30 dicembre 2008
Provincia BN, conferenza del presidente Cimitile
Antonio De Lucia

 

 

 

 

Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 405 del 30 dicembre 2008

“Il mondo dei massmedia rischia di costruire un'immagine del Sannio molto lontana dalla realtà. Per questo, ho convocato questa Conferenza per restituire una informazione corretta ai cittadini”. Ha esordito con queste parole il presidente della Provincia di Benevento Aniello nell'incontro di fine anno con i giornalisti, svoltosi alla Rocca dei Rettori cui erano presenti gli assessori e i consiglieri provinciali, a partire dal vice presidente Pompilio Forgione.

Cimitile, al fine di illustrare i punti salienti della propria Amministrazione, ha dunque esordito con un dato: fino al maggio 2008, momento del suo insediamento, l'ammontare totale delle somme erogate dall'ente per motivi diversi era pari a 40 milioni di Euro, con 4.000 mandati di pagamento; successivamente in questi ultimi mesi la struttura ha erogato 126 milioni di Euro con oltre 12.000 mandati. Ciò significa, ha spiegato Cimitile, che lui non ha decapitato la struttura apicale brucratica della Provincia, come si dice in giro. In verità, ha spiegato il presidente, si è invece avviato un lavoro collegiale degli assessori che sono presenti quotidianamente negli uffici: in un momento di grande difficoltà economica del Paese, ha proseguito Cimitile, noi non abbiamo tenuto bloccati fondi ed abbiamo anzi aiutato le nostre imprese con un'azione strategica non banale. 

In questo primo semestre di lavoro periodo, non abbiamo dato incarichi legali all'esterno – ha proseguito Cimitile; abbiamo invece lavorato alla pianta organica per rendere adeguato il lavoro dell'ente rispetto ai tempi ed alle necessità in un processo, peraltro, che non si può esaurire in pochi giorni. In questo contesto rientra anche il progetto per la informatizzazione dell'ente, attualmente molto carente. Nonostante ciò, si è anche posto mano ad un grande progetto per la revisione del Piano coordinamento territoriale: insomma, la macchina funziona – ha chiosato Cimitile.

Il presidente ha poi ricordato che sono stati approvati progetti di acquisizioni immobili anche per musei e strutture espositive per oltre 12 milioni di euro; i lavori pubblici hanno visto autorizzati stati di avanzamento per oltre 19 milioni di euro; e per la manutenzione scolastica sono stati spesi circa 3,5 milioni di euro; sono stati approvati progetti per strade per 16 milioni di euro; nuovi appalti per oltre 5,5 milioni di euro; mentre in esecuzioni sono altri 6 milioni di euro.

La Provincia ha approvato in questi mesi – ha proseguito Cimitile - un Accordo di programma con Regione, FS e Metrocampania per la riqualificazione delle stazioni ferroviarie, bus terminal nel contesto del miglioramento del trasporto pubblico locale. Importante inoltre il provvedimento per il servizio di trasporto per i disabili a chiamata, sia pure introdotto a livello sperimentale e limitato. E' stato messo in piedi l'Osservatorio provinciale dei trasporti ed il bando per il gestore unico dei trasporti pubblici: per questo si attende il via libero definitivo della Regione.

“Stiamo lavorando all'aggiornamento del Piano Energetico provinciale – ha affermato quindi il presidente; mentre è cosa concreta il bando per il risparmio energetico delle famiglie e delle piccole imprese, nonché l'accordo delle Province meridionali sulle politiche energetiche locali. Sulle energie rinnovabili stiamo lavorando anche con i privati, in particolare con la Confindustria, al fine di realizzare una vera e propria filiera di produzione energetica. Infine, in questo ambito si segnala  anche un accordo con il comune di Benevento”. Cimitile ha quindi ricordato che la sua Amministrazione ha varato un provvedimento per il potenziamento della sede e delle attività della Protezione civile. Da segnalare inoltre le iniziative sulla questione dello sport, in particolare la partecipazione all'arrivo della tappa del Giro d'Italia del Centenario.   

Sulla questione dei rifiuti, il presidente è ricordato che il so insediamento è coinciso con il caso della discarica di Sant'Arcangelo Trimonte, mentre l'anno si chiude con quella di San Bartolomeo in Galdo, cioè con due gravi emergenze ambientali: eppure, in tutti e due i casi, ha spiegato Cimitile, si tratta anche di esempi, sottolineati dai Governi nazionale di centrodestra e regionale di centro sinistra, di un modello virtuoso di condivisione gestionale con il territorio. La Provincia è stata riammessa alla gestione ed al controllo della discarica di Sant'Arcangelo trimonte, mentre prima ne era stata allontanata inspiegabilmente. “Abbiamo avviato il lavoro per il nuovo Piano provinciale dei rifiuti praticamente a costo zero, mentre l'Osservatorio dei rifiuti è all'avanguardia regionale – ha quindi detto Cimitile”.

