Da Realtà Sannita
16/30 novembre 2008 n° 18
Chiude l'Ospedale di Cerreto
Ora tutti si battono per mantenerlo ma da
tempo era avviato a una morte lenta. Allarme
tra i cittadini
Conosciamo tutti lo stato di
salute della sanità in Campania,
l'enorme deficit che ha
accumulato negli anni in conseguenza di sprechi
enormi che
oltre tutto non le hanno consentito
un buon funzionamento. Per quanto riguarda la
qualità, chi si ammala in Campania sa
di non essere molto tranquillo.
Oltre
che alla Regione è
stato imposto il rientro dal deficit
dal governo nazionale, la giunta regionale ha
varato un
piano che sembra aver preso di mira la valle
telesina.
Già le guardie mediche da 25
devono
passare a 19, e qui si aprirà certamente la
guerra tra poveri perché nessuno vorrà perdere
questo servizio. Ma il colpo più eclatante che
questo
piano regionale di rientro sferra alla valle
telesina è la ipotesi di
chiusura dell'ospedale di
Cerreto
Sannita entro il 2009.
Se questo dovesse accadere,
la
sanità pubblica verrebbe azzerata in questo
lembo del
Sannio con grave danno per la
popolazione che ad essa ricorre
al momento del bisogno. Si
tratta di una popolazione di circa cinquantamila
abitanti, anche di zone montane, per la quale il
disagio sarebbe maggiore
nel dover raggiungere gli ospedali di Sant'Agata
dei Goti o di
Benevento.
Dopo una
prima fase di
incredulità accompagnata a sbigottimento,
è sbottata una rabbia
indescrivibile tra la gente che si vede ancora
una volta scippata di qualcosa che le appartiene
perché riguarda la
propria salute. Per questo sono
nati comitati; si son fatte (e tuttora
si fanno) assemblee pubbliche
per informare i cittadini;
si fanno sottoscrizioni; si investono
di responsabilità i politici; quattordici
sindaci della valle telesina minacciano di
dimettersi.
Ed ancora tante altre iniziative sono in
cantiere per sventare questa iattura, ed in
riscontro di
tanto si verifica la solita passerella
dei politici pronti a scrollarsi
di dosso eventuali responsabilità
per attribuirle alla controparte
mentre il misfatto si
avvia purtroppo a concretizzarsi.
Ora è il
momento di agire
tutti insieme per evitare che alla
fine paghino ancora una volta i
cittadini - utenti che già stanno
pagando da anni perché per
questo ospedale si è avviata da
tempo una morte lenta con
la soppressione di alcuni servizi
ed addirittura di alcuni reperti.
Insomma, nel tempo si è reso
questo
ospedale carente ed
insufficiente per cui ora si vorrebbe
sferrare il colpo finale: la chiusura. Ma, allo
stato dei fatti
questo epilogo sembra essere, anzi certamente lo
è, ingiusto
per i cittadini della valle telesina
che ora protestano con tutte
le forze perché ciò non accada.
CARLO FRANCO
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