17 settembre 2008
Provincia, seminari sulle Agenzie partecipate
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

Comunicato Stampa n. 169 del 15 settembre 2008

 

Sono cominciati stamani presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori i Seminari informativi sulle attività delle quattro Agenzie istituite dalla Provincia di Benevento. Molto forte la partecipazione di cittadini, amministratori e politici all'appuntamento: erano presenti infatti consiglieri e assessori provinciali; rappresentanti del mondo sindacale e produttivo; operatori politici; il direttore generale e ed il segretario generale della Provincia.

Il presidente della Provincia Aniello Cimitile, che ha voluto tali Seminari, li ha anche introdotti con un breve intervento. Egli ha affermato: “Dobbiamo avviare una approfondita ricognizione sulle Agenzie per riflettere sull'efficacia delle politiche per i servizi locali impostate dalla Provincia sannita”. Le leggi dello Stato - ha ricordato il presidente - si occupano dell'efficacia e dell'efficienza di tali strumenti operativi per l'impostazione degli interventi degli enti locali sul territorio, anche alla luce della necessità di garantire la libera concorrenza per gli imprenditori privati che operano sul mercato dei servizi. Le leggi finanziarie degli ultimi due anni, ha precisato poi Cimitile, impongono la riduzione del numero dei consiglieri e dei costi gestionali delle stesse ed inoltre recepiscono le problematiche della libera concorrenza nella gestione dei servizi. In particolare, la legge finanziaria per il 2008 - ha proseguito Cimitile - invita al monitoraggio delle attività di tali Agenzie al fine di decidere se debbono, e in che misura, essere riorganizzate e ristrutturate: entro il giugno del 2009, dunque, ha proseguito Cimitile, dobbiamo rispondere a questa ricognizione. C'è, poi, un problema politico da affrontare - ha aggiunto il presidente della Provincia: per la crescita dei servizi pubblici, sia in termini quantitativi che qualitativi, sono necessarie nuove e maggiori risposte. L'evoluzione della società civile moltiplica e differenzia i servizi e ciò significa che spesso non è possibile per gli enti locali rispondere a tali aggiuntivi bisogni con i servizi in economia o con quelli erogati da personale interno agli enti stessi. Le Agenzie istituite dalla Provincia si sono collocate nel Sannio in postazioni strategiche per le loro “missions”, ha riconosciuto il presidente Cimitile; ma è ora tempo di verificare cosa intendono e possono fare di qui innanzi. Il presidente ha quindi affermato di non voler entrare nel merito della funzione di ogni singola Agenzia, ma ha confermato che, a suo parere, il Sannio dovrebbe dotarsi di una unica Agenzia di sviluppo: e su tale impostazione, ha precisato Cimitile, si sono registrate importanti convergenze da parte di numerosi schieramenti politici e dello stesso presidente della Camera di Commercio. Altro discorso, però, ha precisato Cimitile, è quello riguardante le Agenzie strumentali per la gestione di servizi specifici, come quello della rete museale. Su tutta la discussione, però, ha ammonito Cimitile, è necessaria una riflessione collettiva informata: non è pensabile discutere di tali argomenti senza avere le idee chiare e i dati precisi dei Bilanci, dei costi e dei benefici. “Non si può scherzare sulla gestione corrente di queste Agenzie; non è ammissibile “una notte in cui tutte le vacche sono nere” - ha scandito Cimitile. I Seminari informativi - ha concluso il presidente - sono dunque un momento fondamentale di riflessione, anche perché le Agenzie si sono presentate senza veli, in trasparenza, al confronto pubblico.


E' quindi cominciata la illustrazione delle attività dell'Agenzia SANNIO EUROPA, la prima sessione delle due che, secondo il programma stilato, per due giorni presentano al pubblico sannita questi Soggetti. L'illustrazione di SANNIO EUROPA è stata compiuta da parte del presidente Giovanni De Pierro e dal Direttore Luigi Diego Perifano.

