CGIL funzione pubblica
A tutti i lavoratori
AREA
COMPARTO SANITA’
Il giorno
16 Ottobre 2008 alle ore 12,00 si è tenuta
presso
la sala riunioni del
Presidio Ospedaliero di Cerreto Sannita un
incontro
richiesto dagli
operatori e dipendenti CGIL del presidio
cerretese.
La riunione ha affrontato la
problematica della paventata chiusura del
Presidio ‘Maria delle Grazie’ di Cerreto Sannita
previsto dal Piano Sanitario Regionale.
Gli
operatori hanno avuto modo di esprimere le loro
valutazioni, le perplessità
e le loro analisi
sul perché il presidio di Cerreto
si è trovato in
questi ultimi anni
a non capitalizzare
quelle potenzialità che pure sono presenti nella
struttura presidiale.
La
valutazione critica sulla chiusura
ha comportato
il coinvolgimento
del territorio che si vede decurtare
un servizio così
importante per la intera Valle telesina.
Il
Segretario provinciale CGIL, presente alla
discussione,
ha suggerito di
abbandonare chiari elementi polemici che hanno
determinato l’ipotesi di chiusura e, di
ragionare, intorno alla possibilità di trovare
soluzioni alternative da sottoporre alla
attenzione di quanti giocano un ruolo importante
nel determinare la vicenda della sopravvivenza
del presidio.
Si è
ragionato intorno alla possibile ‘
riqualificazione ’
e/o
‘ riorganizzazione ’
del P.O.
di
Cerreto sfruttando le potenzialità umane e
strumentali presenti.
·
La
CGIL sottolinea preliminarmente
che i costi molto
alti di una chiusura non sono giustificati
dai cospicui
investimenti fino ad ora messi in campo
dalla ASL BN 1;
·
La
CGIL, in questa prima fase,
informando la
propria rappresentanza presidiale, si impegna a
governare, eventualmente, il processo di
riqualificazione da
pensare e progettare
nei modi e nei tempi opportuni in modo da
salvaguardare la struttura
con i lavoratoti
in essa impegnati.
·
La
CGIL produrrà, nei prossimi giorni, la redazione
di
tale
proposta
che sarà partecipata
a tutti i protagonisti istituzionali
presenti
sul territorio.
Giovanni Lombardi
Felice Zinno
“Il
P.O.
di
Cerreto
Sannita
non
può
chiudere !”
Le
continue
voci
sulla
possibile
chiusura
del
P.O.
“Maria
delle
Grazie”
di
Cerreto
Sannita,
continuano
a
rincorrersi.
Occorre
tuttavia,
mettere
un
freno
alle
illazioni
e
ristabilire
un
po’
di
chiarezza.
E’
necessario
precisare
che
sulla
vicenda
ci
sono
responsabilità
diffuse
della
politica
a
livello
locale
ed
a
livello
regionale,
ma
anche
della
gestione
amministrativo -
sanitaria
provinciale.
Aldilà
delle
polemiche,
è
necessario
in
questo
momento
ricorrere
alle
sinergie
per
mettere
in
campo
ogni
sforzo,
di
ogni
genere.
Per
primi,
come
Rifondazione,
abbiamo
avvertito
l’esigenza
di
difendere
l’Ospedale
cerretese
dal
rischio
chiusura
o
dimezzamento,
sin
dall’ottobre
2006,
a
seguito
di
continue
illazioni
apparse
sulla
locale
stampa.
Ci
siamo
mobilitati
più
volte,
con
fermezza,
fino
a
giungere
nell’agosto
2007
ad
un
incontro
con
l’Assessore
Regionale
Montemarano,
nel
quale,
insieme
alle
locali
istituzioni,
chiedevamo
la
riapertura
dei
reparti
di
ginecologia
ed
ostetricia.
E
siamo
ancora
mobilitati
ed
in
continua
attenzione,
per
tutelare
il
diritto
alla
salute
nelle
zone
interne,
per
scongiurare
che
un
territorio
posso
perdere
una
struttura
sanitaria
importante,
per
evitare
la
fine
di
un
presidio
di
assistenza
fondamentale
per
una
zona
come
quella
della
Valle
Telesina
e
Titernina.
Occorre
scongiurare
il
rischio
di
commissariamento
da
parte
del
governo
Berlusconi,
della
sanità
in
Regione
Campania,
perché
ciò
significherebbe
la
fine
delle
possibilità
di
dialogo
tra
i
vari
enti
istituzionali
impegnati
nella
risoluzione
positiva
della
vicenda.
E’
necessario
che
il
Comitato
composto
dai
14
sindaci
della
zona
interessata
dalle
prestazioni
del
nosocomio
cerretese,
continui
a
tessere
relazioni
istituzionali
forti
per
chiedere
che
il
paventato
spostamento
del
P.O.
di
Cerreto
a
Sant’Agata
dei
Goti,
non
avvenga.
Per
tale
ragione
ed
in
virtù
del
fatto
che
come
partito
siamo
disposti
a
fare
il
possibile
per
scongiurare
tale
spostamento
e/o
la
chiusura
del
presidio
sanitario,
ci
siamo
fatti
promotori
di
un’audizione
dei
14
sindaci
presso
la
V
Commissione
(commissione
sanità)
del
Consiglio
Regionale
della
Campania,
organo
deputato
a
decidere
le
eventuali
modifiche
da
apportare
al
Piano
di
Rientro
dal
Disavanzo
Sanitario
Regionale
e
del
Piano
Regionale
Ospedaliero.
Il
nostro
impegno
è
profondo
e
di
allerta
costante.
Siamo
in
continuo
contatto
con
la
Consigliera
Regionale
del
PRC – SE,
Antonella
Cammardella,
membro
e
vicepresidente
della
V
Commissione.
Il
partito
della
Rifondazione
Comunista
a
livello
regionale
è
mobilitato
sulla
vicenda
dell’Ospedale
cerretese.
Non
lasceremo
che
il
nostro
territorio
rimanga
senza
una
struttura
di
assistenza
medica
dopo
30
anni
dalla
sua
creazione.
Cerreto
Sannita,
18
ottobre
2008
Vincenzo Di Lauro
Consigliere
Comunale
Cerreto
Sannita
dirigente
provinciale
P.R.C. – S.E.
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