20 novembre 2008
Cerreto, chiude l'Ospedale
Carlo Franco

 

 

Da Realtà Sannita 16/30 novembre 2008 n° 18

 

Chiude l'Ospedale di Cerreto

Ora tutti si battono per mantenerlo ma da tempo era avviato a una morte lenta. Allarme tra i cittadini


Conosciamo tutti lo stato di salute della sanità in Campania, l'enorme deficit che ha accumulato negli anni in conseguenza di sprechi enormi che oltre tutto non le hanno consentito un buon funzionamento. Per quanto riguarda la qualità, chi si ammala in Campania sa di non essere molto tranquillo.

Oltre che alla Regione è stato imposto il rientro dal deficit dal governo nazionale, la giunta regionale ha varato un piano che sembra aver preso di mira la valle telesina.

 

Già le guardie mediche da 25 devono passare a 19, e qui si aprirà certamente la guerra tra poveri perché nessuno vorrà perdere questo servizio. Ma il colpo più eclatante che questo piano regionale di rientro sferra alla valle telesina è la ipotesi di chiusura dell'ospedale di Cerreto Sannita entro il 2009.

 

Se questo dovesse accadere, la sanità pubblica verrebbe azzerata in questo lembo del Sannio con grave danno per la popolazione che ad essa ricorre al momento del bisogno. Si tratta di una popolazione di circa cinquantamila abitanti, anche di zone montane, per la quale il disagio sarebbe maggiore nel dover raggiungere gli ospedali di Sant'Agata dei Goti o di Benevento.

 

Dopo una prima fase di incredulità accompagnata a sbigottimento, è sbottata una rabbia indescrivibile tra la gente che si vede ancora una volta scippata di qualcosa che le appartiene perché riguarda la propria salute. Per questo sono nati comitati; si son fatte (e tuttora si fanno) assemblee pubbliche per informare i cittadini; si fanno sottoscrizioni; si investono di responsabilità i politici; quattordici sindaci della valle telesina minacciano di dimettersi.

 

Ed ancora tante altre iniziative sono in cantiere per sventare questa iattura, ed in riscontro di tanto si verifica la solita passerella dei politici pronti a scrollarsi di dosso eventuali responsabilità per attribuirle alla controparte mentre il misfatto si avvia purtroppo a concretizzar­si.

 

Ora è il momento di agire tutti insieme per evitare che alla fine paghino ancora una volta i cittadini - utenti che già stanno pagando da anni perché per questo ospedale si è avviata da tempo una morte lenta con la soppressione di alcuni servizi ed addirittura di alcuni reperti.

 

Insomma, nel tempo si è reso questo ospedale carente ed insufficiente per cui ora si vorrebbe sferrare il colpo finale: la chiusura. Ma, allo stato dei fatti questo epilogo sembra essere, anzi certamente lo è, ingiusto per i cittadini della valle telesina che ora protestano con tutte le forze perché ciò non accada.

 

CARLO FRANCO

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it