“Sannio Europa - hanno detto i relatori - è molto cresciuta non solo dal punto di vista dei risultati gestionali, ma anche per il valore della sua azione di accompagnamento alle attività strategiche della Provincia di Benevento. La Società, partecipata dalla Provincia, eroga servizi per tutti gli enti locali soddisfacendo i bisogni degli stessi in tema di erogazione di servizi superiori. Basti segnalare alcuni dei principali campi di intervento nei quali si è dispiegata l'attività dell'Agenzia: il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, che è il principale strumento per la programmazione ordinata delle politiche di gestione e sviluppo del territorio; il progetto per la costituzione del Centro Servizi Territoriali, che consentirà di abbattere il gap tecnologico che penalizza i piccoli Comuni nello sviluppo dell'e-government; il Documento Stratetegico per l'utilizzo dei Fondi Comunitari 2007-2013, che costituisce un importante archivio di idee e progetti innovativi.

In particolare, De Pierro ha affermato che la Agenzia SANNIO EUROPA non gode di finanziamenti diretti dalla Provincia, ma le sue entrate derivano esclusivamente dal pagamento dei servizi erogati dalla Agenzia.

La natura giuridica di Sannio Europa, società strumentale della Provincia, alla quale è, per legge, destinata la totalità dei servizi prodotti, ben poi si evidenzia anche in ragione delle attività di supporto permanente ad alcuni comparti dell'Amministrazione, con il settore Urbanistica, per la gestione dinamica del PTCP e la funzione di controllo sulla pianificazione comunale; o anche all'apporto dell'Agenzia nella definizione delle politiche strategiche del settore Attività produttive. Molto importante, anche per gli ulteriori sviluppi che potrà avere nel campo delle politiche attive del lavoro, è risultato l'impegno profuso nel progetto di riorganizzazione dei Centri per l'Impiego. Infine la doverosa citazione dei nostri progetti più innovativi: il portale Investinsannio, con la mappa continuamente aggiornata delle aree industriali disponibili della provincia di Benevento; il servizio di Telemedicina nei distretti rurali, il centro per l'assistenza brevettuale, che opererà a sostegno dell'imprenditoria locale; il sistema di monitoraggio della incidentalità stradale”. Per quanto concerne i risultati conseguiti dalla gestione economica si è evidenziato che i costi generali sono passati da una incidenza del 13% del fatturato nell'anno 2005 al 9% nel 2007 per attestarsi al 7% nell'anno corrente. Il fatturato, ha precisato Perifano, è raddoppiato nell'ultimo anno e la Società non è indebitata, né con le Banche, né con i fornitori: certo, ha riconosciuto il direttore, i committenti sono solo enti pubblici, ma questo comunque  non significa che questi accettano il prodotto finito a scatola chiusa. Il clima di aspra polemica nei confronti delle Agenzie, ha concluso Perifano, non nasce da una vera volontà di chiarificazione: sparare nel mucchio non serve a nulla, se non ad offendere le professionalità che si sono spese nella Agenzia. Perifano non ha mancato infine di criticare le incertezze legislative derivanti dalle modifiche, aggiunte e sottrazioni di norme fatte dal Legislatore negli ultimi sette anni sulla gestione dei servizi pubblici evidentemente obbedendo a differenti orientamenti politici delle maggioranze di governo. A fronte di ciò, tuttavia, ha concluso Perifano, occorre chiedersi chi debba provvedere ai servizi pubblici e come la pubblica amministrazione possa rispondere alle istanze che vengono dai cittadini sui servizi qualificati.

Hanno inoltre illustrato le attività dell'Agenzia il prof. Pietro De Paola, presidente nazionale dell'Ordine dei Geologi; la dott.ssa Anita Fiorentini, rappresentante di Elasys, una consociata FIAT, che lavora con SANNIO EUROPA; ed il giornalista Romano Benini, che cura la trasmissione RAI “Okkupati”.   


A conclusione della prima giornata dei Seminari informativi si è avuta la seconda Sessione con la illustrazione delle attività della MARSEC spa, la società istituita dalla Provincia che si occupa di monitoraggio del territorio mediante il telerilevamento satellitare utilizzando l'interazione di una rete di satelliti in orbita e la Stazione di ricezione a terra nella storica Villa dei papi di Benevento, su progetto dell'Università del Sannio. In particolare, il MARSEC si occupa del controllo degli inquinamenti sia terrestri che marini, delle frane, degli abusivismi edilizi su tutto il territorio regionale, etc.

