28 novembre 2007
Telese liceo, centinaia di firme per la sicurezza
Sannio Quotidiano     27-11-2007

 

 

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Oltre duecento le firme raccolte nella giornata di domenica, ma la petizione non è conclusa. Prosegue ancora a Telese come nei Comuni viciniori. Le ragioni della raccolta di firme: la contrarietà all’obiettivo della Provincia di trasferire nell’ex molino Capasso e Romano. 10 classi del liceo scientifico. L’iniziativa è del comitato dei genitori per la sicurezza nelle scuole e di una rappresentanza degli studenti.

 

L’inadeguatezza e l’inadattabilità della struttura all’uso scolastico è il giudizio per il quale l’azione si è mossa l’azione. Una domenica all’insegna dell’attenzione per il banchetto posto in piazza Minieri, è la sintesi che fa una componente del comitato genitori, Rosaria Grillo. Si dice convinta dell’interesse che la vicenda sta suscitando presso l’opinione pubblica: una forma di lotta civile, puntualizza, scevra da interessi politici come da qualche parte si tenta di far passare.

 

Localizzazione dell’edificio su di una strada statale a intenso traffico; presenza di un corso d’acqua a regime torrenziale nel sottosuolo dell’edificio; assenza di un parcheggio adeguato; presenza di una cabina di trasformazione elettrica, di antenne di ripetitori di telefonia sul tetto, nonché di turbine idroelettriche, con conseguenti campi elettromagnetici ed elevata rumorosità, presenza di una voragine in quello che viene indicato come “cortile di fuga”: alcuni degli elementi negativi evidenziati dalla Grillo che vanno a ledere quella necessità, quel bisogno, quella sensibilità per la sicurezza che per chi come lei ha vissuto in Molise nelle vicinanze di quella scuola di San Giuliano di Puglia che un terremoto fece accartocciare su se stessa seppellendo un gruppo numeroso di bambini e maestre, hanno una sensibilità maggiore.

 

La petizione si concluderà in questa settimana, poi sarà indirizzata all'amministrazione provinciale per chiedere che: venga definitivamente scartata l'ipotesi di impiego a uso scolastico del Molino Capasso & Romano e che si trovi immediatamente una soluzione alternativa per fronteggiare l'emergenza: la creazione ex-novo di un Polo Scolastico della Valle Telesina.

 

Tra i politici firmatari ospitiamo la motivazione dell’ex sindaco di Guardia Sanframondi, Amedeo Ceniccola e quella del segretario dei Ds – Telese Terme, Pasquale Biondi.

 

La posizione di Amedeo Ceniccola

 

“Non ho voluto far mancare la mia firma al banchetto allestito in piazza Minieri – commenta Ceniccola - dal comitato dei genitori dei ragazzi che frequentano il Liceo Scientifico di Telese (mio figlio è uno di questi) per ribadire la mia contrarietà all’ipotesi di delocalizzare una diecina di aule del liceo in uno stabile sicuramente non adeguato a tale scopo e, nel contempo, per ricordare a tutti che l’amministrazione Nardone dal 1999 ad oggi ha speso o impegnato circa 100 miliardi di vecchie lire (ricevuti dallo Stato) per acquistare, costruire, ristrutturare e completare edifici per uso scolastico senza mai ricordarsi del polo scolastico a Telese Terme.

 

Solo nell’anno 2004 la Provincia di Benevento ha speso circa 20 miliardi di vecchie lire per interventi sull’edilizia scolastica provinciale. Lavori finanziati con economie da mutui Cassa DD.PP, con fondi propri dell’amministrazione, con fondi straordinari ricevuti dallo Stato ai sensi delle Leggi n°50 e n°23 e con il ricorso a leggi speciali dello Stato cofinanziate dalla Provincia per l’importo complessivo di ben 10 milioni di Euro (precisamente 9.994.107 Euro senza aver saputo e voluto impegnare nemmeno 1 (uno) Euro per il Liceo di Telese Telese e per la sezione distaccata di Guardia Sanframondi.

 

Come già ebbi modo di dire nel Consiglio Provinciale del 31 marzo 2003 lo sviluppo individuale di una persona è legato ad una scuola di qualità e lo stesso concetto di democrazia è legato ad una scuola di qualità. Quanto tempo ancora dobbiamo aspettare? Quanti anni debbono ancora aspettare i giovani che frequentano il Liceo di Telese Terme e di Guardia Sanframondi per vedere tradotte in realtà le promesse vecchie e sostanzialmente, false dei vari Presidenti che si sono succeduti nel corso di questi decenni?

