07 maggio 2007
Telese, il Viale delle illusioni
Giuseppe Grimaldi

 

 

Ad oltre un anno da quel 26 aprile 2006, quell'indimenticabile giorno in cui all'insaputa dell'intera cittadinanza iniziarono i lavori di restyling del Viale cittadino, è giunto il momento di cominciare a parlare della validità e della funzionalità dell'opera.

Durante questi lunghi 12 mesi di lavori "in corso", che hanno creato e continuano a creare notevoli disagi alla cittadinanza, abbiamo potuto constatare il concretizzarsi delle paure e delle perplessità di un folto gruppo di cittadini che erano dubbiosi sulla validità della scelta dei materiali e del tipo di utilizzo finale delle viale a due carreggiate.

A nulla è valsa la raccolta di firme di 12 mesi fa per ottenere le dovute spiegazioni dal primo cittadino e, ben 12 mesi dopo, a nulla è valsa la raccolta di adesioni da parte dei commercianti per cercare di modificare la circolazione degli autoveicoli e di rivedere la regolamentazione delle aree di sosta a pagamento.

Oggi come allora Gennaro Capasso, ed i suoi "compagni di sventura", sono rimasti immobili e assorti scegliendo (ovviamente) di non dover rispondere ai propri concittadini.

Secondo il mio modo di vedere l'uso del Viale, così come è oggi, è improprio. E' inutile negarlo: era stato pensato esclusivamente pedonale ed è stato adattato per cercare di rimediare ad una valutazione palesemente sbagliata da parte dei nostri tecnici ed amministratori. Marciapiedi a raso che ben presto sono diventati preda del parcheggio selvaggio, apertura alla viabilità in solo senso di marcia, stravolgimento della viabilità cittadina, forte riduzione del numero di stalli di sosta (più del 70% in meno sul viale), sono solo alcune delle cause che dovrebbero invitare a far riflettere gli addetti ai lavori.

Altri aspetti negativi che emergono con maggiore determinazione col passare dei mesi sono legati:

  • alla sicurezza dei pedoni, basti pensare a coloro che per recarsi nelle Terme attraversano Viale Europa e preferiscono non utilizzare i discutibili attraversamenti rialzati perché li ritengono troppo lontani dall'entrata delle Terme;
  • alle biciclette che transitano sulla parte riservata ai pedoni perché per percorrere il selciato di "falsi sampietrini" bisogna essere praticamente abili equilibristi,
  • non è stato realizzato un solo stallo di sosta per disabili. Nello stesso tratto, in precedenza, erano ben 6! E qui caro Gennaro, caro Comandante Di Mezza e caro Giovanni Caporaso dovreste un po' verg......, diciamo riflettere!
  • problematica, è ad esempio, la sosta sul lato sinistro della carreggiata perché chi parcheggia la propria auto  può facilmente sbattere la portiera, danneggiandola, contro le orribili "fioriere",
  • discutibile anche la segnaletica stradale: non ho capito come si possa realizzare un attraversamento pedonale in pieno incrocio. Ma ci pensano o ci fanno?
  • troppo "permissivismo" nella sosta sul tratto in prossimità dell'ingresso delle terme. Fioriere che vengono spostate per far largo alle macchine ed addirittura auto che transitano e sostano nell'aiuola dell'Immacolata senza che nessuno provveda!
  • scarsa manutenzione delle aiuole, mancata decespugliazione, scarsa ed inefficace pulizia del tratto di strada in "falsi sanpietrini" (pare che la macchina per la pulizia delle strade in dotazione al nostro comune abbia serie difficoltà a pulire il Viale a causa delle fessure presenti nel selciato);
  • raccapricciante la decisione di tagliare gli alberi nell'ultimo tratto di viale Minieri. Raggelante la facilità con cui si è scelto di far morire alcuni alberi;
  • mancanza di cestini per la raccolta dei rifiuti anche se è un po' tutto l'arredo urbano che lascia molto a desiderare;
  • mancanza di rastrelliere per la sosta delle biciclette;
  • sgradevole la visone di fili aerei tra i lampioni  e dei megafoni posizionati su questi ultimi. Non bastava la presenza di quegli orribili cartelloni pubblicitari a dare quell'immancabile tono "trash" anche alla piazzetta?

Ma la ciliegina sulla torta l'ho potuta apprezzare ieri.

 

Ecco come si presentava il "salotto buono della valle telesina" di domenica.

Sicuramente qualche architetto mi rimprovererà perché non apprezzo l'arte moderna. In effetti potrebbe aver ragione: quei sacchi potrebbero non essere "monnezza" ma sono le comode poltroncine utilizzate da Fracchia e Fantozzi quando venivano convocati dal megadirettoregalattico. Cari assessori Fuschini e Covelli  quando Fracchia si sedeva su quei sacchi per l'emozione gli si "intrecciavano le dita", Voi, senza sedervi, da troppo tempo avete incrociato le braccia!

Nelle foto successive la situazione alle 08,45 di oggi lunedì 07 maggio 2007:

 

     

Turismo, Enogastronomia, Arte, Spettacolo


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