Capasso sceglie il PdL e corre per la Rocca
Da prestato alla politica ad attivista. Da indipendente a uomo di partito. Gennaro Capasso, sindaco di Telese Terme, sceglie il Popolo delle
Libertà e si candida a consigliere provinciale nel collegio 23: Faicchio – San Salvatore Telesino – Telese.
Una
scelta meditata. Puntellata sotto ogni profilo o quasi per non far correre guai seri alla sua amministrazione variegata con espressioni della Margherita (ora Pd), dell’Udeur, di An, di Fi. In grado di
produrre politica. Capasso lo ha detto tante volte: scegliere un partito per il gusto di una appartenenza, non ha senso.
L’identificazione con uno schieramento, equivale a condividere un progetto, un obiettivo, equivale ad un impegno, concreto, per la comunità. Curioso, a questo punto, è conoscere gli scopi della sua scelta di
campo, le motivazioni che hanno vinto le sue resistenze ad intraprendere la carriera politica.
Come interessante sarà valutare quali ripercussioni - ammesso che se ne abbiano - si registreranno in seno alla maggioranza, soprattutto il suo rapporto con l’ex sindaco
Giuseppe D’Occhio, attuale assessore ai Lavori Pubblici e suo talent scout, anch’egli in odore di una candidatura alla Rocca, ma che non si è finalizzata.
I candidati degli altri partiti: Michele Clarizia per una delle due liste Udeur,
l’altra è occupata da Nino Lombardi, vice sindaco di Faicchio e presidente della Comunità Montana del Titerno.
Per il Partito Democratico, quasi certa la candidatura di Carmine Covelli della direzione provinciale del partito.
Per l’Italia dei Valori, il capogruppo di opposizione in consiglio comunale a Telese, Gianni Liverini.
Per l’Udc e la sinistra Arcobaleno altri due consiglieri di opposizione nell’assise telesina: rispettivamente Michele Selvaggio e
Gianluca Aceto. |