Terme di Telese

27 agosto

2 settembre 2007

 

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sito web ufficiale della festa

con programma dettagliato

 

   
 

 

Sabato 1 settembre

 

10:30 Il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, inconta i giovani del partito.

 

17:00 Dibattito sull’attuale momento politico, Ne parlano Piero Fassino, Enrico Letta, Franco Giordano, Giulio Tremonti, Francesco D’Onofrio e Mario Fabris.

 

18:00 “Il calcio italiano: è finito o no?” Dibattito con numerose personalità

 

19:00 Il presidente della Regione Campania, Bassolino, parla del futuro del Mezzogiorno.

 

 

D'Alema

Bassolino

 

Letta

 

Fassino

 

Tremonti

 

Banfi

 

 

  RASSEGNA STAMPA >>> cosa si è detto oggi

Telese Terme (Benevento),  BENIGNI: CON IL SUO SHOW NELLE ...
La Repubblica - Italy
"Gli fa molto onore - ha aggiunto Mastella - e gli sono grato". Benigni si esibira' questa sera nello stadio di Telese Terme, alle ore 21.

D'Alema a Telese: "I ministri in piazza? Una contraddizione ...
Tg5 - Italy
È la volta del ministro degli esteri alla festa dell'Udeur di Mastella, a Telese Terme. E Massimo D'Alema interviene a tutto campo, a cominciare da un ...

Mastella: ddl per cambiare esame avvocatura
Il Messaggero - Italy
TELESE (1 settembre) - Cambia l'esame per diventare avvocato. Ad annunciarlo un ddl di riforma è il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ...

Telese Terme, BRAMBILLA: D'ALEMA "SE LEADER SI EMANCIPI DA ...
La Repubblica - Italy
Cosi' il presidente dei Ds, Massimo D'Alema, risponde ai giornalisti alla festa dell'Udeur a Telese Terme su Michela Vittoria Brambilla.

D'Alema a Telese: "I ministri in piazza? Una contraddizione ...
Tg5 -
È la volta del ministro degli esteri alla festa dell'Udeur di Mastella, a Telese Terme. E Massimo D'Alema interviene a tutto campo, a cominciare da un ...


GOVERNO: GIORDANO AD'ALEMA, SI OCCUPI D'ALTRO E NON DEL CORTEO Leggo Online

Calcio - A Telese il calcio "è uscito dalla crisi"
SportEconomy - Italy
Lo hanno sostenuto a Telese, durante un incontro all'interno della cornice della festa dell'Udeur di Clemente Mastella. Il presidente del Coni e della ...
 


Festa Udeur 2007 - sesta giornata
Negli scatti di Lorenzo Palmieri i momenti salienti della sesta giornata della festa

 

 

Il Quaderno,.it  01/09/2007 :: 19:45:18

Ministri in piazza, a Telese è scontro tra Letta e Giordano

E’ scontro aperto all’interno della maggioranza sulla partecipazione dei ministri della sinistra radicale alla manifestazione indetta per il 20 ottobre. Questo pomeriggio alla festa Udeur di Telese Terme il segretario di Rifondazione Comunista, Franco Giordano, ha difeso la decisione di scendere in piazza e ha ribadito che non si tratta di una iniziativa contro il Governo: “Rivendichiamo la legittimità a costruire una mobilitazione popolare – ha dichiarato dal palco -. La nostra è una critica costruttiva che eserciteremo nelle piazze e nei luoghi di lavoro per chiedere l’attuazione del programma dell’Unione”.

Un ragionamento che Giordano ha rafforzato parlando di un messaggio scritto da Romano Prodi che sostanzialmente da via libera alla manifestazione: “Se il presidente del Consiglio non ha obiezioni alla nostra azione – si è chiesto il segretario – non capisco perché ci si scandalizzi così tanto”. A Massimo D’Alema che questa mattina sempre da Telese aveva parlato di contraddizioni all’interno della sinistra, Giordano manda a dire: “Il ministro degli esteri potrebbe occuparsi anche di altre questioni”.

