1 giugno 2008
Faicchio, frazione Fontanavecchia
Pasquale Rubano

 

 

Per arrivare a questo vecchio casolare ai piedi della montagna oggi bisogna affidarsi ad un fuoristrada.

L'erba della primavera inizia a far sentire la sua presenza. I profumi del verde penetrano il finestrino ove il vento fischia un leggero motivetto.

Entrando cautamente all'interno, tra le ragnatele appese al vecchio tetto pericolante, affiora nella penombra li in fondo, la vecchia macina con il vecchio torchio.

Fa una certa emozione. C'è un silenzio qui.

Chissà quanta gente ha attraversato quei tratturi, quante gambe hanno dovuto faticare, quanti sacchi hanno spezzato la schiena a quegli uomini, quanti asini, legati alle ruote, hanno girato e girato in tondo per schiacciare il frutto dell'ulivo. L'oro verde che ne affiorava quante famiglie avrà appagato della fatica dei campi.

Ora che ne rimane? Oltre la memoria dei nostri nonni quanto resisterà ancora quel tetto, quelle ruote, quelle mura.......

Non c'è molto tempo, la luce cambierà presto. Devo sbrigarmi a piazzare la mia Nikon ed i flash.

Ma la macchina sul cavalletto ci resterà ancora parecchio.

Non posso trattenermi dal sedermi su un sasso impolverato ed osservare, non pensando per un attimo a tempi e diaframmi.

Non ho mai sentito le pietre parlare così intensamente.................

 

Pasquale Rubano - Faicchio

 

     

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