La cultura è stata un'altra spina nel fianco dell'Amministrazione: “abbiamo dovuto misurarci – ha detto il presidente - con un taglio di fondi del 50% rispetto all'anno precedente. Noi, però, pensiamo che la cultura sia un settore straordinario e strategico della Provincia di Benevento. Disinvestire è, dunque, un errore enorme e dunque abbiamo recuperato fondi per  il sostegno a manifestazioni consolidate e per incoraggiare la riscoperta del nostro territorio. Non sono soldi sprecati – ha detto Cimitile”.

L'attività di programmazione nel 2009 – ha poi spiegato Cimitile - è stata intensa anche con la Regione Campania: “nel Piano strategico regionale – ha detto Cimitile - non era proposto un ruolo strategico alla Provincia, ma lo abbiamo recuperato con le nostre idee: noi stiamo lavorando per il polo di Pietrelcina e per quello di Benevento. Investiremo nel complesso 5 milioni di euro: faremo nascere l'Osservatorio provinciale del turismo e dello spettacolo e stiamo lavorando per il Patrimonio UNESCO della rete delle ricchezze dei Longobardi sul nostro territorio”.

L'Operazione Family card per i più bisognosi era partita, ha detto Cimitile, anche per capire la gravità e la vastità della situazione e, poi, ha spiegato, non è partito “dopo” quella di Berlusconi, ma “prima”. Cimitile ha anche ricordato le iniziative per l'assistenza ai sordomuti nelle scuole e per i disabili.

Il presidente ha quindi difeso il provvedimento adottato per la razionalizzazione scolastica: ci siamo assunti le nostre responsabilità, ma abbiamo fatto la nostra parte per salvaguardare il più possibile il territorio – ha detto il presidente. Tra l'altro Cinmitile ha ricordato il progetto “Il Senso del Natale” nelle Scuole affinché le stesse siano considerate elementi trainanti di aggregazione e di socializzazione sul territorio.

“L'agricoltura – ha proseguito Cimitile - ci ha visto impegnati nell'opera di sensibilizzazione e di conoscenze sia per i privati che per i comuni e le comunità montane sulle nuove misure di co-finanziamento dell'Europa, riuscendo peraltro a mettere a disposizione i nostri uffici per la gestione dei progetti direttamente. Abbiamo lavorato al recupero dei progetti collettivi e abbiamo anche riunito tutti gli assessori provinciali meridionali e abbiamo infine ridotto al minimo le possibili perdite dei fondi europei della precedente stagione di Agenda 2000: si tratta infatti di circa 4619 progetti per 336 milioni di Euro”.

“Il lavoro – ha quindi detto Cimitile - è una vera e propria emergenza nel Sannio: 500-600 sono le unità in più che ingrossano le file dei disoccupati ogni settimana”. La crisi è cominciata con i poli del tessile di Airola e di San Marco dei Cavoti. “Dobbiamo inventarci – ha detto il presidente - una piano di industrializzazione nuovo. Il Tavolo istituzionale sulla crisi economica del Sannio, istituzioto dalla provincia, sta svolgendo un importante lavoro su questo fronte. Devo segnalare il contributo del Governo nazionale con Viespoli e della stessa Regione Campania con Lonardo Mastella, delle forze sindacali e politiche  per dare una risposta di lungo periodo all'emergenza. Ricordo ancora i progetti di formazione e di informatizzazione dei Centri per l'Impiego, nonché il progetto PARI con il Ministero del lavoro”. 

Ma è tempo di guardare la futuro. “La precedente Amministrazione Nardone – ha detto Cimitile - è stata straordinaria e passa alla storia per quanto fatto; ma, quando si cambia, restano a galla solo i problemi irrisolti - com'è fisiologico che sia. Dobbiamo dunque affrontarli e guardare avanti e non possiamo nemmeno lamentarci. La nostra Provincia è dal punto di vista amministrativo e contabile corretta; possiamo guardare con fiducia al futuro. Io assumo il ruolo istituzionale che mi compete, ma abbiamo anche un ruolo importante del Consiglio provinciale sia nella maggioranza che nella  opposizione: il ruolo di controllo che appartiene alla democrazia segnala la giusta e corretta  dialettica in corso in Consiglio che è di garanzia e di sicurezza per tutti: si tratta di un patrimonio da difendere. Ora andiamo ad attrezzare il primo Bilancio di questa Amministrazione e stringeremo accordi di cooperazione con altri enti. Nel dialogo tra il Venditore di almanacchi e un anonimo passeggero di Giacomo Leopardi, il conflitto è tra il pessimismo e l'ottimismo per il nuovo anno. Ebbene, io scelgo quest'ultimo. E' nelle scelte della Stampa che deve essere sempre privilegiato il dato reale da raccontare e descrivere”.

