Biomasse, l’allarme di Liverini
Sannio Quotidiano 06-07-2007
Sull’ipotesi dell’impianto a San Salvatore,
interviene il capogruppo di opposizione al
Comune di Telese Terme Lettera ai consiglieri
del centro interessato, di Amorosi e
Puglianello: «La struttura inquina»
“La presenza di un termovalorizzatore a biomasse
nel territorio di San Salvatore Telesino sarebbe
veramente devastante per l’economia dei nostri
territori, che, in molti casi, hanno il loro
punto di forza nella specificità e nella
genuinità dei loro prodotti agroalimentari. La
diossina prodotta dal termovalorizzatore,
infatti, inquinerebbe inesorabilmente le
produzioni. Perderemmo in un solo colpo ciò che
di buono producono i nostri territori, perché
inquinati. Le ricadute di immagine di territori
incontaminati sarebbero inevitabilmente negative
per tutti noi”. Parola di Giovanni Liverini,
capogruppo del gruppo consiliare “Insieme per
Telese” del Comune di Telese Terme. Il quale,
con una lettera dai toni accorati inviata ai
consiglieri comunali di San Salvatore Telesino,
Amorosi e Puglianello, lancia il suo appello per
scongiurare la realizzazione del contestato
impianto.
“Ho appreso che domani (oggi per chi legge, ndr)
in un Consiglio comunale presso la sala
conferenze dell’ex municipio di San Salvatore –
scrive Liverini - verrà discussa l’ipotesi della
installazione di una centrale per la produzione
di energia elettrica con termovalorizzatore a
biomasse. La questione posta all’ordine del
giorno è di estrema delicatezza – avverte il
capogruppo consiliare telesino - in quanto
investe direttamente la salute dei cittadini. E’
noto come in altre aree della nostra Regione vi
sia stata una vera rivolta per scongiurare la
realizzazione di tali impianti – ricorda
Liverini -. Anche nella nostra provincia, e
precisamente a San Bartolomeo in Galdo, si è
cercato, circa due anni fa, di procedere ad una
simile iniziativa, che poi fallì miseramente per
un forte dissenso di quella cittadinanza”.
Nell’occasione si registrò quasi una sommossa
popolare. Analoga iniziativa promossa nel
territorio di Reino è in via di fallimento. Oggi
si sta cercando di propinare una soluzione, che
non trova affatto entusiasmo, nella valle
telesina e precisamente a San Salvatore Telesino
in contrada San Mennitto”. E per dissuadere gli
amministratori dei Comuni rientranti nell'area
del previsto impianto, Liverini ha allegato alla
lettera una scottante relazione redatta dal
dottor Federico Valerio dell’Istituto Nazionale
per la Ricerca sul Cancro di Genova che
illustra, con dovizia di particolari, tutte le
insidie e i pericoli che un termovalorizzatore
produrrebbe per gli abitanti del luogo
interessato. “In questa relazione – assicura
Liverini - viene chiaramente dimostrato il grave
inquinamento che un termovalorizzatore produce
sul territorio circostante con serie
ripercussioni nella filiera produttiva
agroalimentare”.
Di
qui l'appello ai consiglieri e alla loro
sensibilità “con l’auspicio che la relazione
possa rappresentare un contributo utile alla
decisioni da prendere – avverte il capogruppo
telesino - e che sicuramente saranno orientate
alla salvaguardia dell’ambiente, della salute
delle nostre comunità e alla valorizzazione
delle nostre risorse. Ritengo – conclude
Liverini - che lo sviluppo e il riscatto
economico e sociale dei nostri territori, tema
che sta a cuore a tutti gli amministratori, è
impresa ardua ed impegnativa, che certamente non
può dipendere dalla costruzione di un
termovalorizzatore che rappresenterebbe soltanto
uno specchietto per le allodole”.
Al Signor Sindaco di
S. Salvatore Telesino -Amorosi
-Puglianello
Nell'intento di
far cosa utile invio, in allegato, un documento
concernente la problematica relativa ai
termovalorizzatori.