La presentazione è stata svolta dal presidente Giovanni De Gennaro, dal responsabile della comunicazione Federica Rossi e dal direttore generale Ludovico Barone.

De Gennaro ha ricordato che MARSEC nasce, come Società autonoma, nel 2006 ed entrata operativa nel 2007, per volontà della Provincia per dotare il territorio di servizi superiori ed esclusivi per il controllo del territorio, inediti per la Campania e per ampie aree del Paese. De Gennaro non ha mancato di ricordare che MARSEC pesa per il 12% del proprio Bilancio su quello della Provincia. La Società intende rafforzare le proprie attività operative potenziando i propri servizi di ricezione dei segnali satellitari mediante una nuova antenna in corso di realizzazione.

Il MARSEC, secondo Barone, ha visto un incremento elevato del valore del capitale fisso  quasi interamente attribuibile al costo del contratto EPOD stipulato con la società israeliana ImageSat International per l’acquisizione dei diritti di sfruttamento di 180 passaggi annuali del satellite EROS B lungo la maschera di visibilità dell’antenna di Villa dei Papi, per sei anni decorrenti dal 1 gennaio 2008. Tra il 2006 ed il 2007 il capitale è passato da circa 400 mila Euro ad oltre 6 milioni. L’incremento del capitale circolante netto (cioè lo sbilancio tra crediti e debiti correnti) riflette, ha precisato il direttore generale, una circostanza positiva, cioè che l'attività è aumentata ed una negativa, e cioè che i corrispettivi dell’attività ci vengono pagati con moltissimo ritardo, come d’altra parte è abbastanza abituale per chi lavora con enti pubblici. L’attivo patrimoniale dunque – ha affermato il direttore - ha un’articolazione molto semplice, come è lecito attendersi visto che il Marsec gestisce il centro satellitare di cui la Provincia di Benevento detiene la proprietà, e quindi i beni materiali. L’incremento delle passività a lungo termine di 6 milioni di euro circa, rappresenta l’importo dei canoni annuali che dovremo pagare a Imagesat per i diritti satellitari, cioè un milione all’anno per i prossimi sei anni. Lo sbilancio tra il capitale totale investito e il debito nei confronti di Imagesat rappresenta l’investimento netto complessivo del Marsec, ed ammontava al 31.12.2007 a 1,6 milioni di euro circa. La Provincia fino ad oggi ha erogato risorse per circa 140 mila euro, di cui 120 a titolo di capitale sociale iniziale successivamente incrementato dell’importo degli utili 2006.

Il resto dell’investimento, necessario a finanziare la complessa fase di “start up” della società, è stato effettuato ricorrendo al credito bancario ordinario. Queste dunque le considerazioni di Barone: “Considerando il basso livello dei mezzi propri in proporzione al finanziamento bancario, e considerando che il credito bancario è ovviamente oneroso e comunque è limitato se non si possiedono immobilizzazioni materiali da offrire in garanzia, è evidente che un’azienda come il Marsec, che si trova ancora in una fase di consolidamento e di sviluppo, qualche disagio lo soffre. L’esercizio 2007 è stato il primo esercizio che ha abbracciato l’intero anno solare, ed il primo nel quale la Società ha avviato stabilmente la produzione e la fornitura di servizi in favore degli Enti Locali, per effetto soprattutto della sottoscrizione dell’accordo quadro con la Regione. Il valore della produzione vendibile (cioè la somma dei ricavi venduti e dei lavori in corso alla chiusura dell’esercizio) del 2007 ammonta – ha precisato il direttore Barone - a circa 2,6 milioni di euro e registra un incremento di quasi 1,8 milioni di euro rispetto al valore del 2006. Infatti nel 2007 hanno preso avvio le attività di prestazioni di servizi prodotti con i dati ricevuti presso la nostra stazione, nei confronti della Regione Campania, di Telespazio s.p.a. e di altri enti pubblici e privati. I costi esterni sono lievitati, rispetto al 2006, di circa 1,4 milioni di euro, in quanto – ha spiegato Barone - la produzione dei servizi, in buona parte sperimentali, ha comportato un maggior consumo di materie prime (cioè di immagini satellitari) e la necessità di ricorrere a prestazioni esterne per alcune fasi del processo produttivo di servizi per espletare le quali la Marsec s.p.a. non si era ancora organizzata autonomamente.  Il costo del lavoro nel 2007 è stato di 1,1 milioni di euro, con un incremento di 394 mila euro rispetto al 2006; l’incremento – ha spiegato Barone - è attribuibile al fatto che nel precedente esercizio le assunzioni del personale sono state effettuate al termine del mese di febbraio, all’assunzione di due operai manutentori e al termine della fiscalizzazione degli oneri sociali. Il risultato della gestione operativa, prima cioè degli oneri finanziari e di componenti straordinarie, è di sostanziale pareggio. E’ appesantito però dal costo dell’indebitamento bancario cui Marsec ha fatto ricorso per il ritardo, fisiologico, con il quale gli enti locali pagano il corrispettivo dei servizi acquistati, e per l’insufficienza di mezzi propri di cui la Società è dotata.

