E'
passato più di un anno, dal giorno in cui noi
cittadini avevamo "intuito" che si sarebbe fatta
una grande rotatoria all'ingresso del paese,
lato Amorosi.
Dico "intuito" perché è molto, ma molto
difficile, che nel nostro comune i cittadini
siano informati sui futuri lavori pubblici e su
quelli già avviati; l'informazione è carente in
ogni senso: sia verbalmente, nel passaparola
davanti ai bar, sia ufficialmente, con documenti
scritti.
Da
più di un anno, l'ingresso più trafficato di
Telese, appunto quello dal lato di Amorosi-San
Salvatore-Napoli, rende un'immagine di degrado
pari alla qualità dell'informazione resa ai
cittadini: asfalto saltato, tombini sporgenti,
acquitrini, sabbia vagante da una buca
all'altra, depositi di detriti come collinette,
erbacce incolte, assenza di segnaletica, tre o
quattro strade intrecciate dove la precedenza è
lasciata sempre al prepotente di turno. Una vera
vergogna che dura da più di un anno.
Proprio un anno fa, il
25 gennaio 2006, i lavori in corso ci
avevano rincuorato. Nemmeno il peggiore dei
pessimisti avrebbe mai immaginato che per fare
una rotonda fosse necessario più di un anno e...ancora
...oggi niente all'orizzonte; chissà quando la
vedremo. Dodici mesi di attese vane nella
speranza di respirare un po' di civiltà.
Avete presente quelle grosse taniche speciali
bianche e rosse che si usano come separatori
sulle strade? Non so come si chiamano in gergo
ma con esse si realizza una rotonda in poco
meno di due ore. Anche con l'attuale condizione
di precarietà stradale nel luogo menzionato,
quelle taniche avrebbero, da sole, dato una
parvenza di civiltà ed avrebbero regolato
almeno il traffico veicolare.
Ad
onor del vero, esistono due "piani" stradali (a
differente altitudine) che necessitano di un
livellamento; ma anche questo è un lavoro di una
giornata con una buona ruspa. Mi chiedo, con
tanti cantieri pubblici aperti e tante ditte al
lavoro, nel nostro comune, come si giustifica il
fatto che una rotonda così importante non veda
la luce?
La
filiera termale, le nuove piazze, il nuovo viale
sono sicuramente argomenti che porteranno ad
un miglioramento urbanistico ma quella rotonda
avrebbe dovuto avere una priorità assoluta. Gli
automobilisti che entrano a Telese (dal lato
Amorosi) sono accolti da una immagine degradante
difficile da dimenticare. Allo stato attuale è
un vero Bronx che riporta il telesino ad evocare
il vecchio Bronx del secolo scorso, come veniva
definito l'attuale quartiere di Corso Trieste.
E
così, noi cittadini, dobbiamo osservare una
totale caduta di valori ed un ribaltamento di
priorità con la nostra cittadina invasa da
cantieri della filiera termale (di eccellenze
urbanistiche) mentre a poche centinaia di metri
mancano servizi essenziali come fognature e
acqua potabile. Ancora oggi nel febbraio 2007,
la mia civile abitazione non ha né fognature né
acquedotto comunale.
Civiltà assente come, del resto, i valori
essenziali, come la decenza; dobbiamo assistere
a proposte oscene come quella del liceo nel
mulino; dobbiamo registrare l'assenza del
sindaco e della sua giunta alla presentazione
del progetto del nuovo campus scolastico;
dobbiamo assistere al progressivo deficit del
commercio a causa di carente programmazione sui
tempi dei lavori pubblici. Che speranze abbiamo?
Cari lettori, vi chiedo di confortarmi.
Meritiamo un simile degrado? Mi auguro un futuro
migliore.
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