Allo stesso tavolo di Giordano c’era anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, che ha invece difeso il lavoro fatto sino ad ora dal Governo sulla questione del walfare: “Non si può buttare all’aria un accordo solo perché non si condivide un punto. Dobbiamo spogliarci dello scontro ideologico e affrontare la questione della precarietà nel mondo del lavoro con un riformismo vero”.

Invito alla responsabilità lanciato anche dal capogruppo Udeur alla Camera, Mauro Fabris: “Quando si sta al Governo non si va in piazza. Si è classe dirigente rispondendo ai problemi del Paese e non facendo pressioni. Altrimenti non ci sentiamo più di stare in un posto dove si fanno continue forzature”.

Giordano ha incassato le critiche ma ha chiarito che la sinistra “ha sempre espresso il massimo della lealtà al Governo Prodi. Abbiamo solo chiesto l’attuazione del programma”. Detto questo il vero rischio che il leader PRC ha individuato è un altro: “Siamo al monocolore del Partito Democratico che sta scardinando gli equilibri dell’alleanza con una corsa al centro. Noi vogliamo che sia riconosciuta l’autonomia della soggettività politica della sinistra per fare un salto di qualità”.Replica di Fabris secondo cui va bene rispettare il programma “ma basta forzare la mano” e con una punta di ironia ha aggiunto “anche noi abbiamo famiglia nel senso dobbiamo difendere le ragioni del nostro elettorale”.

Un dibattito che doveva essere confronto tra centrosinistra e centrodestra sulla legge elettorale è diventato la riproposizione di uno scontro tutto interno alla maggioranza. Giulio Tremonti di Forza Italia e Francesco D’Onofrio dell’Udc non hanno voluto aggiungere elementi alla polemica ma sull’assetto istituzionale hanno dato precise indicazioni. L’ex ministro dell’Economia ha definito necessaria e possibile una riforma mentre il senatore centrista ha detto di non farsi troppe illusioni su risultati a breve termine. Per Letta bisogna lavorare ad un accordo entro l’autunno “per dimostrare che c’è una classe dirigente all’altezza delle sfide”.


 

Il Quaderno.it

01/09/2007 :: 22:13:18

Matarrese e Petrucci a Telese: il calcio è uscito dalla crisi

 

La pioggia abbondante ha costretto gli organizzatori della Festa dell'Udeur di Telese a modificare il programma della penultima giornata. Così, il convegno dal tema "Il calcio italiano è finito o no?" è stato spostato dal Centro Congressi delle Terme alla Sala Convegni del Grand Hotel.

Il lungo dibattito - che si è protratto per quasi due ore - ha visto la presenza di esponenti di primo piano del calcio nazionale e di numerosi politici. Era stato annunciato anche l'arrivo nel Sannio di Lino Banfi nel ruolo di "Oronzo Canà", il celebre personaggio interpretato dall'attore nel film 'L'allenatore nel pallone'. Banfi ha comunicato agli organizzatori di non poter essere presente al convegno perchè impegnato in una premiazione a Venezia. Forfait anche di Rosella Sensi, amministratore delegato della Roma.

A presentare gli ospiti è stato Gian Francesco Lupattelli, presidente MSP (l'ente di promozione sportiva Movimento Sport Azzurro Italia). Moderatore il giornalista Giacomo Crosa e non Mario Sconcerti come annunciava il programma. Il dibattito, intenso e vivace, è entrato subito nel vivo con l'intervento di Marco Verzaschi, sottosegretario alla Difesa dei Popolari Udeur.

"Abbiamo vissuto - ha detto - l'ultimo anno con grande angoscia, dopo la ripulita di dodici mesi fa. L'angoscia che questo gioco in Italia non potesse tornare ad alti livelli. Società in crisi, dislivello tra sodalizi ricchi ed altri in difficoltà. Il calcio può sopravvivere ad alti livelli solo se si offrono alle società altre opportunità: stadi di proprietà, entrate diverse rispetto a biglietti e diritti tv. Altro problema è quello della violenza. Dopo la tragedia di Catania c'è stato un segnale forte in questo senso. Tutto questo deve proseguire anche dando opportunità di gestione alle società".

