Da realtà Sannita n° 13 anno XXX16-31 luglio
2007 (prima ed ultima pagina)
A Telese Terme si respira aria di abbandono
e desolazione
Sotto accusa l'amministrazione comunale.
Dalla gestione delle terme alla cura del
verde molti gli aspetti da migliorare
Siamo ormai alla fine di luglio e per quel
che concerne una prima valutazione da fare
sulla estate telesina si può dire che ci
avviciniamo ormai ad un bilancio consuntivo
perché il grosso della stagione è passato.
Non sappiamo cosa ci riserverà di buono
quest’altro scorcio di tempo, ma ad oggi il
giudizio negativo è il valore assoluto che
non può essere messo in discussione. Sia il
paese, Telese Terme, che le stesse terme,
non soddisfano per niente, non corrispondono
cioè nemmeno in minima parte a quello che
dovrebbe essere il modo di funzionare, non
diciamo di primo livello, ma almeno normale
per ben accogliere i fruitori (termali e
non) che a vario titolo frequentano il
paese.
Il Comune sembra essere interessato solo a
portare avanti i lavori della filiera
termale, sempre senza tenere presente la
qualità degli interventi e i tempi degli
stessi per i disagi che creano. I lavori
eseguiti fino ad oggi sono, a giudizio
popolare, scadenti; lo notano tutti e lo
fanno notare agli amministratori, ma
"nessuno se ne frega" e questo a
dimostrazione che le cose devono andare
così, anche per i tanti tecnici che comunque
sono presenti, a vario titolo, in queste
progettazioni.
Il paese è sporco, oltre che per le note
ragioni che in questo momento attanagliano
tutta la regione, anche per palese
incapacità gestionale a livello locale. Il
verde non è curato nemmeno in minima parte e
in taluni casi bisogna ringraziare il senso
civico di qualche cittadino. Le erbe
crescono dappertutto, sia in posti poco in
vista che in quelli in bella vista, sulle
strade cioè che dovrebbero rappresentare il
fiore all'occhiello della cittadina termale.
Cartacce si trovano in ogni dove, sia perché
il cittadino in genere (questo bisogna pur
dirlo) è poco accorto, sia perché non c'è
spazzamento di strade e marciapiedi.
Insomma, per finire la solfa, va detto che
si respira aria di abbandono e di
noncuranza.
Non si può certamente esprimere un giudizio
positivo per la gestione della terme. Il
parco è aperto al pubblico ed è una cosa
buona; viene frequentato anche di sera con
manifestazioni di intrattenimento ed anche
questo è bene; ma il livello è modesto, per
non dire scadente, rispetto a quello che
dovrebbe essere lo standard di una stazione
termale. Insomma, non c'è qualcosa veramente
di alto livello che contraddistingua
l'estate telesina. Al più siamo a livello di
festa di quartiere, ma di un quartiere anche
modesto.
"E' una tristezza - ci dice un cittadino di
Telese con qualche anno in più - dover
constatare come sono ridotte le terme oggi
ed andare nel contempo col pensiero a quello
che le terme rappresentavano anni addietro".
Le terme, dichiara qualche altro, "sono
scadute per colpa della cattiva gestione del
Consorzio Idrotermale e della impresa che le
ha in appalto.
Si pensa solo a staccare tagliandi per le
cure, per il resto non importa niente, vada
pure alla malora il servizio che si offre".
Come si vede, il quadro è desolante e le
responsabilità, almeno le maggiori, sono ben
individuate: l'Amministrazione Comunale di
Telese è molto distratta e/o incapace; la
gestione delle terme è protesa più a
perseguire profitti, e quindi utili, che non
anche un minimo di qualità.
Carlo Franco