18 settembre 2007
Biomasse, la vicenda torni in consiglio
da Il Quaderno

 

 

Santamaria (UDC): la vicenda biomasse torni in Consiglio Provinciale

Il segretario provinciale dell’Udc, Gennaro Santamaria, torna ad interessarsi della questione relativa all’insediamento delle due centrali a biomassa nei Comuni di Reino e San Salvatore Telesino. In particolare, l’esponente centrista si sofferma sull’equivoco ingenerato dalle due deliberazione dei Consigli Provinciali del 20 agosto e del 6 settembre.

Infatti, in quella sede, alcuni consiglieri provinciali hanno sostenuto la tesi che la delibera del 20 agosto, quella che negava in modo categorico l’insediamento delle due centrali, sarebbe rimasta in vita nonostante il nuovo deliberato del consiglio provinciale del 6 settembre.

“Affermare, come fa qualcuno, che la seduta del Consiglio Provinciale del 6 settembre non ha annullato il deliberato del Consiglio provinciale del 20 agosto è assolutamente falso – ha scritto in una nota Santamaria -. Infatti, se si rilegge la relazione resa in quella seduta dal presidente Nardone, si comprende che egli ha ritirato le sue dimissione condizionandole ad un preciso percorso.

Egli, infatti, ha chiesto al Consiglio Provinciale di condividere l’impostazione già adottata dalla Giunta Provinciale con la delibera del 31 luglio. In tale atto si condizionava l’emanazione del parere dell’Ente Provincia sull’iter autorizzativo delle due centrali alla verifica, da parte dei redattori del Piano Energetico Ambientale, della compatibilità delle richieste allo stesso documento. L’unica concessione fatta da Nardone era quella di integrare il comitato tecnico con esperti indicati dai comuni interessati e dai comitati civici”.

Pertanto secondo Santamaria “la delibera del consiglio provinciale del 20 agosto è bella che superata. Dall’altra parte, se non fosse così, a cose servirebbe una commissione tecnica per una cosa che il Consiglio Provinciale ha deciso di non far realizzare? Ovviamente, se io ho compreso male la cosa, ma credo proprio di no avendo letto con attenzione gli atti deliberativi, chiedo a Nardone, o ai capigruppo della maggioranza consiliare, di smentirmi. Comunque, credo che sia opportuno che sull’argomento il Consiglio Provinciale ritorni a interessarsi. Questo sarebbe il modo per dare il giusto ascolto alle rivendicazione che vengono dal territorio e per evitare che le istituzioni si allontanino dai cittadini.”

 

 

 

     

 Valle Telesina


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