22 marzo 2007
Telese, la palestra della scuola media
Fulvio Del Deo

 

 

Ciascuno di voi avrà notato almeno una volta il pellegrinaggio degli studenti del liceo verso la palestra Foschini. Non disponendo di una palestra nella scuola, ragazze e ragazzi sono costretti a fare due ore consecutive di educazione fisica, una della quali è quasi del tutto sprecata nel tragitto scuola-palestra e viceversa. Ovviamente quando piove a dirotto si rimane in classe.
Beati loro!
 
Beati loro???
Già, dico "beati loro!", avete letto bene.
 
Perché c'è chi sta peggio: i ragazzi della scuola media.
Loro hanno la sfortuna di avere una "palestra".
Palestra con tanto di virgolette.
 
«E perché mai sarebbe una sfortuna?», si domanderà chi non l'ha vista.
 
Perché? Semplice, perché è in stile col nuovo look del nostro Comune: fa schifo.
 
Date un'occhiata, è un vostro diritto di cittadini.
 
Per terra la pavimentazione è tutta scrostata e fa inciampare continuamente i ragazzi.
 
Lo sapevate? Ovviamente no, perché in giro non se ne parla.
 
A quelli che già lo sapevano, probabilmente gliene frega meno di niente, visto che continuano a stare zitti.
 
A qualcun altro sarebbe anche interessato, ma non ha detto nulla lo stesso perché aveva paura di aprire bocca, temeva di impappinarsi o, peggio, di sbilanciarsi troppo.
 
E già, a troppa gente non piace "sbilanciarsi", "esporsi", "per non inimicarsi nessuno", "perché non si sa mai"...
 
... e poi tanto, ci sono già i fessi come Del Deo & Co., che parlano, che scrivono, che cercano di sputtanare a dovere chi dev'essere sputtanato.
 
E attorno una folla di linidor a cagarsi nelle braghe. 
 
Mi sbaglio?
 
Uno spaccato di vita feudale in pieno Terzo Millennio.
 
Ma ritorniamo alla pavimentazione della palestra: che tipo di linoleum dev'essere quello, per scrostarsi così facilmente, per ridursi in quel modo in pochissimi anni?
 
 
inserire le parole: linoleum amianto
 
cliccare sul pulsante "cerca con Google",
oppure -se ci si sente fortunati a vivere qui- sul pulsante "mi sento fortunato"
 
leggere
 
porsi interrogativi
 
cercarne la risposta o almeno farsi venire dei dubbi!
 
Io un dubbio, me lo sono fatto venire:
che schifo di materiale è stato usato per rompersi in quel modo e così presto??????????????????????
 
Saranno 10 anni al massimo che è stata ultimata quella palestra; sul suo linoleum ci passano si e no un paio di ore al giorno gli alunni della scuola media e nessun altro, non ci passano le moltitudini umane che calpestano le pavimentazioni dei luoghi pubblici o degli uffici delle metropoli.
 
Fatevi un giro in un ospedale di Napoli o di Roma, ad esempio, dove ogni giorno transitano migliaia e migliaia di persone... Come mai lì il linoleum dura una vita e qui nella palestra di Telese dopo meno di 10 anni è già da buttare via???
 
Io un dubbio atroce ce l'avrei: un tempo l'amianto si usava liberamente perché non si sapeva che era cancerogeno. A un certo punto si è scoperto che le sue scagliette microscopiche possono conficcarsi nei nostri tessuti interni e innescare un processo irreversibile nelle nostre cellule, facendoci omaggio di una delle forme tumorali peggiori, tutt'oggi priva di cura.
 
Così, nonostante la scienza lo avesse scoperto già da un pezzo, in Italia si è dovuto aspettare il 1992 per avere un legge (L. n. 257 del 27/3/1992) che mettesse al bando quel materiale pericoloso.
 
Ma -sappiamo bene- che la merce "fuori-corso" non sparisce di punto in bianco. Magari la si vende a un prezzo "molto conveniente". Infatti, negli anni successivi all'entrata in vigore della Legge 257,  si sono continuati a vendere infiniti articoli contenenti amianto:
  • pasticche dei freni (qualcuno ricorderà che erano presentate come una rarità, come una strenna, ultima occasione per avere pasticche che non si surriscaldano alla prima frenata)
  • tettoie di ETERNIT (offerte a prezzi stracciati e presentate come indistruttibili, molto migliori dei nuovi materiali non fuori-legge)
  • materiali isolanti per solai e coibentazioni
  • laminati per pavimentazione
In questi ultimi, le fibre di amianto erano presenti soprattutto nel sottofondo; ma, pur garantendo un'ottima resistenza al fuoco, avevano il difetto di essere molto più friabili rispetto alle altre fibre naturali e a quelle di materia plastica derivata dal petrolio.
 
Oggi 21 marzo 2007, al Palazzo dei Congressi delle Terme di Telese si parlerà di LEGALITA'. Saranno presenti anche gli alunni della scuola media, preparati a dovere dai loro insegnati eroici. Si diranno un sacco di belle parole e, spero, comparirà anche qualche articolo sui giornali locali e su ViviTelese, accanto a questi miei dubbi.
 
Oggi è 21 marzo. In primavera si schiudono le gemme, speriamo si schiudano anche gli occhi di chi preferirebbe continuare a dormire e non vedere.
 
Buona Primavera a chi la sa apprezzare

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


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