 

Che fine ha fatto – conclude Ceniccola - la solenne promessa fatta al Consiglio allorquando fu discusso ed approvato l’emendamento al Piano Opere Pubbliche 2003/05 da me presentato e finalizzato alla costruzione di una cittadella scolastica in Telese Terme e di un plesso polifunzionale per la sede distaccata del Liceo in Guardia Sanframondi???”

 

La posizione di Pasquale Biondi

 

Domenica scorsa ho firmato la petizione in quanto condivido in pieno le proposte avanzate dallo stesso in ordine alla risoluzione del problema del Liceo di Telese. Come segretario uscente dei DS di Telese, oggi impegnati nella costruzione del Partito Democratico, voglio ricordare che, nel dicembre 2006, fu proprio il mio partito ad avanzare una ipotesi progettuale relativa alla creazione ex novo di un Campus Scolastico nel comune di Telese Terme, in alternativa al riadattamento del Molino Capasso & Romano.

 

E presentammo la nostra proposta alla presenza dei rappresentanti DS nel consiglio provinciale e del nostro segretario provinciale, in un incontro pubblico che si svolse nel Palazzo dei Congressi delle Terme, a cui tutta la cittadinanza e le istituzioni provinciali e locali furono invitate a partecipare. Partendo da un'analisi dell'attuale legislazione in materia di edilizia scolastica, sviluppammo un progetto di massima in grado di soddisfare un'utenza di 1000 studenti, con tutte le più moderne attrezzature didattiche e sportive; indicammo altresì le possibili fonti di finanziamento del progetto nonché alcune possibili ubicazioni sul territorio telesino.

 

La nostra ipotesi progettuale - lo dico per rispondere a qualche futile polemica insorta nei giorni scorsi - era e resta semplicemente una proposta politica, e per tale motivo non si sostanzia in un progetto analitico con tanto di calcoli e rilievi tecnici, ma prevede un ventaglio di ipotesi circa la struttura, i finanziamenti, l'ubicazione del nuovo Liceo. A questo nostro stimolo le amministrazioni provinciali e locali avrebbero potuto dare una risposta, in questo anno, ma non hanno ritenuto di farlo.

 

Grazie alla mobilitazione popolare ed all'azione di diversi partiti politici della maggioranza che sostiene questa amministrazione provinciale, fu scongiurato l'acquisto dell'ex molino, ma da allora l'amministrazione provinciale non ha più ripreso l'iniziativa sul tema, rinviando il tutto alla prossima consiliatura. Ci fa piacere che tanti cittadini, invece, manifestino grande attenzione ed entusiasmo sull'idea di costruire un campus scolastico di eccellenza nel comune di Telese Terme.

 

Oggi l'argomento è tornato alla ribalta delle cronache soprattutto per il problema dell'emergenza scaturente dalla mancanza di un numero sufficiente di aule nell'attuale sede dell'istituto rispetto alla consistenza della popolazione studentesca. Io sono stato sempre convinto, e lo sono ancor più oggi, che non è possibile immaginare una risposta seria all'emergenza se non si fa chiarezza sul tipo di soluzione strutturale che si intende perseguire. Ed a mio avviso esiste una sola possibile risposta al problema strutturale: l'avvio delle procedure pubbliche e/o private per la costruzione, in tempi certi, di un campus scolastico di eccellenza sul territorio telesino.

 

Per quanto riguarda l'emergenza aule, penso che non possa sfuggire alla nostra riflessione il fatto che tutte le altre proposte di ubicazione provvisoria di aule da destinarsi al liceo di Telese sono state bocciate per cavilli tecnici (es. altezze dei solai) mentre le macroscopiche mancanze della struttura-ex molino sembrano non destare preoccupazioni e dubbi nei nostri amministratori, dimostrando una pervicace insistenza nel voler utilizzare tale struttura, anche in presenza di numerose opinioni contrarie tra i cittadini e nella comunità scolastica stessa.

 

Mi auguro – conclude il segretari dei DS - che gli studenti e le loro famiglie continuino a far sentire la loro voce e sappiano interloquire attivamente con tutte le forze sociali e politiche presenti sul territorio affinché sempre nuove voci si aggiungano alla lista di coloro che immaginano una soluzione strutturale e di alto profilo per l'annoso problema del liceo telesino, una soluzione in grado di fornire una risposta adeguata alle esigenze formative delle giovani generazioni”.

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it