29 novembre 2007

Faicchio: Borrelli è disponibile al referendum

da Terra Mia   29-11-2007 

 

 

 

Faicchio: Borrelli è disponibile ad un referendum popolare

Il 28 novembre scorso si è tenuto un Consiglio comunale aperto a Faicchio per discutere sulla vicenda del termovalorizzatore. L’incontro, richiesto dal Comitato civico di Faicchio, è stato organizzato dalla locale amministrazione comunale ed in primo luogo dal sindaco Mario Borrelli che, per l’occasione ha più volte ribadito la sua netta contrarietà alla realizzazione dell’inceneritore che dovrebbe sorgere a San Salvatore Telesino.

Nel suo intervento egli ha anche sottolineato la necessità di operare sinergicamente con i Comitati nella lotta contro l’installazione e ha detto di essersi già mosso presso l’assessorato regionale competente per capire a che punto è la situazione. Ha anche ammesso che questa sua posizione politica così determinata ha, sostanzialmente, incrinato i suoi rapporti politici con il presidente della provincia Carmine Nardone.

Il Presidente, infatti, nella primavera scorsa, poiché a San Salvatore Telesino dovevano svolgersi le elezioni amministrative, aveva proposto al sindaco di Faicchio di trasferire l’impianto di termovalorizzazione nel comune di Faicchio: proposta che il sindaco ha prontamente respinto al mittente.

Analoghe considerazioni di contrarietà al termovalorizzatore sono state espresse dal vice sindaco Nino Lombardi che ha dichiarato la disponibilità ad affermare un’azione forte per indurre la politica ad occuparsi maggiormente del territorio prendendo in considerazione anche il gesto estremo delle dimissioni dell’intero consesso civico.

L’assessore Amedeo Ginepri ha ricordato le responsabilità dell’amministrazione comunale di San Salvatore Telesino nell’intera vicenda ed ha espresso i timori per la richiesta di possibili risarcimenti da parte dell’azienda penalizzata dai ritardi per la mancata entrata in funzione dell’impianto.

Raffale Pucino ed Emilio Bove, consiglieri comunali di minoranza a San Salvatore Telesino, dopo aver sottolineato le responsabilità amministrative locali per la gestione occulta tenuta dall’amministrazione comunale di San Salvatore Telesino su questa intricata vicenda, hanno sottolineato la necessità di stanare i politici affinché dimostrino, con atti concreti, di essere realmente contrari al termovalorizzatore.

In particolare hanno evidenziato come l’Amministrazione comunale di San Salvatore Telesino, continua ad avere un atteggiamento di sostanziale passività rispetto alla questione e di comportarsi in maniera contraddittoria. Ad essa hanno imputato la responsabilità di non aver aderito alla proposta avanzata dalla minoranza consiliare per l’indizione di un referendum popolare che dimostri l’esplicita volontà del popolo sansalvatorese ad opporsi a tale impianto.

La mancata adesione alla richiesta di referendaria – a detta dei consiglieri di minoranza – indebolisce la pressione la politica e segna un ulteriore vantaggio per l’impresa bergamasca che dovrebbe costruire l’impianto.

Il sindaco di Faicchio, Mario Borrelli, al contrario, si è dichiarato disponibile alla indizione di un referendum popolare presso la cittadinanza di Faicchio per dare maggior valore alla battaglia che istituzioni e popolo stanno conducendo contro il termovalorizzatore.

Attendiamo sviluppi della vicenda.

29 Novembre 2007

 

 


 

 

Sannio Quotidiano 28 novembre 2007

 

Termovalorizzatore, il Consiglio ne discute con una seduta ad hoc

 

Faicchio

mercoledì 28 novembre

ore 19.30

 

Seduta aperta del Consiglio sulla questione termovalorizzatore. E’ quella in programma il 28 novembre alle 19.30 ed è stata chiesta dal comitato civico “No al termovalorizzatore”, dopo aver promosso una serie di incontri itineranti con la comunità locale al fine di far conoscere i problemi derivanti dalla collocazione dell’impianto in località San Mennitto nel Comune di San Salvatore.


L’obiettivo del consiglio comunale aperto è quello di poter illustrare anche in un ambiente istituzionale le molteplici ragioni che inducono la posizione di netta contrarietà alla realizzazione dell’impianto di San Salvatore.

 

La richiesta del comitato è stata prontamente recepita dalla locale amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Borrelli. In tal senso va ricordato che l’esecutivo di Faicchio ha già adottato due specifici atti con i quali ha rimarcato la netta contrarietà alla realizzazione dell’impianto che dovrebbe sorgere sul territorio del Comune confinante.

 

La prima deliberazione è quella datata 4 agosto con la quale sia dai banchi della maggioranza che da quelli della minoranza si è levata la contrarietà alla realizzazione del termovalorizzatore. L’ultimo presa di posizione in ordine di tempo invece c’è stata lo scorso giovedì allorquando il civico consesso ha adottato un atto deliberativo per fare voti alla Regione Campania per una moratoria dei provvedimenti autorizzativi della centrale a biomasse. Visto l’interesse che suscita l’argomento presso l’opinione pubblica, è facile prevedere una affluenza notevole all’assemblea civica del 28 novembre. Il punto sull’iter che condurrà alla installazione dell’inceneritore, il futuro della lotta e il coordinamento con gli altri organismi nati sul territorio telesino: i punti di maggiore interessi sui quali si focalizzerà l’attenzione del civico consesso del 28 novembre.

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it