Marsec, secondo la responsabile della comunicazione Federica Rossi, ha potenzialità enormi perché ha raggiunto standard qualitativi notevolissimi; opera in un settore che molti individuano come quello che ha le maggiori probabilità di garantire nel periodo medio-lungo tassi di sviluppo elevati, quali il controllo e la salvaguardia dell’ambiente. Marsec è l’unica stazione satellitare europea che riceve immagini ottiche ad altissima risoluzione, l’unica in Italia che riceve dati Radarsat (in tutta Europa ne esistono solo altre due; un'altra è in Turchia), ed è l’unica in grado di processare i dati Modis in tempo quasi reale, grazie al software sviluppato in collaborazione con l’Università del Wisconsin). La struttura MARSEC - ha detto Barone – ha contratti con numerose enti ed agenzie nazionali ed internazionali ed ha personale di altissima qualificazione professionale; ma si trova in una condizione di Bilancio “in equilibrio precario”. Tutto ciò implica, ha detto Barone, che MARSEC non può restare nella condizione attuale: per forza di cose è necessaria una strategia di sviluppo a lungo termine. Le attività di una “società in house” quale MARSEC, così come prescrive la legge italiana che impedisce alla Società stessa di poter esercitare le proprie attività fuori dal territorio sannita, non è destinata ad avere un futuro. Continuare le attività del MARSEC, che ha capacità operative per l'intero bacino del Mediterraneo, per il solo territorio campano, è evidentemente, ha concluso Barone, assolutamente anti-economico: è come voler andare da Napoli a Capri con una nave da crociera anzichè con il tradizionale vaporetto. Il consigliere comunale di Benevento Ettore Martini ha sottolineato l'opportunità di privatizzare MARSEC, società che, a suo giudizio, meglio può svolgere le proprie funzioni distaccandosi dalla pubblica amministrazione. Il presidente De Gennaro ha affermato che effettivamente proprio questo è il problema strategico più importante che la società stessa e la politica debbono affrontare al più presto.

Il presidente Cimitile ha evidenziato che il dibattito ha posto in essere come il caso di SANNIO EUROPA sia completamente diverso dal MARSEC e dunque sono necessario risposte diverse. Cimitile ha ricordato che MARSEC nacque con alcune prospettive, che tuttavia l'evoluzione legislativa nel frattempo l'ha resa improponibile perché una società con capitale pubblico non può operare fuori dal territorio di appartenenza, né può vendere i propri brevetti fuori dallo stesso. La Provincia di Benevento però ebbe il merito di aver investito su una epocale e strategico settore di innovazione, quale quello del monitoraggio del territorio attraverso la rete dei satelliti: ma tutto questo oggi non regge più perché una società pubblica non può essere sul mercato internazionale, ma può operare solo sul territorio di competenza. Rispetto a tale previsione normativa l'attuale MARSEC non ha più senso, ha affermato Cimitile. “Io credo molto nei servizi satellitari – ha precisato Cimitile – perché sono servizi innovativi: non possiamo rinunciare a queste conquiste per non condannare il territorio sannita ad un processo di subalternità tecnologica, scientifica ed, ancora, ad un depauperamento della forza-lavoro di grande qualificazione. Il know-how immesso sul territorio, peraltro, viene evidentemente apprezzato visto che la Regione stessa chiede al MARSEC i propri servizi – ha aggiunto il presidente della Provincia; ma dobbiamo fare i conti con l’insormontabile ostacolo legislativo. Insomma, tutta questa ampia problematica ci sollecita ad una riflessione seria, senza pregiudizi ideologici e politici. Non si può buttare via il bambino con l'acqua sporca – ha concluso Cimitile.” 