Quindi la domanda che Crosa ha girato ai presenti: com'è lo stato attuale del calcio italiano? "Consideriamo le cose positive - ha subito risposto il presidente del Coni Gianni Petrucci -. Dal punto di vista tecnico i risultati ci sono: i campionati del mondo vinti in Germania, i successi in Europa del Milan. Ma ancora più importante è valutare positivamente il fatto di essere usciti dalla crisi dirigenziale e anche amministrativa, considerando che quest'anno non ci sono stati problemi di iscrizione per i club. E' ovvio che ci siano anche gli aspetti negativi come la violenza. Che non bisogna dimenticare, ma che va affrontata guardando avanti. Il calcio, in definitiva, sta tornando ad essere quello positivo che tutti vogliamo".

Sulla stessa lunghezza d'onda Antonio Matarrese, presidente della Lega Calcio. "Ora siamo in piedi - ha affermato - a testa alta. La crisi è finita e invito a smettere di piangerci continuamente addosso. Con l'esperienza di Calciopoli abbiamo estirpato l'erba cattiva - quasi tutta - e inoltre è stato superato il periodo del commissariamento. E' ora di guardare avanti con entusiasmo".

"Il clima è cambiato, possiamo dire che il calcio italiano non finirà mai, anche se dovessimo mettere un pallone quadrato in mezzo al campo", ha aggiunto Vito Li Causi, capogruppo Popolari Udeur Commissione Cultura Camera dei Deputati

E' quindi toccato a Claudio Lotito, patron della Lazio ("un presidente con gli attributi", così lo ha definito Matarrese) esprimere il suo parere. "Il calcio - ha detto - è un bene che va salvaguardato in una società dove c'è crisi di valori. In campo dobbiamo trasmettere l'immagine del rispetto delle regole (acceso e simpatico, in tal senso, un battibecco che Lotito ha avuto con Crosa sul ruolo del calciatore e sull'opportunità che venga considerato o meno un esempio da seguire)".

Lotito ha chiarito poi anche in seguito alcune proposte a suo avviso fondamentali. "Il calcio - ha aggiunto - ha bisogno di iniziative legislative. Se avessimo fatto (ha detto rivolgendosi ai politici presenti in sala) una legge quadro, ora avremmo risolto tutti i problemi. Le mie proposte sono: determinare lo stato giuridico del calciatore, stabilire un tetto salariale (nella Lazio Lotito lo ha fissato in 500mila euro)".

Ma la vicenda che più sta a cuore al presidente laziale è la possibilità di costruire e gestire uno stadio. "Non vogliamo finanziamenti (in sala era presente anche il presidente del Consiglio Comunale di Roma Mirko Coratti ndr) ma chiediamo solo di essere messi nelle condizioni di creare una nostra struttura che sia polifunzionale".

Ad accendere la discussione è stato poi l'intervento di Pietro Folena (Prc), presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati. "Ho notato ottimismo - ha affermato - fin qui sul superamento della crisi del calcio, invece da parte mia c'è più preoccupazione. L'emergenza è finita e il problema violenza è stato affrontato, siamo d'accordo. Ma la malattia profonda del calcio - non solo in Italia - è la logica economica prevalente: pubblicità, tv, mercato e continua competizione, senza alcun vincolo. A settembre sarà pronto il documento conclusivo della Commissione Cultura che fornirà le indicazioni. Al calcio stiamo dedicando molto tempo e sono convinto che il mondo del pallone abbia vissuto troppo al di sopra delle proprie possibilità".

Folena ha fatto quindi riferimento alle società quotate in Borsa ("non capisco come siano autorizzate società che hanno come capitale solo diritti tv e calciatori"). "Non dico -ha aggiunto - di uscire dalle Spa, ma di rivedere la normativa giuridica. C'è bisogno di tutela".

