fonte:
http://www.denaro.it/go/a/_articolo.qws?recID=262268
di
Rocco Cirocco
Raccolta differenziata, l’opposizione contro il
sindaco
La
minoranza consiliare del Comune di Telese Terme
chiede conto al sindaco dei dati sulla raccolta
differenziata. Con un’interrogazione a risposta
scritta dei consiglieri, Giovanni Liverini,
Michele Selvaggio e Gianluca Aceto, si chiede
conto se la differenziazione abbia determinato
un beneficio per il bilancio comunale e a quanto
esso ammonti. Il metodo di raccolta proposto
dall’Amministrazione Capasso ha prodotto,
secondo il gruppo, “insopportabili storture tra
le famiglie virtuose e quelle che invece
avrebbero ignorato l’invito alla
differenziazione”, nonostante le promesse di
benefici per i nuclei familiari meritevoli.
La
tassa sui rifiuti è motivo di scontro al Comune
di Telese. In particolare sono i soldi in
bilancio a creare è motivi di dissenso tra
maggioranza e opposizione. I consiglieri
comunali del gruppo Insieme per Telese hanno
inviato al sindaco Gennaro Capasso
un’interrogazione a risposta scritta sulla
questione. I sottoscrittori premettono che, in
occasione della pubblicizzazione della raccolta
differenziata secondo le metodologie adottate
dal marzo del 2006, l’Amministrazione comunale
ha più volte sottolineato che il meccanismo
“avrebbe prodotto dei benefici economici per
quelle famiglie che avessero contribuito al
raggiungimento dei risultati preposti”. Tali
benefici si sarebbero concretizzati nella
diminuzione dell’importo dovuto per la raccolta
e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Nella lettera si legge, inoltre, che le modalità
di raccolta sono “del tutto lacunose” poiché
“non si esplicita quale sia il risparmio
assicurato alle famiglie in base ai diversi
gradi di differenziazione, non si prevede il
rilascio di un’attestazione a tutela e garanzia
dei nuclei familiari e non si è predisposta
alcuna procedura per il sanzionamento delle
famiglie inadempienti”. I gruppo di minoranza
evidenzia, in particolare, che il meccanismo
previsto avrebbe inevitabilmente prodotto
“insopportabili storture tra le famiglie
virtuose e quelle che invece avrebbero ignorato
l’invito alla differenziazione”.
Nell’interrogazione si chiede di sapere quali
sono i dati effettivi della raccolta
differenziata per l’anno 2006, se sono stati
effettuati accertamenti sui nuclei familiari
inadempienti, quanti siano stati e quali
risultati abbiano prodotto e se la
differenziazione abbia determinato un beneficio
per il bilancio comunale, e a quanto esso
ammonti.
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