30 ottobre 2008
Provincia: resoconto del consiglio del 29.10
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

 

Comunicato Stampa n. 270 del 29 ottobre 2008

 

Seduta agitata del Consiglio provinciale, riunito stamani sotto la presidenza di Giuseppe Maria Maturo. Il consigliere Lucio Rubano, infatti, al termine dei lavori, ha annunciato di auto-sospendersi dal Gruppo del PDL lamentando di essere stato contestato dai suoi stessi Colleghi di Gruppo nella discussione sulla delibera della sanità.

La seduta era cominciata con altre contestazioni, quelle del consigliere Ricciardi sul fatto che la seduta era stata convocata di mercoledì, impedendo così la partecipazione dei consiglieri Izzo e Mazzoni. Ha risposto il vice presidente Lamparelli facendo osservare che nelle sedute precedenti la maggioranza aveva dovuto rinunciare a propri consiglieri impossibilitati ad essere presenti il lunedì.

Esaurita tale discussione, si è passato all’inversione dell’ordine del giorno per discutere sui tagli alla sanità (“ADOZIONE DI UNA LINEA COMUNE AL FINE DI SCONGIURARE IL RISCHIO DI ULTERIORI RIDUZIONI DI SERVIZI SANITARI ESSENZIALI - A RICHIESTA DEL GRUPPO PDL”) e sul decreto Gelmini (“VOTI AL GOVERNO REGIONALE ED AL GOVERNO NAZIONALE CONTRO LA RIFORMA PROPOSTA DAL MINISTRO DELLA P.I. GELMINI (A RICHIESTA DEI GRUPPI DI MAGGIORANZA E DEL GRUPPO UDC)”.

Il consigliere Rubano, sulla questione dei tagli alla sanità, ha presentato una propria relazione tesa a difendere il territorio del Sannio dal depauperamento delle strutture sanitarie a seguito delle decisioni regionali. Il consigliere ha ribadito il contenuto di un unanime deliberato di 14 amministrazioni comunali della valle telesina di critica nei confronti della Regione Campania che mette in luce che nel computo prefissato di posti letto degli ospedali per numero di abitanti viene inserita anche la dotazione di una Fondazione nazionale quale la Maugieri – cosa non prevista dalla stessa legge regionale. Dunque il documento di protesta chiede semplicemente la conferma del Piano vigente senza alcun taglio e senza alcun aggravio di spesa al fine di non penalizzare le popolazioni delle aree interne. 

Il consigliere Capasso ha appoggiato tale impostazione ed ha aggiunto la protesta per la chiusura delle guardie mediche di Telese Terme e Guardia Sanframondi, in questo supportato anche dal consigliere Remo Del Vecchio: l’accorpamento delle guardie mediche, secondo i consiglieri peraltro viene fatta dalle Autorità sanitarie in assenza di un confronto con le istituzioni locali.

Sulla questione della sanità si è espresso anche il consigliere Aurelio Bettini il quale ha lamentato, polemizzando dunque con Rubano, che il Consiglio provinciale si stia limitando ad approvare solo documenti da parte di soggetti esterni all’Assemblea.

Il consigliere Damiano ha osservato che le limitazioni di posti letto volute dalla Regione siano frutto di orientamenti normativi del presente e del precedente Governo: egli ha affermato di condividere la posizione dei sindaci ma che occorre tener presente il vincolo imprescindibile del tetto di 120 posti letto per struttura ospedaliero.

Il consigliere Cocca ha raccomandato di valutare scelte oculate in modo da salvaguardare le qualità dell’offerta dei servizi sanitari, che pur esistono sul territorio provinciale, ottimizzando le risorse finanziarie disponibili.

Il consigliere Capocefalo ha duramente contestato l’atteggiamento del collega Rubano, il quale a suo dire avrebbe portato gli interessi solo della comunità telesina a discapito delle altre, ma ha sottolineato la necessità di giungere ad un razionalizzazione delle risorse ed ad una ottimizzazione delle strutture disponibili sul territorio

Il consigliere Cataudo ha difeso le esigenze delle aree interne rispetto alle esigenze della fascia metropolitana e costiera: le esigenze di Napoli non possono essere caricate sul territorio beneventano.

Il consigliere Ricciardi, dopo aver ricordato le colpe della situazione di crisi della sanità, da lui individuate nel governo di centrosinistra alla Regione, ha ribadito la necessità di non “micro-territorializzare” la questione della sanità in un contesto di scarsità di risorse finanziarie, in altri termini di non avere riguardo soltanto ai problemi di questo o quel comprensorio interno della Provincia di Benevento.

Il consigliere Nino Lombardi ha invitato a riflettere sulla morfologia del territorio sannita che provoca problemi fortissimi nella gestione di servizi sanitari ed altrettanti gravi .

L’assessore Nicola Simeone ha discusso sulle problematiche connesse alla gestione di una delega sanitaria sottolineando in particolare il tema della soppressione delle guardie mediche che dovrà essere sottolineato dalla Giunta provinciale con una apposita determinazione.

Il Consiglio provinciale di Benevento ha dunque approvato una mozione che incorpora la posizione espressa dai sindaci della valle telesina. Il documento è stato approvata all’unanimità con l’eccezione dell’astensione del consigliere Aurelio Bettini.

Si è passati quindi a discutere del Decreto Gelmini (che intanto veniva approvato al Senato).

