8 luglio 2007
Telese, dibattito su camorra in valle telesina
Studentesse e studenti del Liceo di Telese

 

 

CONTRO LA PAURA. CONTRO L’INDIFFERENZA.

CONTRO LA CAMORRA IN VALLE TELESINA

 

Le studentesse e gli studenti del liceo di Telese ne discutono con: Corrado Gabriele, assessore regionale al Lavoro, formazione e istruzione; don Tonino Palmese, vicepresidente nazionale di Libera; Carlo Pascarella, Il Giornale di Caserta; Gianluca Aceto, consigliere comunale di Telese.

 

PARCO DELLE TERME DI TELESE – SALETTA CENTRO CONGRESSI – GIOVEDI’ 12 LUGLIO 2007, ORE 19.

 

 

Negli ultimi anni la Valle Telesina è stata attraversata dalla presenza della camorra. Un omicidio a Telese, uno a Solopaca, un altro ancora a Castelvere; ed infine i tre cadaveri raccolti sulla statale 372, la Benevento-Caianello, in due distinte circostanze, entrambe avvenute qualche settimana fa. Le modalità di uccisione dell’ultima vittima, particolarmente efferate, danno il segno del livello a cui siamo giunti.

 

Gli episodi di violenza eclatante lasciano intravedere una presenza più radicata nella realtà economica e produttiva, di cui sono forse un ulteriore indice i diversi arresti di malavitosi verificatisi nelle nostre zone.

 

In questi anni occorreva vigilare di più. La prevenzione e la repressione spettano alle forze dell’ordine e alla magistratura, che hanno agito sempre al meglio; ma occorreva anche un altro tipo di vigilanza. Era necessario costruire una coscienza collettiva, un sensore costante, un cordone sociale. Questo compito spettava alle istituzioni, che non sempre si sono mostrate consapevoli del proprio peculiare compito, come invece hanno fatto le forze dell’ordine.

 

Andava realizzato un coordinamento tra amministratori, forze sociali, associazioni, partiti politici; poteva essere istituito un osservatorio permanente, o magari una giornata per la legalità. Nulla è stato fatto.

 

Dopo l’omicidio di Castelvenere, avvenuto nel 2005, l’amministrazione comunale di quel comune organizzò una fiaccolata e un dibattito pubblico. Altre amministrazioni non hanno fatto lo stesso. Perché questa indifferenza?

 

Il manifesto della nostra iniziativa ritrae Salvatore Schiavone, detto Sandokan, capo del clan dei Casalesi, probabilmente uno dei sodalizi criminali più attenti alla Valle Telesina. La mano che lo cancella è la mano che intende far emergere la voglia di non rassegnarsi, la voglia di parlare in pubblico di un argomento così difficile, che ai più sembra ancora tanto distante dalla realtà quotidiana. Noi sappiamo che non è così.

 

Le studentesse e gli studenti del liceo di Telese chiamano la società civile e le istituzioni ad una discussione collettiva, anche in un periodo generalmente dedicato al mare o alla piscina, o, per alcuni di noi, agli esami di maturità. Ma non ci fermeremo a questo: a settembre riprenderemo con una giornata contro la camorra, da chiudere con un concerto. Speriamo che queste iniziative, insieme alle sollecitazioni di don Tonino Palmese, Corrado Gabriele e del giornalista Carlo Pascarella, ci aiutino a costruire un argine al pericolo rappresentato dalla criminalità organizzata. Prima che sia troppo tardi.

 

Chiediamo a tutte le istituzioni locali (sindaci, giunte, consigli comunali, comunità montane) di essere presenti. Estendiamo l’invito alle associazioni a ai partiti, così come ai singoli cittadini: saremo ben lieti della loro presenza.

 

06 luglio 2007

Studentesse e studenti del liceo di Telese Terme (BN)

 

 

 

Locandina

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it