Il Viale Minieri, quello che un tempo fu la
galleria di platani che i Telesini ricordano
con nostalgia, è oggi il fiore, o meglio
la carciòffola all'occhiello dei nostri
campioni di WRESTLING (vedi
puntata precedente).
Nel 2009 di certo sarà la più bella delle
cartoline che sono cartoline che saranno
bellissime.
A parte le considerazioni connesse alla
viabilità da me già affrontate in precedenza
(vedi:
Isole pedonali e scuole sulle strade statali)
è necessario fare alcune riflessioni sulla
qualità dei lavori cui è stato
sottoposto il nostro compianto Viale.
Per quale ragione è stato eliminato
l'asfalto e rimpiazzato da quel surrogato di
sampietrini?
Anche i vialetti del parco della Reggia di
Caserta sono di asfalto e ciò non toglie
niente né al pregio né alla bellezza della
seconda delle mete turistiche italiane.
Perché invece Telese ha dovuto rinunciare
a un materiale resistente ed economico
quale l'asfalto, a un materiale che richiede
poca manutenzione, che impermeabilizza a
dovere il suolo, che attutisce meglio d'ogni
altro il rumore degli pneumatici e ne
garantisce la perfetta aderenza?
E in cambio di cosa? In cambio di un
surrogato, di un agglomerato cementizio
tinto solo in superficie, come penosa
imitazione del porfido.
E già, anche i sampietrini sono falsi!
"Falso" è la parola chiave per svelare ogni
mistero.
Tutto falso, taroccato, pezzottato.
I blocchetti di finto porfido impiegati per
pavimentare la nostra carciòffola
all'occhiello vengono normalmente usati
nei giardini privati per creare vialetti
pedonali senza soffocare il terreno e le
radici delle piante.
Infatti, la peculiarità di quella
pavimentazione è di essere "autobloccante",
il che vuol dire che la sua messa in opera
non richiede collanti: i cubetti vengono
appoggiati su di un substrato preparato a
dovere con ghiaia sottile e sabbia; e basta.
Di conseguenza, non è una pavimentazione
adatta a forte sollecitazione meccanica
quale può essere il passaggio delle auto.
Diamo un'occhiata adesso al profilo del
Viale, com'era prima delle strane modifiche.
Come si può osservare dal disegno, le due
carreggiate avevano un profilo bombato che
permetteva alle acque piovane di defluire
nelle quattro file di tombini posti al di
sotto dei bordi dei marciapiedi (il tratto
di Viale non ancora violentato è rimasto
così).
Guardiamo adesso com'è diventato il Viale
dopo aver subito i duri colpi del
WRESTLING.
Le file di tombini si sono ridotte a due,
la pendenza del manto stradale è
notevolmente diminuita. Se la pavimentazione
non assorbisse gran parte delle acque
piovane, alla prima pioggia più
abbondante si assisterebbe all'allagamento
dei negozi, non esistendo più nemmeno
quel dislivello di sicurezza garantito dal
gradino dei marciapiedi.
Ma è davvero un bene che la pavimentazione
assorba l'acqua piovana?
Nel caso si tratti di pavimentazione di
giardini, l'assorbimento d'acqua da parte di
quest'ultima va
a tutto beneficio della vegetazione.
Molto diverso è il discorso nel caso in cui
vi è assorbimento di acqua da parte del
terreno posto attorno agli edifici, poiché
in quest'ultimo vi sono le fondamenta dei
palazzi; essendo il nostro terreno già
abbondantemente umido, risulta tutt'altro
che benefica la presenza di un'ulteriore
quantità di acqua!
Insomma, viale Minieri, è stato deturpato,
non solo troncato nel suo sbocco naturale
davanti alle Terme, ma anche sconquassato
nel suo assetto.
Non si sa se sarà chiuso al traffico
definitivamente, e non ci è dato saperlo
perché il nostro Sindaco non s'è mai degnato
di farcelo sapere, nonostante i cittadini
abbiano ripetutamente chiesto chiarimenti; e
non solo su questo interrogativo.
Viale Minieri non ha più la pendenza per le
acque piovane, non ha più il marciapiedi, ha
alberi che muoiono direttamente nelle loro
bare, ha un'illuminazione orribile da
autostrada.
