1 aprile 2007

Telese e il "salto di qualità" - quarta puntata

Fulvio Del Deo

 

 

Il Viale Minieri, quello che un tempo fu la galleria di platani che i Telesini ricordano con nostalgia, è oggi il fiore, o meglio la carciòffola all'occhiello dei nostri campioni di WRESTLING (vedi puntata precedente).

 

Nel 2009 di certo sarà la più bella delle cartoline che sono cartoline che saranno bellissime.

 

A parte le considerazioni connesse alla viabilità da me già affrontate in precedenza (vedi: Isole pedonali e scuole sulle strade statali) è necessario fare alcune riflessioni sulla qualità dei lavori cui è stato sottoposto il nostro compianto Viale.

 

Per quale ragione è stato eliminato l'asfalto e rimpiazzato da quel surrogato di sampietrini?

 

Anche i vialetti del parco della Reggia di Caserta sono di asfalto e ciò non toglie niente né al pregio né alla bellezza della seconda delle mete turistiche italiane.

 

 

 

 

Perché invece Telese ha dovuto rinunciare a un materiale resistente ed economico quale l'asfalto, a un materiale che richiede poca manutenzione, che impermeabilizza a dovere il suolo, che attutisce meglio d'ogni altro il rumore degli pneumatici e ne garantisce la perfetta aderenza?

 

E in cambio di cosa? In cambio di un surrogato, di un agglomerato cementizio tinto solo in superficie, come penosa imitazione del porfido.

 

E già, anche i sampietrini sono falsi!

"Falso" è la parola chiave per svelare ogni mistero.

Tutto falso, taroccato, pezzottato.

 

I blocchetti di finto porfido impiegati per pavimentare la nostra carciòffola all'occhiello vengono normalmente usati nei giardini privati per creare vialetti pedonali senza soffocare il terreno e le radici delle piante.

 

 

 

 

Infatti, la peculiarità di quella pavimentazione è di essere "autobloccante", il che vuol dire che la sua messa in opera non richiede collanti: i cubetti vengono appoggiati su di un substrato preparato a dovere con ghiaia sottile e sabbia; e basta. Di conseguenza, non è una pavimentazione adatta a forte sollecitazione meccanica quale può essere il passaggio delle auto.

 

Diamo un'occhiata adesso al profilo del Viale, com'era prima delle strane modifiche.

 

 

 

 

Come si può osservare dal disegno, le due carreggiate avevano un profilo bombato che permetteva alle acque piovane di defluire nelle quattro file di tombini posti al di sotto dei bordi dei marciapiedi (il tratto di Viale non ancora violentato è rimasto così).

 

Guardiamo adesso com'è diventato il Viale dopo aver subito i duri colpi del WRESTLING.

 

 

 

 

Le file di tombini si sono ridotte a due, la pendenza del manto stradale è notevolmente diminuita. Se la pavimentazione non assorbisse gran parte delle acque piovane, alla prima pioggia più abbondante si assisterebbe all'allagamento dei negozi, non esistendo più nemmeno quel dislivello di sicurezza garantito dal gradino dei marciapiedi.

 

Ma è davvero un bene che la pavimentazione assorba l'acqua piovana?

 

Nel caso si tratti di pavimentazione di giardini, l'assorbimento d'acqua da parte di quest'ultima va

a tutto beneficio della vegetazione.

 

Molto diverso è il discorso nel caso in cui vi è assorbimento di acqua da parte del terreno posto attorno agli edifici, poiché in quest'ultimo vi sono le fondamenta dei palazzi; essendo il nostro terreno già abbondantemente umido, risulta tutt'altro che benefica la presenza di un'ulteriore quantità di acqua!

 


 

Insomma, viale Minieri, è stato deturpato, non solo troncato nel suo sbocco naturale davanti alle Terme, ma anche sconquassato nel suo assetto.

Non si sa se sarà chiuso al traffico definitivamente, e non ci è dato saperlo perché il nostro Sindaco non s'è mai degnato di farcelo sapere, nonostante i cittadini abbiano ripetutamente chiesto chiarimenti; e non solo su questo interrogativo.