Le sarei grato se potesse
consegnare copia del suddetto documento,
comprensivo di una nota
con brevi riflessioni, a mia
firma, ai consiglieri del suo Comune, prima
dell'inizio del consiglio comunale aperto che
sarà tenuto domani 6 luglio 2007 presso la sala
conferenze dell'ex municipio di S. Salvatore
Telesino.
Telese Terme 5
luglio 2007
Distinti saluti
Il Capogruppo del
gruppo consiliare
" Insieme per Telese "
del Comune di Telese Terme
Giovanni Liverini
Pregiatissimi Consiglieri dei
Comuni di
San Salvatore Telesino -Amorosi
-
Puglianello
Ho appreso che
domani 06 luglio 2007 in un consiglio Comunale
presso la sala conferenze dell'ex municipio di
S. Salvatore sarà discussa l'ipotesi della
installazione di una centrale per la produzione
di energia elettrica con termovalorizzatore di
biomasse.
La questione
posta all'ordine del giorno è di estrema
delicatezza, in quanto investe direttamente la
salute dei cittadini.
E' notorio come
in altre aree della nostra Regione vi e' stata
una vera rivolta per scongiurare la
realizzazione di tali impianti.
Anche nella nostra Provincia di
Benevento e precisamente nella cittadina di
S.Bartolomeo in
Galdo si e' cercato, due anni fa
circa, di procedere ad una simile iniziativa,
che fallì miseramente per un forte dissenso di
quella cittadinanza.
Nell'occasione si
registrò quasi una sommossa popolare.
Analoga
iniziativa promossa nel territorio di Reino è in
via di fallimento.
Oggi si sta cercando di propinare
una soluzione, che non trova affatto entusiasmo,
nella
valle telesina e precisamente a
S. Salvatore Telesino in contrada San Mennitto.
Affinché, egregi
amministratori, possiate prendere le migliori
decisioni al riguardo, in
allegato, vi
trasmetto una relazione prodotta dal Dott.
Federico Valerio dell'Istituto Nazionale per la
Ricerca sul Cancro di Genova, che
illustra con dovizia di particolari tutte le
insidie e i pericoli che un termovalorizzatore
produce per gli abitanti del luogo interessato.
Nella suddetta
relazione viene chiaramente dimostrato il grave
inquinamento, che un
Termovalorizzatore produce sul territorio
circostante con serie ripercussioni nella
filiera produttiva agroalimentare.
Una tale prospettiva sarebbe
veramente devastante per l'economia dei nostri
territori, che, in
molti casi, hanno il loro punto
di forza proprio nella specificità e nella
genuinità delle loro produzioni agroalimentari.
La diossina
prodotta dal termovalorizzatore inquinerebbe
inesorabilmente quelle produzioni.
Perderemmo in un
solo colpo ciò che di buono producono i nostri
territori, perché inquinati.
Le ricadute, anche di immagine di
territori incontaminati, sarebbero
inevitabilmente negative
per tutti noi.
Illustri
Consiglieri affido alle vostre intelligenze e
alle vostre sensibilità queste poche riflessioni
con l'auspicio che possano essere un contributo
utile alla decisioni che prenderete e che
sicuramente saranno orientate alla salvaguardia
dell'ambiente, della salute delle nostre
comunità e alla valorizzazione delle peculiarità
e delle risorse, non poche, dei nostri
territori.
Ritengo che lo
sviluppo ed il riscatto economico e sociale dei
nostri territori, tema che sta a
cuore di
tutti gli amministratori, è impresa ardua ed
impegnativa, che certamente non può dipendere
dalla costruzione di un
termovalorizzatore.
Esso
rappresenterebbe solo uno specchietto per le
allodole.
Telese Terme 5
luglio 2007
Distinti saluti
Il Capogruppo del
gruppo consiliare
" Insieme per Telese "
del Comune di Telese Terme
Giovanni Liverini
Federico Valerio - Istituto Nazionale per la
Ricerca sul Cancro di Genova
Si
illustrano, con dovizia di particolari, tutte le
insidie e i pericoli che un termovalorizzatore
produrrebbe per gli abitanti del luogo
interessato.
allegato (Federico Valerio)
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