11 dicembre 2008
Provincia BN, varato il Piano di dimensionamento scolastico
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

Piano di Dimensionamento Scolastico in provincia di BN   

 

Piano scolastico provincia di Benevento

 

 

Il Liceo Artistico di Benevento

è appena sottodimensionato con 448 alunni, ma è l’unico indirizzo formativo particolarmente specializzato nel settore e per il quale non si trova nell’ambito regionale una larga diffusione o una adeguata dislocazione che possa essere agevolmente usufruita dagli alunni. Rientra nella deroga per mantenere la personalità giuridica.

 

L’ITG Galilei di Benevento

diventa istituto superiore e aggrega l’Istituto agrario Vetrone di Benevento.

 

L’Ipssar Le Streghe di Benevento

cede le sezioni staccate di Castelvenere e Colle Sannita in quanto distanti dalla sede centrale e inserite nel territorio in cui sono allocate e aggrega l’Istituto professionale per il Commercio Marco Polo di Benevento.

 

L’IPIA Palmieri di Benevento

cede l’Istituto di Pontelandolfo all’Istituto Superiore di Morcone ma mantiene la personalità giuridica con 657 alunni.

 

L’Istituto professionale Aldo Moro di Montesarchio

cede la sede staccata di Airola, ma non va in sofferenza in quanto è frequentato attualmente a Montesarchio da 867 alunni.

 

L’istituto superiore di Airola

cede il Liceo classico di S. Agata all’Istituto superiore di S. Agata e aggrega l’istituto professionale per il commercio di Airola. In tal modo è appena sottodimensionato con 464 alunni. Ciò consente di realizzare la finalità voluta dal D.P.R. 18 giugno 1998 n.233, con l’unificazione, in orizzontale, di

scuole dello stesso grado, poste nello stesso ambito territoriale.

 

L’Istituto superiore di S. Agata

aggrega anche il Liceo classico di S. Agata e raggiunge 1102 alunni. In tal modo si crea un polo omogeneo di tutti gli istituti superiori che ricadono nel territorio di S. Agata dei Goti.

 

L’Istituto superiore di S. Marco dei Cavoti

è dimensionato con 418 alunni, visto che sia il comune di S. marco che quello di Circello sono considerati comuni montani.

 

L’Istituto superiore di S. Bartolomeo in Galdo

aggrega l’IPSAA di S. Bartolomeo e raggiunge i 32 alunni. Esso è da considerare dimensionato perché comune facente parte della Comunità Montana del Fortore e per la presenza della sede staccata di Baselice che è considerato comune montano. Ricade, inoltre, in una zona, quella del

Fortore, individuata come area in condizioni di particolare isolamento anche per le condizioni di viabilità statale e provinciale.

 

Il liceo Scientifico di Morcone viene trasformato in Istituto Superiore

ad esso vengono aggregati la sede del Liceo Scientifico di Colle Sannita (già attualmente aggregata a Morcone), la sede dell’IPSSAR di Colle S. e la sede dell’istituto professionale di Pontelandolfo (comune confinante con Morcone), corso orafo, con 66 alunni, finora sede staccata del Palmieri di Benevento. Raggiunge i 493 alunni e risulta dimensionato essendo Morcone comune montano facente parte della Comunità Montana dell’Alto Tammaro.

 

L’Istituto tecnico per il turismo di Faicchio viene trasformato in istituto superiore

Ad esso viene aggregato l’istituto professionale alberghiero di Castelvenere con 373 alunni, attualmente sede staccata dell’Istituto alberghiero Le Streghe di Benevento. Al riguardo, si evidenzia che il dirigente scolastico dell’Istituto tecnico per il turismo di Faicchio, con nota acquisita al protocollo di questo Ente in data 5.12.2008 si è impegnato a:

1) assegnare alla sede IPSSAR di Castelvenere uno dei due collaboratori del Dirigente scolastico;

2) di nominare un responsabile dell’IPSSAR di Castelvenere con eventuale esonero dall’insegnamento;

3) di curare principalmente i laboratori di cucina sala e ricevimento e linguistico;

4) di avere un rapporto di grossa collaborazione con l’Amministrazione comunale e provinciale;

5) di delocalizzare parte della segreteria presso l’IPSSAR di Castelvenere;

6) confermare la sede dell’Istituto Alberghiero nel Comune di Castelvenere.

