associazione per la città sostenibile contro il malaffare
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comunicato stampa
16 giugno 2008
Comunicato stampa del 25 giugno 2008
Per la legalità in edilizia servono i protocolli antiracket, i controlli sulle gare di appalto per opere pubbliche, ma anche le verifiche prima del rilascio delle
Concessioni Edilizie per interventi che comportano grandi investimenti privati. L’Associazione dei
Costruttori Edili del Sannio e il Comando provinciale dei Carabinieri hanno firmato un patto antiracket per il controllo dei cantieri e per “rafforzare la cultura della legalità e la tutela del libero
esercizio delle attività imprenditoriali del settore edile ... e aumentare la sicurezza percepita dagli imprenditori”
Si tratta, quindi, di un importante passo avanti per contrastare le azioni dei clan criminali e sostenere adeguatamente gli imprenditori che hanno il coraggio di
non pagare il pizzo e di denunciare le minacce e le estorsioni. Speriamo che anche questo serva ad infondere fiducia negli imprenditori onesti che molto spesso, soprattutto negli ultimi 10 anni, sono apparsi
particolarmente rinunciatari ed hanno lasciato il passo a ditte casertane e napoletane che hanno assunto praticamente il monopolio di alcuni importanti interventi edificatori.
Mi riferisco, ad esempio, alla realizzazione della sede ASL- Spina Commerciale del rione Libertà e al
Piano di Recupero di via Galanti, due interventi del valore complessivo di 27 miliardi di vecchie lire, ambedue affidati ad una società napoletana, l’unica che partecipò al bando Pubblico Concorrenziale
indetto dal Comune nel 1999. Perchè gli imprenditori edili locali non presentarono offerte ?
Mi riferisco, pure, alla realizzazione di parchi residenziali nelle cosiddette sub aree, dove in gran parte le Concessioni Edilizie formalmente chieste dai
proprietari dei terreni, vengono volturate a favore di imprese casertane e napoletane. Perchè i costruttori beneventani sono rimasti a guardare? Perchè si tratta di concessioni edilizie illegittime ? E
allora perchè non hanno denunciato il fatto piuttosto che subire la concorrenza sleale ? E
proprio queste Concessioni nelle subaree dovrebbero ormai convincere le nostre istituzioni che non basta controllare le gare di appalto relative alle opere pubbliche per garantire legalità nel settore delle
costruzioni. Occorre, invece, stabilire accertamenti più efficaci al momento del rilascio dei Permessi di Costruire da parte dei Comuni, soprattutto quelli che comportano grandi investimenti privati.
Il Presidente- Gabriele
Corona |