25 luglio 2007
Telese, aria di abbandono e desolazione
Carlo Franco

 

 

Da realtà Sannita n° 13 anno XXX16-31 luglio 2007 (prima ed ultima pagina)

A Telese Terme si respira aria di abbandono e desolazione

Sotto accusa l'amministrazione comunale. Dalla gestione delle terme alla cura del verde molti gli aspetti da migliorare

Siamo ormai alla fine di luglio e per quel che concerne una prima valutazione da fare sulla estate telesina si può dire che ci avviciniamo ormai ad un bilancio consuntivo perché il grosso della stagione è passato. Non sappiamo cosa ci riserverà di buono quest’altro scorcio di tempo, ma ad oggi il giudizio negativo è il valore assoluto che non può essere messo in discussione. Sia il paese, Telese Terme, che le stesse terme, non soddisfano per niente, non corrispondono cioè nemmeno in minima parte a quello che dovrebbe essere il modo di funzionare, non diciamo di primo livello, ma almeno normale per ben accogliere i fruitori (termali e non) che a vario titolo frequentano il paese.

Il Comune sembra essere interessato solo a portare avanti i lavori della filiera termale, sempre senza tenere presente la qualità degli interventi e i tempi degli stessi per i disagi che creano. I lavori eseguiti fino ad oggi sono, a giudizio popolare, scadenti; lo notano tutti e lo fanno notare agli amministratori, ma "nessuno se ne frega" e questo a dimostrazione che le cose devono andare così, anche per i tanti tecnici che comunque sono presenti, a vario titolo, in queste progettazioni.

Il paese è sporco, oltre che per le note ragioni che in questo momento attanagliano tutta la regione, anche per palese incapacità gestionale a livello locale. Il verde non è curato nemmeno in minima parte e in taluni casi bisogna ringraziare il senso civico di qualche cittadino. Le erbe crescono dappertutto, sia in posti poco in vista che in quelli in bella vista, sulle strade cioè che dovrebbero rappresentare il fiore all'occhiello della cittadina termale. Cartacce si trovano in ogni dove, sia perché il cittadino in genere (questo bisogna pur dirlo) è poco accorto, sia perché non c'è spazzamento di strade e marciapiedi. Insomma, per finire la solfa, va detto che si respira aria di abbandono e di noncuranza.

Non si può certamente esprimere un giudizio positivo per la gestione della terme. Il parco è aperto al pubblico ed è una cosa buona; viene frequentato anche di sera con manifestazioni di intrattenimento ed anche questo è bene; ma il livello è modesto, per non dire scadente, rispetto a quello che dovrebbe essere lo standard di una stazione termale. Insomma, non c'è qualcosa veramente di alto livello che contraddistingua l'estate telesina. Al più siamo a livello di festa di quartiere, ma di un quartiere anche modesto.

"E' una tristezza - ci dice un cittadino di Telese con qualche anno in più - dover constatare come sono ridotte le terme oggi ed andare nel contempo col pensiero a quello che le terme rappresentavano anni addietro". Le terme, dichiara qualche altro, "sono scadute per colpa della cattiva gestione del Consorzio Idrotermale e della impresa che le ha in appalto.

Si pensa solo a staccare tagliandi per le cure, per il resto non importa niente, vada pure alla malora il servizio che si offre". Come si vede, il quadro è desolante e le responsabilità, almeno le maggiori, sono ben individuate: l'Amministrazione Comunale di Telese è molto distratta e/o incapace; la gestione delle terme è protesa più a perseguire profitti, e quindi utili, che non anche un minimo di qualità.

Carlo Franco

 

 

 

     

 Valle Telesina


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