7 ottobre 2008
Di Lorenzo: gli enti struimentali della Provincia di BN
Pietro Di Lorenzo

 

 

Sulle Agenzie ed Enti Strumentali costituite dall’Amministrazione  Provinciale di Benevento  molto è stato scritto. Più volte abbiamo parlato, della discutibile abitudine, da parte di enti pubblici, di costituire agenzie ed organismi, che,  apparivano sempre di più come necessaria esigenza di spartirsi il potere. Una classe politica stanca ed annoiata dei soliti compiti che trasforma il potere in capacità di inventarsi imprenditore, senza investire nulla di proprio.

 

Si comincia così a produrre servizi e beni a prezzo drogato dall’intervento pubblico, servendo una platea di utilizzatori finali che finiscono per pagare i costi della malagestione. In fondo si tratta di concetti semplici, da applicare negli enti pubblici, proprio come farebbe ogni buon padre di famiglia.

 

Nella nostra provincia tutto cominciò una decina di anni fa: il discorso sembrava semplice ed efficace. Costituire delle agenzie, che, con propri consigli di amministrazione, siano in grado di affrontare e risolvere i tanti problemi della comunità, innescando anche positivi elementi di sviluppo. Si potevano creare agenzie per i più disparati obiettivi, progettazioni, trasporti, spettacoli, arte, ect. 

 

Per ognuna c’è tanto di statuto ed atto costitutivo. Presidenti, direttori generali, manager, consigli di amministrazione, tanti, tantissimi ruoli da ricoprire e tante indennità e gettoni di presenza da riscuotere, tanti rimborsi spese e per finire tanti incarichi da conferire. Insomma una manna per i politici,  che soltanto con la promessa di attribuire questo o quel ruolo riuscivano ad incrementare il proprio pacchetto di voti e di “clientes”.

 

Il miraggio di affrontare e risolvere tutti i problemi della nostra provincia era veramente forte e reale. Pensate che con un finanziamento ad hoc, è stato pure fatto uno studio sulle buche e le altre anomalie delle malridotte strade provinciali. Queste ultime sempre più scassate, nonostante le attenzioni(!), perché è noto che le strade si sistemano con l’asfalto e non con le agenzie o gli studi.

Nel ragionamento delle agenzie e dei vari consigli di amministrazione sono rimasti coinvolti tutti i rappresentanti istituzionali, per la serie, tanto un posto non si rifiuta a nessuno, figurarsi all’opposizione! Sono trascorsi vari anni, ma i risultati non arrivavano, né per il Mars (poi trasformato in Marsec) e nemmeno per le altre agenzie, nonostante i proclami e le molteplici conferenze stampa.

 

Adesso, dopo le polemiche, ma soprattutto a causa della stretta economica determinata dall’azione del nuovo governo, ecco che con due giorni di dibattito tenuto alla Rocca dei Rettori, si cerca di fare un po’ di chiarezza sulle tante agenzie. C’è chi dice di fare una sola agenzia, chi dice di farle restare tutte, ma con un solo manager – amministratore. Chi si lamenta per una paventata “criminalizzazione” delle agenzie.

 

Come spesso accade ci sono in giro tante, troppe chiacchiere, ma poca volontà di affrontare sul serio i problemi veri.  E poi si lamentano se i cittadini continuano ad odiare la “casta”. Chiamiamoli pure “brava gente”, ma questi sono veramente inossidabili, non sembrano aver capito la  condizione di estremo disagio in cui versano i cittadini, i giovani senza prospettiva e le imprese che ogni giorno lottano fino allo stremo per tentare di resistere ed aprire la “saracinesca” il giorno dopo.

 

Resistere si, ma fino a quando?

 

Ing. Pietro Di Lorenzo Vicecoordinatore provinciale di Forza Italia - PDL

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it