Nell’ambito di un processo di valorizzazione delle risorse
storico-culturale, archeologiche e paesaggistiche del comune di San Salvatore Telesino, La PROLOCO ha organizzato un interessante percorso per scoprire i luoghi incontaminati e accarezzati da un
profumo di storia.
da sinistra : S.E. SCANDURRA Procuratore Rep.
ALFONSO DI PALMA Pres. PROLOCO - ANTONIO
LOMBARDI Pres. Prov.le UNPLI
- CARLO FALATO Assessore Cultura Provincia BENEVENTO
San Salvatore Telesino è tra i paesi più interessante e ricchi dal punto di vista archeologico e storico dell’intera prov. di Benevento.
La cittadina si presenta da molti secoli nel suo paesaggio naturale e nascosto come un insieme ben equilibrato e armonico di realtà
varie e tipiche.
San Salvatore Telesino
è la sintesi di lodevoli attività : agricole,artigianali e industriali.
Il percorso culturale parte dalla visita della Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta nella quale è conservata una tela raffigurante la “Trasfigurazione”
datata 1600 attribuita alla scuola del Luca Giordano.
La cappella Pacelli
La Dott.sa Maria Cristina Santillo in modo erudito ha “guidato” il gruppo alle scoperte delle perle della cittadina telesina
La Cappella della famiglia Monsorio nucleo originale della Chiesa parrocchiale
Particolare della tomba Monsorio
All’interno della Chiesa è possibile ammirare anche la statua del Patrono di San Salvatore Telesino
SAN LEUCIO
Il gruppo di visitatori interessati all’esposizione della guida
Nell'ambito del territorio comunale di San Salvatore Telesino sono racchiuse le mura dell’ antica Telesia,
città ricca e opulenta, che fu sannitica e poi colonia romana, ebbe un teatro, il foro, ed un proprio conio.
All’interno del perimetro urbano dell’antica Telesia è possibile ammirare i resti dell’anfiteatro e un tratto della Via Latina ancora perfettamente conservato.
L’anfiteatro romano
L’ Assessore provinciale alla Cultura
Carlo Falato all’escursione organizzata dalla
PROLOCO di San Salvatore
Telesino
Parte del gruppo che scende all’interno dell’anfiteatro romano
Il Sindaco Creta, l’Assessore Falato e alcuni partecipanti alla manifestazione
L’archeologa Votto delucida ai presenti quanto è venuto alla luce dai recenti lavori di scavo.
Il presidente della PROLOCO
Alfonso Di Palma
Il folto gruppo dei partecipanti che, sotto l’occhio vigile dei resti delle torri di vedetta dell’antico castello medioevale che si
ergono su La Rocca e la statua bronzea del Redentore situata su Mont’Acero continuano la loro gita culturale a San Salvatore Telesino
Alle porte del centro abitato è localizzata l’Abbazia benedettina del SS Salvatore le cui origini si fanno risalire all’anno 1000.
Vi dimorò S.Anselmo, allora Arcivescovo di Canterbury, e fu protetta da Ruggero II Re di Sicilia.
L’Abbazia era famosa a suo tempo per essere divenuta uno dei maggiori centri politici e culturali del territorio meridionale; l’escursione al suo interno e nei cunicoli sotterranei ha suscitato
forti emozioni suscitando particolare interesse.
Anche le sorgenti del Rio Grassano, una piccola perla naturale ricordata fin nel Medioevo dagli scrittori dell’epoca sono state oggetto di
visita.
Hanno seguito la visita guidata le telecamere di ELLE TV.
A breve l’emittente provinciale trasmetterà ( CH 47 da Castel Campagnano)
un interessante REPORT televisivo in merito a questa lodevole iniziativa culturale organizzata dalla PROLOCO di San Salvatore Telesino (Bn) con tutte le interviste e le
suggestive immagini.
Stefano Avitabile