Valle Telesina: Strade al limite della
transitabilità
(gidivi)
Strade moribonde al limite della transitabilità
quelle della Valle Telesina, almeno per i
cicloamatori che si trovino a percorrerle a
proprio rischio e pericolo. (gidivi) Strade
moribonde al limite della transitabilità quelle
della Valle Telesina, almeno per i cicloamatori
che si trovino a percorrerle a proprio rischio e
pericolo.
Asfalto consumato su cui si aprono voragini
pericolosissime per le due ruote, ciclisti
costretti a camminare a centro strada a rischio
di essere investiti per sfuggire le insidiose
buche che potrebbero portarli a cappottarsi con
le ovvie conseguenze.
Maglia nera alla strada che dalla località
Cancello lascia la provinciale per Cerreto
Sannita per arrivare a San Lorenzello dove da
tempo campeggia un divieto di circolazione
escluso ai residenti, che mostra come gli
amministratori stessi siano ben consapevoli del
rischio evidente e della possibilità, non
remota, per chi si provi a percorrere la
dissestatissima via, di potersi rivalere per vie
legali nell’eventualità di un accidente
riconducibile al cattivo stato della strada.
Seguono, in una ipotetica graduatoria, le vie
intorno a Telese Terme dove da anni, causa il
continuo crescere della cittadina termale, le
strade sottoposte alle continue sollecitazioni
dei mezzi pesanti che vi circolano
continuativamente mostrano tutti i loro limiti
finendo per somigliare sempre più a strade da
terzo mondo.
Rischioso per gli amanti della bicicletta
scendere da Guardia Sanframondi verso Telese
Terme, la strada presenta delle buche che se
prese all’alta velocità che in genere si
acquista in discesa, rischiano di far arrivare a
valle il malcapitato più a volo che in sella
della sua bici.
Una brutta accoglienza per i numerosi
cicloamatori, provenienti soprattutto dall’area
casertana, che ogni domenica si portano nelle
nostre valli in gruppi numerosi alla ricerca di
zone più amene dove girare in tranquillità e per
le nascenti squadre di bikers locali che fanno
ritorno a casa con ruote ammaccate, copertoni
tagliati e telai sballati. Ma a soffrire sono
anche le stesse autovetture e gli automobilisti
sempre più alle prese con guasti continui dovuti
alle super sollecitazioni ed in primis a
risentire delle innumerevoli buche e del cattivo
stato dell’asfalto sono gli ammortizzatori che
dopo non molto devono essere sostituiti: insomma
più che strade viste le pessime condizioni
sarebbe bene chiamarle come le chiamano gli
spagnoli “carreteras”.
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