Finito il suo intervento di illustrazione, il presidente ha risposto alle domande. “Sono per un'unica Agenzia di sviluppo rispetto alle quattro ora in piedi – ha detto Cimitile. Ho lavorato a questo obiettivo, ma ovviamente le resistenze sono molte, forse fisiologiche. Non credo si possa però buttare l'acqua sporca ed il bambino. Per il Marsec è già avviata la procedura di compartecipazione, ma solo perché la legge impedisce a questa Società, essendo di emanazione pubblica, di stare sul mercato. Io conto molto sul tavolo istituzionale per lo sviluppo con un Patto per lo sviluppo con progetti strategici per il futuro”.

Sul problema della desertificazione sociale, Cimitile ha ricordato: “nel mio programma e negli Indirizzi strategici è ben presente questo dramma e quindi dobbiamo creare lavoro e sviluppo per le aree più interne, muovendo tutte le leve possibili, attraverso le infrastrutture sia di grande comunicazione che di comunicazione locale. Stiamo lavorando con l'ANAS e la Regione per risolvere questo problema. Ma c'è anche la carenza della larga banda nel Fortore e nell'Alto Tammaro da affrontare. Dobbiamo agire anche sulla fase produttiva, come ad esempio con la filiera della carne marchigiana. Le fonti energetiche entrano in questo discorso con la risorsa delle acque della diga di Campolattaro, la filiera energetica fotovoltaica (non solo a Circello), le nuove produzioni di celle a film sottile e la razionalizzazione dell'eolico. Ma la produzione di eccellenza si deve legare ad una ricerca scientifica degna di questo nome e noi abbiamo la fortuna di avere l'Università del Sannio. Un discorso a parte merita la città capoluogo, per la quale dobbiamo pensare a soluzioni mirate, come per tutte le altre aree del Sannio, ma, certo,noi non possiamo avere un'area interna delle aree interne”.

Sulla programmazione strategica dei fondi 2007-2013, Cimitile ha detto che il Parco Progetti regionale è finora l'unica fonte finanziaria concessa, ebbene il Sannio ha fatto la parte del leone  e sta recuperando un ruolo che non c'era prima. C'è però effettivamente un ritardo sul piano generale per la programmazione regionale: dobbiamo però avere più contributi concreti nella risoluzione dei problemi. Sul tema della legalità, Cinmitile ha ricordato che la Provincia è un ente aperto e non è mai stato negato l'accesso alle informazioni. La proroga del servizio di Tesoreria era stata già impostata dalla precedente Amministrazione, ma si sta lavorando anche a questo tema con una procedura di evidenza pubblica. 



Comunicato Stampa n. 404 del 29 dicembre 2008

Il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile ha rilasciato la seguente dichiarazione a commento della pubblicazione, da parte de IL SOLE 24 ORE LUNEDI’, della annuale classifica sulla Qualità della vita nelle province italiane. 

 

«Credo poco in questo tipo di classifiche, specie quando i territori periferici non riescono a veicolare per l’intero percorso, e cioè fino alle Banche Dati centrali, le informazioni e gli indicatori economici più corretti ed aggiornati sulle loro stesse condizioni e sulle politiche di sviluppo e sociali che li riguardano. Naturalmente questo non significa disconoscere la situazione difficile in cui il nostro territorio si trova ed, in particolare, la indubbia validità dell’osservazione formulata dallo stesso Giornale circa l’allargarsi della forbice tra le due Italie, quella del Nord e quella del Sud. Peraltro, si deve sottolineare che è proprio nei periodi di crisi economica – e, va ricordato, ci troviamo di fronte ad una contingenza negativa mondiale - che si acuiscono i problemi delle aree deboli, che tali si rivelano anche nella scarsa capacità di fronteggiare le pesanti ricadute sul territorio del crollo internazionale della domanda e dei consumi.

Fra le cose negative segnalate dal Dossier, tuttavia, non si deve perdere di vista quanto di buono si è potuto comunque registrare sul territorio. Saluto, infatti, con soddisfazione gli incoraggianti passi in avanti registrati dal capoluogo sannita da un anno all’altro.

I dati riportati da IL SOLE 24 ORE confermano peraltro la validità degli obiettivi strategici che abbiamo ora di fronte e che si trasformano in grandi ed appassionanti sfide: la principale riguarda la necessità di mettere in campo iniziative strategiche e programmatiche per garantire migliore qualità della vita e sviluppo socio-economico alle aree interne del Mezzogiorno.

Per combattere questa battaglia di civiltà è però urgente porre in essere ogni sforzo al fine di costruire un fronte comune per un grande Patto di sviluppo locale».

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it