28 gennaio 2008
BN, ricordo della Shoah
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 2641 del 28 gennaio 2008

Celebrata dal Consiglio Provinciale di Benevento la “Giornata della Memoria”, in ricordo delle Vittime dell’Olocausto. Erano presenti le Autorità civili.Il presidente dell’Assemblea Donato Agostinelli, nel suo discorso introduttivo, ha riaffermato il dovere di ricordare il massacro delle categorie deboli e ai margini della società occidentale per motivi religiosi e razziali.

Molti oggi si inchinano al ricordo di una così mostruosa tragedia consumatasi durante la seconda Guerra Mondiale – ha detto Agostinelli, citando anche i discorsi e le iniziative del presidente della repubblica Giorgio Napolitano: ma, ha proseguito, si avverte purtroppo un senso di stanchezza in queste celebrazioni. Dunque, ha proseguito Agostinelli, non possiamo accettare che torni a calare il silenzio su queste orribili pagine della nostra storia, mentre dobbiamo ancora una volta recare omaggio alla figura di Giovanni Palatucci, un uomo coraggioso, un funzionario dello Stato fascista, che si immolò per salvare persone di razza ebraica a lui perfettamente sconosciute. La Dott.ssa Emilia Tartaglia Polcini, in rappresentanza del Provveditorato agli studi di Benevento, ha detto che la Scuola nella sua autonomia si occupa di questa tristissima vicenda storica; ma il rischio è di perdere l’unità delle belle esperienze che si vivono nelle Scuole.

I ragazzi - ha proseguito la Tartaglia Polcini - hanno bisogno di esempi di coerenza: il razzismo si può manifestare anche tra i banchi di scuole e subito fuori le aule e bisogna dunque stare al fianco dei giovani, per cercare di dare spiegazioni e risolvere i loro interrogativi. Altrimenti – ha concluso – si possono innescare meccanismi di violenza, sopraffazione, razzismo. E’ quindi intervenuto il vice presidente della Provincia Pasquale Grimaldi, che parlava a nome dell’Amministrazione attiva. Grimaldi ha svolto una ampia ricostruzione storica sull’antisemitismo, insistendo sul fatto che il nazismo ed il fascismo non hanno inventato nulla in materia, ma hanno portato alle massime e più imprevedibili conseguenza l’odio nei confronti degli Ebrei.

Oggi, ha proseguito Grimaldi, l’antisemitismo è ancora attivo e si avvale anche di strumenti moderni di comunicazione e di diffusione delle notizie, come Internate: pertanto, ha sottolineato Grimaldi, è sempre più acuta la crisi dei valori della tolleranza e del dialogo tra le genti se non si riesce a porre un argine alla cultura della sopraffazione e dell’odio razziale. D’altra parte, queste manifestazioni di intolleranza anche nel nostro mondo occidentale non colpiscono solo gli ebrei, ma anche altre minoranze o gruppi etnici deboli, com’è accaduto nella ex Jugoslavia.

Grimaldi, quindi, ha citato il Cancelliere tedesco Angela Merkel che in un suo scritto non solo si è assunta, come tedesca, la responsabilità storica della Shoah, ma si è anche posta il problema di come evitare che in futuro, quando i superstiti dell’Olocausto non ci saranno più, si possa tenere ferma la memoria di quella immane tragedia. E proprio questa domanda che impone a tutti noi – ha concluso Grimaldi – di ricordare con caparbietà e coraggio quanto avvenne in questa Europa 60 anni fa.Al termine dei lavori per acclamazione l’Assemblea ha votato un documento per condannare la Shoah ed esaltare il coraggio dei “Giusti tra le Nazioni”.

 

     

 Valle Telesina


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