10 luglio 2007
Telese, il sadico del villaggio
Nicola Pacelli

 

 

IL SADICO DEL VILLAGGIO

 

La prima cosa che colpisce il visitatore che, di sera, entra nel Parco delle Terme, è un diffuso e persistente fastidio agli organi dell’udito. Se si dirige verso il bar, la cosiddetta “area centrale”, verrà infatti subito assalito da voci ed urla di ragazzini scatenati che, al suono di una musica ad alto volume e sotto la guida di un istruttore, il quale grida a sua volta, tentano inutilmente di imparare il ballo del qua qua.

 

Istintivamente il visitatore tenta di riparare nel viale di destra, per sottrarsi al frastuono ma, a poche decine di metri, si imbatte in un altro gruppo di giovinetti esagitati i quali eseguono, a suon di musica, esercizi ginnici ritmati, diretti da un’istruttrice che grida frasi secche al microfono. Lo stesso accade lungo il viale di sinistra, invaso da attrezzi ginnici predisposti per il fitness, il body building, il cardio training, lo spin bike, ed ancora le attrezzature per la muscolazione,  gli shorts, i cardiofrequenzimetri, gli impedenziometri, le cinture, gli ellittici, le ciclette, i vogatori. Anche qui ci sarà l’immancabile istruttore che impartisce al microfono agli allievi ordini secchi e ritmati.

 

Nel viale posto di spalle al bar invece si imbatterà in un ennesimo istruttore, il quale tenta di insegnare a delle ragazzine alcuni passi di danza, il tutto sovrastato da musica sudamericana a pieno volume. A questo punto il malcapitato visitatore si rende conto che non ha scampo. L’unica via di salvezza rimane il viale centrale, che porta direttamente all’uscita.

 

Tutto ciò accade regolarmente ogni sera, a partire dalle ore 21, per un totale di 50 giorni, con inizio al 1° di Luglio 2007, secondo quanto previsto dal programma. E’ come se una mente perversa, con fine sadismo, avesse deciso improvvisamente di attentare agli organi dell’udito dei cittadini di Telese Terme e di quei pochi turisti che, improvvidamente, avevano deciso di trascorrere qualche settimana di relax in Valle Telesina.

 

Per dare un’idea del volume di decibel presente all’interno del Parco, sul solo palco centrale sono state montate ben nove casse acustiche della potenza di 400 watt ciascuna, sì che, se per caso venisse invitata una soprano a cantare una romanza, in uno dei passaggi acuti più impegnativi, rischierebbero di andare in frantumi tutti i vetri delle abitazioni nell’antistante Piazza Minieri.

 

Presentato con grande enfasi sul sito www.estatealvillaggio.it , appositamente creato per l’occasione, da una fantomatica e non meglio identificata Società Area Event,  interamente finanziato dalla Regione Campania, questo progetto finalizzato a creare momenti di spettacolo all’interno delle Terme di Telese, ha finora scontentato proprio tutti ed è diventato il tormentone di questa estate 2007.

 

La Regione provvede tra l’altro anche ad inviare, di tanto in tanto, nel corso della settimana, gruppi di presunti artisti dello spettacolo i quali, pagati come artisti veri, non riescono a coinvolgere né a convincere il pubblico presente per cui, dopo pochi minuti di esibizione, l’emiciclo centrale si svuota completamente e la gente rientra a casa amareggiata ed irritata.

 

A ciò si aggiungono le continue gaffe del presentatore il quale, senza accorgersene, offende il pubblico presente allorché, nel tentativo di rendere credibile l’ospite della serata, afferma candidamente: “Voi non siete aggiornati e non potete conoscere il curriculum del prossimo ospite, così come a suo tempo è stato segnalato dalla stampa”.  Come dire: “Voi, villici ignoranti, non leggete i giornali e quindi vi è sfuggita la notizia apparsa sul gazzettino di Frattamaggiore che evidenziava come questo artista abbia partecipato al primo Concorso per Cantanti sconosciuti, che per poco non ha vinto, ed ora, per la seconda volta, si esibisce qui a Telese.

 

Oppure in altre occasioni allorché il presentatore riferisce al pubblico come sia stato giustamente pensato, da parte dei responsabili della Regione che, essendo i cittadini di Telese gente del Sud, non possono naturalmente avere a che fare se non con altra gente che vive ancora più a Sud di loro. Ed ecco che è stato deciso di iniziare proprio qui il progetto per gli africani più poveri della Tanzania, quindi, man mano, verranno inviati qui i rappresentanti dei popoli posti più a Sud del mondo e tra questi verranno scelti i più disastrati come: Marocchini, Messicani, Talebani e, con un po’ di fortuna, forse si riuscirà ad ottenere anche gruppi di zingari appartenenti alle più degradate tribù della Romania.

 

Dispiace soltanto come L’Impresa Minieri, solitamente molto accorta nelle proprie decisioni aziendali, si sia lasciata coinvolgere in questa operazione che rischia di compromettere seriamente la propria immagine futura. In ogni caso le persone del luogo, a sentire i loro commenti, appaiono  del tutto frastornati e soprattutto irritate, mentre  la frase che ricorre ormai sulla bocca di tutti è “speriamo che finisca presto”.

 

Invece, come di solito, c’è sempre tra il pubblico il tipo ben informato il quale, ad aggravare ancor più lo stato d’animo già provato, esordisce trionfalmente : “E’ inutile sperare. Rassegnatevi! Ho letto bene il programma e so con certezza che la pace e la tranquillità nel Parco non potrà arrivare prima del 20 di Agosto”.

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it