbe sorgere
sul territorio del Comune confinante.
La
prima deliberazione è quella datata 4 agosto con
la quale sia dai banchi della maggioranza che da
quelli della minoranza si è levata la
contrarietà alla realizzazione del
termovalorizzatore. L’ultimo presa di posizione
in ordine di tempo invece c’è stata lo scorso
giovedì allorquando il civico consesso ha
adottato un atto deliberativo per fare voti alla
Regione Campania per una moratoria dei
provvedimenti autorizzativi della centrale a
biomasse. Visto l’interesse che suscita
l’argomento presso l’opinione pubblica, è facile
prevedere una affluenza notevole all’assemblea
civica del
28 novembre.
Il punto sull’iter che condurrà alla
installazione dell’inceneritore, il futuro della
lotta e il coordinamento con gli altri organismi
nati sul territorio telesino: i punti di
maggiore interessi sui quali si focalizzerà
l’attenzione del civico consesso del
28 novembre. |