Comunicato Stampa n. 174 del 16 settembre 2008

Seconda ed ultima giornata presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori in Benevento dei Seminari informativi sulle attività delle quattro Agenzie istituite dalla Provincia. I lavori sono stati presieduti dal presidente della Provincia Aniello Cimitile e, come nel corso delle due Sessioni di ieri, forte è stata la partecipazione di amministratori locali, operatori politici e sindacali e semplici cittadini. 

Si è cominciati alle 9,30 con la prima Sessione riservata alla ASEA (Agenzia Sannita per l’Energia e l’Ambiente) e gli interventi e le relazioni di Antonio Calzone, presidente; Fabio Tamburino, Direttore generale; Gianluca Maiorano, direttore della Comunicazione.

 

L’ASEA (Agenzia Sannita per l’Energia e l’Ambiente) è sorta nel 2006 per volontà della Provincia, in collaborazione con l’Università del Sannio e la Città della Scienza, nell’ambito di un Programma Comunitario denominato IEE (Intelligent Energy Europe) e a seguito dell’approvazione del Piano Energetico Ambientale da parte del Consiglio Provinciale di Benevento, che per l’appunto ottenne un alto riconoscimento a Bruxelles. L'ASEA è parte del network europeo LEA (Loca/ Energy Agencies), che conta 300 analoghe Agenzie, coordinato dall'EACI (Executive Agency for Competitiveness & Innovation), ed ha lo scopo di diffondere una nuova cultura energetico-ambientale fondata sui concetti della sostenibilità dello sviluppo e della razionalità/efficienza del consumo.

 

Secondo il presidente Calzone l'ASEA colma un vuoto dei servizi pubblici e consente ad istituzioni sannite e di operare a servizio del territorio, mentre in passato sono venuti dall'esterno soggetti che hanno semplicemente sfruttato le risorse locali senza dare nulla in cambio. Calzone ha, quindi, sostenuto che lo sfruttamento di risorse naturali quali il bacino idrico di Campolattaro o l'energia solare da “catturare” utilizzando i campi abbandonati soprattutto nelle zone più interne costituisce una opportunità che il Sannio non può lasciare ad altri. A tale proposito è stato ricordato che nel Sannio sono installati impianti per oltre il 50% della produzione campana dell'energia eolica ed il 10% di quella nazionale: numeri interessanti, considerato che il nostro Paese importa il 90% dell'energia necessaria per le fabbriche, gli uffici, le case, etc. Il presidente dell'ASEA quindi ha affermato che la struttura operativa dell'Agenzia è “leggera” con poco personale dipendente, ma qualificato.

 

L'ASEA persegue, tra l'altro, l'obiettivo di contribuire all'attuazione delle previsioni del Piano Energetico Nazionale e, più nello specifico, del Piano Energetico Ambientale (PEA) della Provincia di Benevento. L'attività dell'ASEA si rivolge prioritariamente a favore di soggetti residenti nel territorio Provinciale, ma può accettare incarichi o fornire collaborazioni in tutto il territorio nazionale, e cooperare con altre. L’ASEA si pone come supporto della stessa Provincia, dei Comuni, delle Comunità Montane per la redazione della Programmazione energetica nel territorio di riferimento, comprensiva di analisi e previsioni per il risparmio energetico.