 

L’ITC di Cerreto S.

aggrega l’Istituto d’Arte di Cerreto e raggiunge i 906 alunni. In tal modo si crea un polo omogeneo di tutti gli istituti superiori che ricadono nel territorio di Cerreto Sannita.

 

Comunicato Stampa n. 357 del 10 dicembre 2008

La Giunta Provinciale ha varato il Piano di dimensionamento scolastico. Lo comunica l’assessore provinciale all’istruzione Maria Cirocco. Il provvedimento è stato licenziato dopo un confronto avuto dal presidente della Provincia Aniello Cimitile e dall’assessore all’istruzione Maria Cirocco con i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali provinciali di categoria della Scuola: Flc Cgil, nella persona di Vincenzo Delli Veneri; Cisl, Antonio Inglese; Scuola-Uil, Giuseppe Iannuzzi; Scuola-Snals, Italo Rosa; Gilda Unams, Colomba Donnarumma. L’incontro con i sindacalisti è stato molto costruttivo: la Provincia ha infatti deciso di accogliere, fare propria e trasferire formalmente alla Regione Campania la raccomandazione presentata dalle OO SS consistente nel diluire l’applicazione temporale del Piano stesso nell’arco di un triennio al fine di non creare inutili tensioni sociali sul territorio, aggiuntive a quelle già in atto. 

L’assessore Cirocco, nell’illustrare il provvedimento, ricorda il lavoro di questi mesi per la necessaria concertazione con gli enti locali, con le dirigenze scolastiche e con le Autorità scolastiche regionali e provinciali. L’assessore ricorda inoltre che più volte ella stessa ha contattato la Regione Campania e che l’assessore regionale al ramo è stato invitato a Benevento, nella Sala consiliare della Rocca dei Rettori, a relazionare pubblicamente in merito al cosiddetto “decreto Gelmini”. L’assessore Cirocco, inoltre, ricorda i contenuti della Conferenza Scolastica provinciale celebratasi alla Rocca dei Rettori e che ha stabilito i criteri sui quali redigere il Piano e che sono i seguenti:

 

a) tutelare i piccoli centri e i comuni montani evitando la chiusura dei plessi scolastici per motivi di isolamento geografico, sociale e di cattive condizioni atmosferiche;

 

b) accorpare le dirigenze dei comuni che attualmente ne ospitano 2 o più ma non raggiungono i limiti di legge richiesti;

 

c) accorpare le dirigenze di comuni limitrofi, lasciando la presidenza nel comune che ha un numero maggiore di alunni;

 

d) tutelare i comuni montani lasciando la deroga di 300 alunni sia per le scuole dell'obbligo che per gli istituti superiori;

 

e) la possibilità di istituti omnicomprensivi per i comuni montani o inferiori ai 3.000 abitanti che ospitano le scuole superiori;

 

f) rispettare le richieste dei comuni secondo la logica di razionalizzazione oggettiva;

 

g) staccare le sezioni staccate da Benevento per inserirle nel territorio in cui sono ubicate.

 

A fronte di tali criteri l’assessore rileva che si è tenuto nel massimo conto della possibilità di concedere tutte le possibili deroghe, così come stabilite in Conferenza Scolastica; delle situazioni di difficoltà socio-economica dei comuni ricadenti in territorio montano. Il Piano, inoltre, fa notare l’assessore Cirocco riguarda esclusivamente il dimensionamento delle dirigenze scolastiche, mentre è rinviato a successivo provvedimento ogni decisione circa i nuovi indirizzi proposti dalle Scuole secondario di secondo grado della Provincia.

 

 

     

 Valle Telesina


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