22 giugno 2008
BN, piano provinciale gestione integrata rifiuti
Rocco Cirocco

 

 

Assessorato Provinciale BN all'Ambiente

 

La provincializzazione del ciclo dei rifiuti pone problemi rilevanti, sia sotto il profilo programmatico sia dal punto di vista gestionale. In particolare, si pone la necessità di approfondire le criticità relative al superamento dei consorzi di bacino, le cui competenze passano in capo alla Provincia.

 

Nelle scorse settimane, insieme all’emergenza legata all’apertura della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, l’assessorato provinciale all’ambiente ha effettuato diversi approfondimenti conoscitivi. Sono emerse alcune preoccupazioni, da parte tanto degli amministratori comunali che dei lavoratori impegnati nei consorzi. Ne deriva l’assoluta consapevolezza che le questioni aperte vanno necessariamente discusse con i principali attori, in modo da cercare le soluzioni più idonee alle sfide aperte dalle leggi regionali 4/2007 e 4/2008.

 

Nel frattempo, va ricordato, l’emergenza non si ferma: lo dimostra l’ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri n. 303 del 16 giugno, con cui il gen. Giannini individua in San Giorgio la Molara un’area per lo stoccaggio delle cosiddette ecoballe. Lo dimostrano, inoltre, le condizioni di altri siti disseminati sul territorio provinciale, diversi dei quali da sottoporre a bonifica, e la necessità di approntare le procedure per la gestione definitiva di Sant’Arcangelo.

 

Come è facilmente intuibile, occorre la collaborazione di tutti i soggetti interessati. A questo scopo, l’assessore all’ambiente, Gianluca Aceto, nella prossima settimana terrà diversi incontri, utili a raccogliere ulteriori e certi elementi di conoscenza, che saranno utili anche per la redazione del nuovo piano provinciale per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, le cui linee di indirizzo saranno approvate entro breve. In particolare, l’assessore Aceto incontrerà l’assessore regionale Ganapini e i tecnici dell’assessorato regionale all’ambiente. Successivamente, saranno convocati i presidenti dei consorzi e, a seguire, le rappresentanze dei lavoratori. Al termine di questo primi incontri, l’assessore tirerà le somme con i sindaci della provincia, ai quali avanzerà una proposta operativa. 

 

Appare chiara sin d’ora la difficoltà complessiva di stabilire le linee di indirizzo per il passaggio alla gestione ordinaria mentre è ancora in atto l’emergenza. Ciononostante, è intenzione dell’assessorato all’ambiente, e dell’intera amministrazione provinciale, affrontare la difficile sfida con l’ambizione di segnare un punto di svolta, ambientalmente responsabile e democraticamente partecipato, nella gestione dei rifiuti in Campania.

 

21 giugno 2008

 

 

 

     

 Valle Telesina


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