 

Altre direttrici di lavoro sono la diagnosi e le certificazioni energetiche degli edifici: insomma, è stato rilevato che l’obiettivo strategico dell’ASEA sia quello di fare da catalizzatore di iniziative strategiche nel settore di un più sostenibile rapporto con il costo dell’energia. Per questo, l’ASEA ha avviato un intenso programma di formazione ed educazione nella Scuola di ogni ordine e grado rivolto ai cittadini di domani. L’ASEA partecipa ai programmi di risparmio energetico provvedendo, ad esempio, con particolari contratti riservati ai cittadini del Sannio, al fine di installare nei condomini o nelle singole palazzine pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica ad un prezzo veramente interessante; ovvero con programmi sperimentali come quello nel Comune di Ginestra degli Schiavoni.

 

L'Agenzia ha anche studiato, con il progetto “Accendi il risparmio nel tuo comune”, la possibilità di sostituire gli attuali corpi illuminanti pubblici di alcuni comuni del Sannio con lampade ad alto rendimento energetico, verificando che si tratterebbe di una interessante opportunità di risparmio per i Bilanci dei piccoli centri. Infine, è in arrivo un progetto per assegnare a 1.000 famiglie un pannello fotovoltaico a titolo gratuito se con un semplice pagamento di una piccola quota all’ASEA. L'attività più impegnativa che l'ASEA persegue consiste nella verifica della manutenzione degli impianti termici delle case dei comuni del Sannio, ad eccezione del capoluogo.

Il volume di affari di ASEA è stimato in circa € 400 mila l’anno; la gestione corrente del personale costa circa 280 mila Euro l’anno cui vanno ad aggiungersi i circa 42 mila Euro per i costi degli amministratori.

Il consigliere della Camera di Commercio Ettore Martini, intervenendo dal pubblico, si è detto preoccupato per i mancati introiti che registra l’ASEA; ha contestato la possibilità che un ente pubblico intervenga in una materia soggetta al libero mercato, peraltro slealmente senza avviare una gara ad evidenza pubblica per l'affidamento dei servizi; ha espresso perplessità sul fatto che i servizi di una Società “in house” possano essere venduti ad altri che non sia il solo Socio conferente il patrimonio.

Il presidente Calzone ha risposto alle domande affermando che le attività dell'ASEA sono cominciate solo nel 2006; ha contestato l'affermazione secondo la quale l'ASEA avrebbe “tolto il lavoro” all'imprenditoria beneventana, visto che in passato i servizi sono sempre stati appannaggio di società “estere”: secondo Calzone, nel Sannio c'è una mancanza di “cultura della cooperazione” tra i soggetti, ma solo una lotta tra gli schieramenti politici.

 

Il presidente della Provincia Cimitile, dal canto suo, ha riconosciuto che le Società in house non possono presentarsi sul mercato per fare concorrenza, ma si limitano a svolgere servizi essenziali: del resto, se un'Agenzia pubblica attivasse una concorrenza con il privato sarebbe una vera e propria sciagura per il territorio – ha sostenuto Cimitile. Diverso il discorso se le Agenzie pubbliche vengono istituite per sollecitare lo sviluppo socio-economico e mettere in moto una competizione sui servizi. In tale ottica, ha aggiunto Cimitile, la Provincia può istituire l'energy manager, che oggi non esiste, attraverso  una Agenzia in house. Avviandosi alla conclusione, il presidente Cimitile ha dunque affermato che occorre riflettere su un piano industriale dei servizi, coniugandolo su una politica strategica per l'energia. Il nostro compito, ha detto Cimitile, non è frenare lo sviluppo territoriale, ma riflettere su come coniugare la necessità di dotare di servizi innovativi il territorio se non vi provvedono i privati. L'ASEA, ha affermato Cimitile, si può indicare come Società strumentale che al momento gestisce un servizio industriale fondamentale non coperto da altri soggetti: dovremo riflettere  - ha aggiunto Cimitile - se l'ASEA debba diventare privata o restare nell'ambito pubblico, ma certo non possiamo consentire - ha detto il presidente - il saccheggio del nostro territorio per mancanza di programmazione e di coordinamento tra Regione e Provincia in materia energetica e per l'aggressività dei privati: e questo nonostante il fatto che la Provincia sannita sia l'unica ad avere un Piano energetico e di averlo addirittura aggiornato.