 

aprile  maggio  e  giugno  2006

Approssimazione e rischi per il futuro

Gianluca Aceto

Manifesto di Insieme per Telese

Gianluca Aceto

I cittadini non meritano risposte

Giuseppe Grimaldi

Legambiente diffida il sindaco

Grazia Fasano

Preoccupazioni per lavori pubblici

Pasquale Biondi

Attività chiude a causa dei lavori

Giuseppe Grimaldi

Tutela alberi dei tulipani di V. Minieri

Grazia Fasano

Petizione de "La città di tutti"

Gianluca Aceto

Richiesto incontro cittadini-sindaco

Gianluca Aceto

Il viale del futuro non convince ‘Insieme’

Sannio Quotidiano


 

Viale Minieri non ha più la pendenza per le acque piovane, non ha più il marciapiedi, ha alberi che muoiono direttamente nelle loro bare, ha un'illuminazione orribile da autostrada.

 

Per un po' di tempo le macchine sono state parcheggiate ovunque, quasi nelle vetrine dei negozi, così sono comparsi dei pilastrini di ferro... e, siccome di notte non si vedevano bene, sono stati evidenziati con dello scotch catarifrangente. Patetico!

 

Avete notato che i pilastrini hanno dei ganci? Lì verranno fissate delle catene che incateneranno quei simboli fallici l'uno all'altro in un'abominevole orgia sadomaso!

Ma all'atto pratico, qual è nella nostra vita quotidiana il risultato del nuovo look di Viale Minieri? 

 

Le macchine sfrecciano nei vicoletti e le file ai semafori si fanno sempre più lunghe: a via Caio Ponzio Telesino le auto in attesa arrivano fino a oltre la metà della lunghezza della strada e a volte tocca aspettare tre "verdi" per riuscire a passare. Da non credere!

 

Mi chiedo: ma è mai possibile che tutto ciò avvenga così sfacciatamente sotto gli occhi di tutti e ancora nessuno si sia incazzato a dovere?

 

 

«Gennarino era un ragazzo molto serio e determinato...»


«Gennarino era un giocatore di basket corretto e rispettoso delle regole...»


«Gennarino era forse una capa-tosta, ma leale...»

 

Quante volte ho sentito frasi del genere! E tutte accompagnate da un senso d'incredulità: come ha fatto Gennarino a diventare com'è oggi?

 

Non lo so e personalmente non m'interessa affatto. La vita fa cambiare le persone, spesso in modo da renderle irriconoscibili. Ma questo non ha alcuna importanza.

Clicca sull'immagine >>> allegato di 2 MB

 


Di certo il vostro "Gennarino" non avrà mai sentito parlare di agenda 21, dei programmi di sviluppo partecipato promossi dall'ONU, altrimenti non si sarebbe comportato così.

 

Spero che l'opposizione (quella vera, ridotta a sole due persone) abbia il buon cuore di documentarsi in proposito, affinché la nostra piccola comunità possa sperare in un futuro meno raccapricciante di quello che ci stanno facendo intravedere "Gennarino" e i suoi collaboratori!

 

(continua)

 

 

Agenda 21 è un documento di intenti ed obiettivi programmatici su ambiente, economia e società sottoscritto da oltre 170 paesi di tutto il mondo, durante la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992.
Tale documento è formato da 40 capitoli e suddiviso in 4 sezioni: dimensioni economiche e sociali, conservazione e gestione delle risorse per lo sviluppo, rafforzamento del ruolo delle forze sociali e strumenti di attuazione.

 

In particolare, il capitolo 28 "Iniziative delle amministrazioni locali di supporto all'Agenda 21" riconosce un ruolo decisivo alle comunità locali nell'attuare le politiche di sviluppo sostenibile, tenuto conto che oltre il 45% della popolazione mondiale vive in contesti urbani, percentuale destinata a crescere fino al 63% nel 2030.


Nel capitolo 28 si legge "Ogni amministrazione locale dovrebbe dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese private e adottare una propria Agenda 21 locale. Attraverso la consultazione e la costruzione del consenso, le amministrazioni locali dovrebbero apprendere e acquisire dalla comunità locale e dal settore industriale, le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie".

 

L'Agenda 21 locale può in questo modo essere definita come un processo, condiviso da tutti gli attori presenti sul territorio (stakeholder), per definire un piano di azione locale che guardi al 21° secolo.

 

Il recente Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (WSSD), tenutosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002, ha rappresentato un'importante occasione per rilanciare l'impegno degli Enti locali. Nei documenti finali del Summit il governo locale ha ottenuto il riconoscimento della comunità internazionale per il suo ruolo di attore chiave nell'attuazione dell'Agenda 21.

L'obiettivo per il prossimo decennio è di passare dall'Agenda 21 all'Azione 21 e di adottare Piani d'azione "concreti e realistici".

 

Sezione aggiornata al 02 marzo 2005  -  FONTE: http://www2.minambiente.it/svs/agenda21/agenda.htm

 

 

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it