Nuove regole del traffico:
piccole arterie invase da auto e... pericoli
(GidiVi)
Il nuovo
dispositivo del traffico adottato a seguito
della parziale pedonalizzazione del Viale
Minieri, che ha portato il corso per le auto in
un solo senso dal Quadrivio alle Terme, ha
totalmente cambiato le abitudini della
cittadinanza e la rimodulazione dei sensi di
marcia ha interessato nuove strade che prima
erano scarsamente percorse e che ora, al
contrario, si vedono invase da flussi intensi e
continuati di veicoli che costituiscono un vero
e proprio pericolo per la salute e per la
incolumità pubblica.
La mancanza
di marciapiedi costituisce in molti casi il
problema numero uno per i pedoni che si trovino
a percorrere le strade in oggetto; via
Massarelli, una delle vie interessate, è
divenuta tra le più pericolose avendo di fatto
questa strada sostituito in toto il corso a
scendere soppresso del Viale Minieri, rimanendo
così l'unica via per ritornare sul viale nel
modo più breve e veloce possibile.
La presenza
degli uffici dell'Azienda Sanitaria Locale e
della vicina scuola elementare creano gravi
problemi di parcheggio, le auto in sosta
restringono la carreggiata portando i pedoni a
spostarsi verso il centro della strada. E si
tratta di pedoni che in periodo scolastico sono
soprattutto i piccoli allievi della scuola
adiacente che la percorrono con tutti i rischi
di muoversi su una strada stretta in mezzo alle
auto in movimento.
La ricerca
affannosa di aree di sosta non a pagamento porta
gli automobilisti a parcheggiare nella curva
adiacente il muretto che delimita i
"giardinetti" della scuola, costituendo in
questo modo un pericolo per i pedoni che si
muovono sulla strada ancora libera da auto.
Del resto la
sosta selvaggia rimane una delle principali
cause che porta gli automobilisti a parcheggiare
in zone pericolose, all'imbocco delle traverse
restringendo la curva e sui marciapiedi stessi,
cosa che si permettono puntualmente le moto e
gli scooter piazzati in bella mostra sulle aree
destinate ai pedoni soprattutto all'altezza dei
locali dove i giovani amano ritrovarsi.
Via Caio
Ponzio Telesino e via Cristoforo Colombo sono
divenute d'importanza primaria per chi deve
attraversare la cittadina da nord a sud,
quotidianamente invase dalle auto che formano
serpentoni maleodoranti in attesa del verde ai
semafori, cosa che ancor più si verifica su via
Roma che ha visto aumentare in questi ultimi
anni il traffico veicolare in maniera
esponenziale con tutto il suo corredo di veleni
e rumore.
Corso
Trieste, divenuta la corsia preferenziale per
chi vuole attraversare la cittadina senza
passare per l'ingolfata via Roma, si presenta
come una strada super trafficata dove la sosta
su entrambi i lati lascia libero alle auto un
solo stretto budello centrale per automobilisti
capaci a prendere bene le misure.
Del resto la
mancanza di liberi parcheggi, alcuni invasi da
lavori eterni, porta gli automobilisti a
preferire il continuo andirivieni più che la
sosta a pagamento rinunciando così al più
salutare muoversi a piedi.
Salute,
sicurezza e qualità della vita della popolazione
che andrebbero monitorati alla luce delle nuove
disposizioni come presupposto di ogni tipo di
benessere e che dovrebbero avere la assoluta
priorità in ogni decisione assunta nell'ambito
del traffico, della mobilità e dell'urbanistica.
|