Dopo una breve sospensione, alle 11.30 è stata la volta dell'Agenzia ART SANNIO CAMPANIA, con gli interventi di Gianvito Bello, “past president” dell'Agenzia, che ha relazionato sulle attività passate dall'Agenzia; Franco Barbato, consigliere delegato (allo stato, l'Agenzia non ha un presidente eletto; Diana Grasso, coordinatrice attività, nonché con il giornalista Puccio Corona, che ha diretto uno dei progetti di ART SANNIO, denominato “In@natura”.

Art Sannio Campania, società a capitale interamente pubblico costituita nel 2005 tra la Provincia di Benevento e la Regione Campania, sovrintende alla gestione della rete museale della Provincia dal nome “MIR” con i poli di ARCOS, GEOBIOLAB, MEG, Trenino dell’arte; migliora la conservazione e fruizione dei beni culturali dare vita a strategie e programmi per lo sviluppo del territorio e della sua offerta turistico/ricettiva. La Società si avvale di 36 unità con contratto di collaborazione a progetto suddivisi tra part time e full time, nonché di personale esterno. Art Sannio svolge le sue attività e sulla base dei progetti promossi e finanziati dall’Unione Europea e dalla Regione Campania ed è da considerare “in house” perchè svolge i propri servizi produttivi solo per la Provincia. Art Sannio Campania ha gestito le attività internazionali del Museo di arte contemporanea ARCOS con le Mostre curate tutte dal professor Danilo Eccher; inoltre ha provveduto a gestire la trasmissione televisiva di RAIUNO “Un uomo in frac” dedicata alla figura artistica di Domenico Modugno, trasmissione che è stata la più seguita per un intero semestre tra quelle di intrattenimento delle reti generaliste sia pubbliche che private. Tra le altre iniziative promosse da ART Sannio sono da ricordare la Valorizzazione dell’area archeologica di Montesarchio “Antica Caudium”, nonché la Borsa del Turismo e l’evento “In@natura”. Di rilievo la partecipazione dalla 64a Edizione del Festival del Cinema di Venezia in occasione della proiezione del film del Maestro Mimmo Paladino dedicato a Don Chisciotte, nonché alle numerose Borse turistiche nazionali.

Dunque è stato rilevato come Art Sannio Campania rappresenti uno strumento di valorizzazione del territorio, un’occasione di crescita, sviluppo culturale e socio-economico ed una vetrina per il patrimonio storico-artistico del Sannio. A tale proposito Puccio Corona ha riferito sul valore e sul significato della sua esperienza di lavoro nel Sannio per migliorare la conoscenza su usi, costumi, tradizioni, produzioni tipiche del Sannio. Tra i progetti futuri dell’Agenzia sono da segnalare:

√      Realizzazione di un Biglietto Unico per i Musei;

√      Attivazione di una sezione didattica per ogni Museo;

√      Attivazione di un Bookshop per ogni museo e realizzazione di gadgets “a tema”

√      Definizione di itinerari e pacchetti turistici rivolti soprattutto alle scolaresche;

√      Completare la Rete Integrata delle Biblioteche dell’Area Beneventana (RIBAB), ampliando la fruibilità della rete ad un numero sempre maggiore di utenti; 

√      Attivare strategie di valorizzazione del sistema eno-gastronomico e delle produzioni tipiche e di qualità con la Scuola di Alta Cucina di Benevento;

√      Realizzare la MOSTRA SUI  LONGOBARDI: I COSTUMI E LE ARMI

√      Cogliere le opportunità del POIN (Programma Operativo Interregionale) che punta all’implementazione della strategia di valorizzare degli attrattori naturali, culturali e paesaggistici d’eccellenza del Mezzogiorno, costruendo un’immagine unitaria e riconoscibile del sistema di offerta turistica delle Regioni del Mezzogiorno basata sulla valorizzazione delle risorse culturali, naturali e paesaggistiche, quale sinonimo di qualità ed eccellenza.