Per un po' di tempo le macchine sono
state parcheggiate ovunque, quasi nelle
vetrine dei negozi, così sono comparsi dei
pilastrini di ferro... e, siccome di notte
non si vedevano bene, sono stati evidenziati
con dello scotch catarifrangente. Patetico!
Avete notato che i pilastrini hanno dei
ganci? Lì verranno fissate delle catene che
incateneranno quei simboli fallici l'uno
all'altro in un'abominevole orgia sadomaso!
Ma all'atto pratico, qual è nella nostra
vita quotidiana il risultato del nuovo look
di Viale Minieri?
Le macchine sfrecciano nei vicoletti e le
file ai semafori si fanno sempre più lunghe:
a via Caio Ponzio Telesino le auto in attesa
arrivano fino a oltre la metà della
lunghezza della strada e a volte tocca
aspettare tre "verdi" per riuscire
a passare. Da non credere!
Mi chiedo: ma è mai possibile che tutto ciò
avvenga così sfacciatamente sotto gli occhi
di tutti e ancora nessuno si sia incazzato a
dovere?
«Gennarino era un ragazzo molto
serio e determinato...»
«Gennarino era un giocatore di
basket corretto e rispettoso
delle regole...»
«Gennarino era forse una
capa-tosta, ma leale...»
Quante volte ho sentito frasi
del genere! E tutte accompagnate
da un senso d'incredulità: come
ha fatto Gennarino a diventare
com'è oggi?
Non lo so e personalmente non
m'interessa affatto. La vita fa
cambiare le persone, spesso in
modo da renderle
irriconoscibili. Ma questo non
ha alcuna importanza. |
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sull'immagine >>> allegato di 2 MB
Di certo il vostro "Gennarino" non avrà mai
sentito parlare di
agenda 21, dei programmi di sviluppo
partecipato promossi dall'ONU, altrimenti
non si sarebbe comportato così.
Spero che l'opposizione (quella vera,
ridotta a sole due persone) abbia il buon
cuore di documentarsi in proposito, affinché
la nostra piccola comunità possa sperare in
un futuro meno raccapricciante di quello che
ci stanno facendo intravedere "Gennarino" e
i suoi collaboratori!
(continua)
Agenda 21
è un documento di intenti ed
obiettivi programmatici su ambiente,
economia e società sottoscritto da
oltre 170 paesi di tutto il mondo,
durante la Conferenza delle Nazioni
Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED)
svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno
1992.
Tale documento è formato da 40
capitoli e suddiviso in 4 sezioni:
dimensioni economiche e sociali,
conservazione e gestione delle
risorse per lo sviluppo,
rafforzamento del ruolo delle forze
sociali e strumenti di attuazione.
In particolare, il
capitolo 28 "Iniziative delle
amministrazioni locali di supporto
all'Agenda 21" riconosce un ruolo
decisivo alle comunità locali
nell'attuare le politiche di
sviluppo sostenibile, tenuto conto
che oltre il 45% della popolazione
mondiale vive in contesti urbani,
percentuale destinata a crescere
fino al 63% nel 2030.
Nel
capitolo 28 si legge "Ogni
amministrazione locale dovrebbe
dialogare con i cittadini, le
organizzazioni locali e le imprese
private e adottare una propria
Agenda 21 locale. Attraverso la
consultazione e la costruzione del
consenso, le amministrazioni locali
dovrebbero apprendere e acquisire
dalla comunità locale e dal settore
industriale, le informazioni
necessarie per formulare le migliori
strategie".
L'Agenda 21 locale
può in questo modo essere definita
come un processo, condiviso da tutti
gli attori presenti sul territorio (stakeholder),
per definire un piano di azione
locale che guardi al 21° secolo.
Il recente
Vertice Mondiale sullo Sviluppo
Sostenibile (WSSD), tenutosi a
Johannesburg dal 26 agosto al 4
settembre 2002, ha rappresentato
un'importante occasione per
rilanciare l'impegno degli Enti
locali. Nei documenti finali del
Summit il governo locale ha ottenuto
il riconoscimento della comunità
internazionale per il suo ruolo di
attore chiave nell'attuazione
dell'Agenda 21.
L'obiettivo per il
prossimo decennio è di passare dall'Agenda
21 all'Azione 21 e di adottare
Piani d'azione "concreti e
realistici".
Sezione aggiornata al
02 marzo 2005 - FONTE:
http://www2.minambiente.it/svs/agenda21/agenda.htm
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