Il consigliere Rubano ha presentato una propria relazione tesa a difendere il territorio del Sannio dal depauperamento delle strutture sanitarie a seguito delle decisioni regionali. Il consigliere ha ribadito il contenuto di un unanime deliberato di 14 amministrazioni comunali della valle telesina di critica nei confronti della Regione Campania che mette in luce che nel computo prefissato di posti letto degli ospedali per numero di abitanti viene inserita anche la dotazione di una Fondazione nazionale quale la Maugieri – cosa non prevista dalla stessa legge regionale. Dunque il documento di protesta chiede semplicemente la conferma del Piano vigente senza alcun taglio e senza alcun aggravio di spesa al fine di non penalizzare le popolazioni delle aree interne.  

Il consigliere Capasso ha appoggiato tale impostazione ed ha aggiunto la protesta per la chiusura delle guardie mediche di Telese Terme e Guardia Sanframondi, in questo supportato anche dal consigliere Remo Del Vecchio: l’accorpamento delle guardie mediche, secondo i consiglieri peraltro viene fatta dalle Autorità sanitarie in assenza di un confronto con le istituzioni locali.

Sulla questione della sanità si è espresso anche il consigliere Aurelio Bettini il quale ha lamentato, polemizzando dunque con Rubano, che il Consiglio provinciale si stia limitando ad approvare solo documenti da parte di soggetti esterni all’Assemblea.

Il consigliere Damiano ha osservato che le limitazioni di posti letto volute dalla Regione siano frutto di orientamenti normativi del presente e del precedente Governo: egli ha affermato di condividere la posizione dei sindaci ma che occorre tener presente il vincolo imprescindibile del tetto di 120 posti letto per struttura ospedaliero.

Il consigliere Cocca ha raccomandato di valutare scelte oculate in modo da salvaguardare le qualità dell’offerta dei servizi sanitari, che pur esistono sul territorio provinciale, ottimizzando le risorse finanziarie disponibili.

Il consigliere Capocefalo ha duramente contestato l’atteggiamento del collega Rubano, il quale a suo dire avrebbe portato gli interessi solo della comunità telesina a discapito delle altre, ma ha sottolineato la necessità di giungere ad un razionalizzazione delle risorse ed ad una ottimizzazione delle strutture disponibili sul territorio

Il consigliere Cataudo ha difeso le esigenze delle aree interne rispetto alle esigenze della fascia metropolitana e costiera: le esigenze di Napoli non possono essere caricate sul territorio beneventano.

Il consigliere Ricciardi, dopo aver ricordato le colpe della situazione di crisi della sanità, da lui individuate nel governo di centrosinistra alla Regione, ha ribadito la necessità di non “micro-territorializzare” la questione della sanità in un contesto di scarsità di risorse finanziarie, in altri termini di non avere riguardo soltanto ai problemi di questo o quel comprensorio interno della Provincia di Benevento.

Il consigliere Nino Lombardi ha invitato a riflettere sulla morfologia del territorio sannita che provoca problemi fortissimi nella gestione di servizi sanitari ed altrettanti gravi .

L’assessore Nicola Simeone ha discusso sulle problematiche connesse alla gestione di una delega sanitaria sottolineando in particolare il tema della soppressione delle guardie mediche che dovrà essere sottolineato dalla Giunta provinciale con una apposita determinazione.

La mozione dei sindaci della valle telesina viene approvata all’unanimità con l’eccezione dell’astensione del consigliere Aurelio Bettini.

Si è quindi avviata la discussione sul decreto Gelmini per la Scuola (che intanto veniva approvato dal senato). Ha relazione il consigliere Petriella, il quale ha ricordato i tre cardini della proposta governativa e cioè: “Razionalizzare, risparmiare e ridurre”. Questi tre principi che caratterizzano la riforma non possono essere accettati dai territori montani in quanto non sempre la efficienza è sinonimo di efficacia nei servizi scolastici.

E’ intervenuta dunque la assessora alle politiche scolastiche Mariella Cirocco la quale ha illustrato le politiche d’intervento governativo sulla Scuola. In particolare la Cirocco ha evidenziato le scadenze decisionali da parte delle Regioni e delle  province entro novembre, sulla scorta delle indicazione del Governo: ma il conseguimento di tali decisioni locali osta il fatto che la cosiddetta Riforma Gelmini deve essere integrata da una serie di regolamenti attuativi. Al di là di questo problema, comunque, la Cirocco ha evidenziato come il Governo intende elevare il rapporto alunni/docenti entro l’anno scolastico 2011/2012. Sulla base di tanto, per i 44.898 alunni sanniti le strutture a disposizioni sono queste:

-14 direzioni didattiche e solo 8 sono normodimensionate cioè corrette nel rapporto prefissato di alunni;

-39 istituti comprensivi, solo 12 sono a norma;

-6 scuole medie e di queste solo la metà è a norma

-24 gli istituti di II grado, 15 dei quali a norma.

L’assessore Cirocco ha quindi annunciato di aver incontrato i sindaci su base territoriali e di aver raccolto le preoccupazioni dei primi cittadini: molti Istituti perderanno la dirigenza e molti comuni perderanno addirittura la scuola stessa. Pesanti infine, secondo la Cirocco, le conseguenze occupazionali soprattutto nel settore del precariato.

Il consigliere Rubano ha difeso le riforme proposte dal Governo, contestando punto per punto. Ha annunciato infine di sospendersi dal gruppo del PDL in attesa di chiarimenti per la contestazione interna ricevuta sulla questione della sanità. 

I consiglieri Capocefalo e Bettini hanno chiesto il rinvio dell’argomento e quindi hanno abbandonato l’Aula.

  I consiglieri di opposizione Di Somma, Rubano, Del Vecchio hanno invece mantenuto la presenza in Aula, ma non hanno partecipato al voto, dunque  astenendosi, in quanto hanno ritenuto che il deliberato della maggioranza sia frutto di strumentalizzazione politica.

Il Consiglio infine si è aggiornato al prossimo 5 novembre.

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it