Clarizia: «Creta è in difficoltà a spiegare le sue scelte di campo»
Collegio 23, non si placa la polemica tra il candidato dell'Udeur, Michele Clarizia e quello della lista "Izzo presidente", Giuseppe Creta, consigliere provinciale uscente e
sindaco di San Salvatore Telesino. E l'udeurrino a controbattere alle affermazioni di Creta affidate l'altro giorno, ad una nota stampa.
"Il linguaggio aggressivo e provocatorio usato dal sindaco di San Salvatore Telesino - si legge in un comunicato di Clarizia - non mi stupisce: risulta evidente la difficoltà
a spiegare i motivi del passaggio dal centrosinistra al centrodestra, un passaggio reso pubblico lo scorso 15 marzo, il giorno della scadenza della presenta-zione delle liste. Ricordo a me stesso -continua il candidato
dell'Udeur - che il 20 agosto 2007 il sindaco Creta ha espresso quel voto unanime, riguardante 1'angoscioso problema degli inceneritori di San Salvatore Telesino e Reino, seguito dalle dimissioni del Presidente della
Provincia. Il successivo 6 settembre, di fatto, il sindaco Creta confermava
la sfiducia al Presidente della Provincia senza collocarsi all'opposizione. Per un curioso caso del destino io stesso, dalle colonne di questo giornale e precisamente il settembre 2007, invitai Creta ad un gesto forte:
le dimissioni da consigliere provinciale; non solo il gesto forte non vi e stato, ma il sindaco di San Salvatore Telesino non si degna neanche di rispondere al pubblico invito; al contrario, oggi e puntuale e tempestivo
nel rispondere utilizzando, ripeto, un linguaggio aggressivo.
Personalmente, laddove mi dovessi trovare nelle stesse condizioni che descrive il sindaco Creta, e cioè di un Partito che ti lascia solo nelle battaglie a difesa del territorio, di certo manderei a quel paese il Partito
un minuto dopo". La promessa di una buona semina nel "campo di centrodestra", fatta dal sindaco Creta, induce preoccupazione in Clarizia sia come candidato che come cittadino, "se si guarda a qualche semina fatta dallo
stesso durante i 5 anni di permanenza in consiglio provinciale".
28-03-2008
Il sindaco di San Salvatore: «Termovalorizzatore, questione arenata»
Creta, candidato per la lista “Izzo presidente” risponde a proposito della richiesta di dimissioni per la questione del ternovalorizzatore recapitata da Clarizia. “Senza la
mia tenacia la vicenda termovalorizzatore non si sarebbe arenata, come si è arenata...
Ancora una replica, ma è l’ultima. Per stessa ammissione di Creta, protagonista insieme a Clarizia della polemica nata per effetto di alcune dichiarazioni rese dal sindaco di
San Salvatore nel corso dell’incontro pubblico sulla questione liceo, l’intervento che oggi dirama, è quello conclusivo della serie dedicata. “Solo i codardi e i vili abbandonano il campo di battaglia! Io invece ho
continuato e continuo la mia battaglia sul campo. Oggi in un campo diverso dal suo, sicuramente migliore!” Questo quanto Creta, candidato per la lista “Izzo presidente” risponde a proposito della richiesta di dimissioni
per la questione del ternovalorizzatore recapitata da Clarizia. “Se avessi
invece seguito il suo consiglio, il territorio da me rappresentato sarebbe rimasto davvero indifeso e probabilmente, senza la mia tenacia, accompagnata da quella degli amici amministratori comunali di maggioranza e dei
comitati che mi sono stati vicini nella battaglia, la vicenda termovalorizzatore non si sarebbe arenata, come si è arenata. Se si pensa che oggi siamo a 9 mesi dall’inizio della conferenza di servizi, rispetto ai sei
previsti dalla legge di obbligatoria conclusione e se si pensa alle tante altre iniziative legali intraprese tutte volte a scongiurare definitivamente la localizzazione dell’impianto, possiamo dire che la battaglia è
ormai definitivamente vinta!” Creta respinge le critiche di Clarizia, candidato per l’Udeur nel collegio 23 circa una sua difficoltà da competizione e relativamente all’inadeguato impegno per il territorio.
“Sono sotto gli occhi di tutti le opere che ho portato a termine da consigliere
provinciale. Se vuole cominciare a scoprirle il candidato Clarizia cominciasse, ad esempio, a farsi una passeggiata a piedi dai confini di Telese, passando per la zona “acquafetente” per poi raggiungere San Salvatore,
fino all’Abbazia.” Poi il sindaco di San Salvatore torna a spiegare ol percgè del suo passaggio sall’Udeur al Pfl. “Il sottoscritto ha sempre creduto nella politica del fare e dei valori. Ha sempre creduto in una
politica che privilegiasse le specificità e le competenze personali e professionali.
Quando si è accorto che questa concezione apparteneva solo a lui e non al suo partito, avendo sempre interpretato la politica come servizio, nell’interesse dei suoi
concittadini, non ha esitato un istante ad adottare una decisione drastica”. Decisione che caratterizza con il disinteresse mostrato dal centro sinistra “per le nostre zone” in alcuni settori come “nel campo scolastico
ed in quello ambientale, assumendo posizioni diverse, da me mai condivise, rispetto a quelle inserite nel programma presentato agli elettori nel 2003. Sarei stato dunque un incoerente verso me stesso, ma soprattutto nei
confronti dei cittadini e del nostro territorio, qualora mi fossi candidato in uno dei tanti frastagliati partiti del centro sinistra!
Se il candidato mastelliano Michele Clarizia avesse voluto davvero sostenere la difesa, lo sviluppo e la crescita del nostro territorio, avrebbe dovuto anche lui fare, come
me, una “scelta di campo”. In ultimo un consiglio “al candidato mastelliano Clarizia: spiegasse gli obiettivi che intende raggiungere in seno al Consiglio Provinciale. La gente potrebbe pensare che il suo programma sia
quello di polemizzare giornalmente con il candidato Giuseppe Creta. |