Da due anni a questa parte
la pro loco di San Salvatore Telesino in
concomitanza con la festa dello “strupp’l”,
organizza un’interessante iniziativa, volta
a valorizzare le bellezze storico -
paesaggistiche del “Casale”. La
manifestazione di cui sto parlando è “Il
trenino della storia”.
A tal proposito ci tengo a
raccontare la mia esperienza: “Un giorno
passando davanti alla vetrina di un negozio
di alimentari, ho visto affisso allo stesso
una locandina, il programma mi ha
entusiasmato molto, nel manifesto si parlava
di una visita all’anfiteatro romano
dell’antica telesia, all’abbazia benedettina
e alla chiesa parrocchiale, così ho chiamato
subito la pro loco per la prenotazione.
Nell’ora e nel giorno
stabilito, mi sono recato in piazza
Salvatore Pacelli e, preso posto nel trenino
strapieno, ho iniziato un viaggio
straordinario nella storia del mio paese.”
Alla fine di questa
esperienza mi sono reso conto di conoscere
ben poco il paese che da ventisei anni mi
ospita. Infatti, prima di questo “viaggio”,
pur conoscendone l’esistenza, non avevo mai
fatto visita all’anfiteatro e non avevo mai
visto il pozzo di Sant’Anselmo (Quest’ultimo
mi ha impressionato notevolmente per la sua
imponenza e ancestrale bellezza), spero che
iniziative di questo genere siano
organizzate anche in futuro, per permettere
a tutti gli abitanti della valle telesina di
scoprire e riappropriarsi dei “beni” che per
molti anni sono stati occultati dall’incuria
e dalla poca considerazione delle
amministrazioni comunali.
Questa mia testimonianza
vuole essere uno sprone affinché la pro loco
continui a mantenere viva la memoria dei
Sanniti con eventi sempre nuovi, ridando
così a San Salvatore Telesino la sua giusta
collocazione nella storia.