L'Agenzia ha attratto numerosi finanziamenti in particolare dalla Regione Campania ed ha un fatturato nel 2006 di circa 3 milioni di Euro; raddoppiato nel 2007, con un bilancio positivo di 70.000 Euro; mentre per il 2008 si ritiene di conservare l'attivo. Secondo l’ex presidente Bello l'Agenzia è un fiore all'occhiello della Provincia, anche perché ha consentito di maturare un gruppo di lavoro e di professionalità in un settore che ha un enorme potenzialità per il Sannio. Ogni progetto curato da ART SANNIO Campania viene seguito direttamente dal personale della Agenzia medesima e quindi trasferito come prodotto finito alla Provincia. Come ha segnalato la coordinatrice Grasso, su molti progetti, a ragione della loro valenza, sono stati acquisiti i patrocini di Enti prestigiosi come il FAI, ad esempio.

Dal canto suo Barbato ha affermato che i servizi erogati da ART Sannio difficilmente sarebbero stati erogati da altri Soggetti privati.

Dal pubblico, Eva Parente ha auspicato che l'esperienza di ART SANNIO Campania possa continuare per non depauperare il territorio di un valore aggiunto.


Nel concludere i Seminari Informativi, Cimitile ha auspicato che questa esperienza abbia sollecitato una riflessione pubblica sulle Agenzie. La riflessione su questi Soggetti deve obbedire agli obiettivi di legge ed alle esigenze di sviluppo del territorio: ciascuna di queste Agenzie ha una storia ed una “mission” sua propria. I servizi pubblici locali sono industriali e non industriali, secondo la legge, e come tale debbono essere gestiti o in economia o da Istituzioni o da Organismi; nel caso delle attività di ART SANNIO Campania non c'è la possibilità di affidare diversamente i servizi culturali e di promozione turistica. Nessuno li può gestire se non una società in house meno che mai attraverso una esternalizzazione. Cimitile ha quindi affermato che è, comunque, necessario un Piano industriale o Piano Aziendale in quanto la capacità di finanziamento non è illimitata e con il 2013 scadranno i co-finanziamenti europei e, comunque, un Soggetto come ART SANNIO Campania deve avere la capacità di reggersi su fondi propri. Concludendo i Seminari, Cimitile li ha definiti una esperienza utile per capire come muoversi su questioni tanto delicate ed importanti per il futuro del Sannio.     

 

 

 

15.09.08

 

 

Ore 9.00

 

Introduce: Aniello Cimitile, Presidente della Provincia di Benevento

 

Ore 9.30

 

Presentazione Agenzia provinciale SANNIO EUROPA:

 

Relazione:

Giovanni De Pierro, presidente

 

Interventi:

Anita Fiorentino, Elasys Gruppo Fiat;

Pietro De Paola, presidente Consiglio Nazionale Geologi;

Romano Benini, autore trasmissione RAI “Okkupati”;

 

Conclude:

Luigi Diego Perifano, direttore generale

 

Interventi del pubblico

 

 

Ore 11.30

 

Presentazione Agenzia provinciale MARSEC Spa:

 

Saluti:

Giovanni De Gennaro, Presidente;

 

Interventi:

Federica Rossi, responsabile della Comunicazione;

Ludovico Barone, direttore generale;

 

Interventi del pubblico

 

 

16.09.08

 

 

Ore 9.30

 

 

 

Presentazione Agenzia provinciale ASEA Spa:

 

Relazione:

Antonio Calzone, presidente

 

Interventi:

Fabio Tamburrino, Direttore generale;

Gianluca Maiorano, responsabile comunicazione;

 

Interventi del pubblico

 

Ore 11.30

 

Presentazione Agenzia provinciale ART SANNIO CAMPANIA:

 

Relazione:

Gianvito Bello, ex presidente

 

Interventi:

Franco Barbato, Consigliere delegato;

Diana Grasso, Coordinatrice attività;

 

Interventi del pubblico

 

 

Ore 13.00

 

Conclude: Aniello Cimitile, Presidente della Provincia di Benevento

 

 

 

 


     

 Valle Telesina


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