Affermazioni cui ha ribattuto Petrucci rivendicando l'autonomia dello sport. "Abbiamo bisogno del Parlamento - ha affermato - ma vogliamo mantenere la nostra autonomia". Sull'argomento si è soffermato anche il ministro della Giustizia Clemente Mastella che ha seguito una buona fetta del convegno seduto in prima fila (in sala si è visto anche l'ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino ndr): "L'autonomia dello sport - ha detto il Guardasigilli - è sacra. L'istituzione può fare da sponda. La politica può regolare, non comprimere o entrare a gamba tesa. Nello stesso tempo, autonomia non vuol dire sentirsi deresponsabilizzati. Lo sport non può infatti pensare che la politica possa essere disattenta rispetto ai problemi del mondo del pallone".

 

 

 

 
 

CENTRO CONGRESSI TELESE TERME
Ore 11.00 I giovani incontrano:

On. Massimo D’Alema – Ministro degli Affari Esteri

Presiede

On. Alessandro Duce - Dirigente Nazionale Esteri Popolari Udeur

Introduce

Marco Verzaschi – Sottosegretario Difesa Popolari UDEUR

Moderatore

Mario Orfeo – Direttore de “Il Mattino”


CENTRO CONGRESSI TELESE TERME
Ore 9.30 Consiglio Nazionale Popolari UDEUR

PARCO DELLE TERME

Ore 17.00 “Questo Governo, larghe intese, elezioni: che fare?”

Intervengono

On. Enrico Letta – Sottosegretario Presidenza del Consiglio
On. Piero Fassino – Segretario Nazionale DS
On. Franco Giordano – Segretario Nazionale PRC
On. Giulio Tremonti – Vice Presidente FI
Sen. Francesco D’Onofrio – Presidente Gruppo UDC Senato della Repubblica
On. Mauro Fabris – Presidente Gruppo Popolari UDEUR Camera dei Deputati

Moderatore

Gianluigi Paragone – Vice Direttore di “Libero”

Foto di Alfonso Grillo


CENTRO CONGRESSI TELESE TERME
Ore 18.00 “Il calcio italiano: è finito o no?”

Introduce

Prof. Gian Francesco Lupattelli - Presidente MSP Italia

Intervengono

Dott. Giovanni Petrucci - Presidente CONI
Dott. Antonio Matarrese - Presidente LEGA CALCIO
On. Marco Verzaschi - Sottosegretario Difesa Popolari Udeur
On. Pietro Folena - Presidente Commissione Cultura Camera dei Deputati
Dott.ssa Rossella Sensi - Amminitratore Delegato ROMA
Dott. Claudio Lotito - Presidente Lazio
On. Mirko Coratti -Presidente del Consiglio Comunale di Roma
On. Vito Li Causi - Capogruppo Popolari Udeur Commissione Cultura Camera dei Deputati
 
Ospite d'onore: Lino Banfi - nel suo ruolo di "Oronzo Canà"
 

Moderatore

Mario Sconcerti - Giornalista del "Corriere della Sera"

 

PARCO DELLE TERME
Ore 19.00 “Il Futuro del Mezzogiorno: che fare?”

Introduce

Sen. Tommaso Barbato – Presidente Gruppo Popolari UDEUR Senato della Repubblica

Intervengono

On. Antonio Bassolino – Presidente Regione Campania
On. Armando Veneto - Europarlamentare Popolari Udeur
On. Gennaro Migliore – Presidente Gruppo PRC Camera dei Deputati
On. Mario Floris – Presidente Movimento UDS
Avv. Marco Zambuto – Sindaco di Agrigento
Dott. Domenico Arcuri – Amministratore Delegato Sviluppo Italia
Dott. Luca Bianchi – Direttore Generale SVIMEZ
Dott. Giuseppe De Lucia Lumeno – Segretario Generale Banche Popolari

Moderatore

Massimo Milone - Caporedattore TGR Campania

 

Foto di Giuseppe Grimaldi

 

 

 

 
 

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