9 novembre 2008
Cerreto, le firme per l'ospedale
Giovanni Lombardi

 

 

Cerreto 7 novembre 2008

Ieri sera  a Cerreto Sannita , durante l'incontro promosso dal PD sannita sulla  chiusura del P.O. 'Marie delle Grazie'  sono state consegnate dal palco, con la lettura di un comunicato le oltre 1000 firme raccolte dalla nostra iniziativa.

Questa sera faremo lo stesso  durante l'incontro promosso a Guardia Sanframondi dal PDL. Poi i cittadini valuteranno, anche con il nostro contributo, l'uso che i due schieramenti faranno delle firme come espressione popolare e come segno che viene da questo territorio fortemente penalizzato da questa scelta.

Salvare Cerreto, salvare l'ospedale di Cerreto significa salvare la politica!  Quella fatta di partecipazione, di condivisione, di coinvolgimento. La politica è fatta anche di programmazione di metodologie per la risoluzione di problemi complessi !

Ora, in questa sciagurata decisione, senza scomodare l'art. 32 della nostra Costituzione o i principi fondamentali della legge 883 del 1978   istitutiva del  SSN. che pure parla  testualmente di 'superamento degli squilibri territoriali nelle condizioni socio-sanitarie del paese'; ci chiediamo dove sono finiti il coinvolgimento degli enti locali, la contrattazione, l'assemblea dei sindaci, il coinvolgimento dell'Ente  provincia… Dove è finita la pianificazione e la programmazione della gestione sanitaria nella nostra Regione ?

Ecco perché chiudere Cerreto significa oggi, molto semplicemente decretare nelle nostre zone il fallimento della politica, quella capace di incidere sulla distribuzione delle risorse materiali e immateriali, perseguendo l'interesse di un soggetto, sia esso un individuo o un gruppo.

Quella politica,  badate bene, che non è stata capace  non solo di progettare il futuro ma è riuscita ad annientare il presente.

icoraggiosi, fanno appello, un po' ironicamente, a quel senso di autoconservazione che da sempre è tipico della classe politica  proponendo questo semplice abbinamento duale: Se chiuderà Cerreto significa che  chiuderà la politica che in queste condizioni ed in queste realtà non avrà più motivo di esistere.

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Giovanni Lombardi

 


Cerreto 6  novembre 2008

Firme che consegneremo  non simbolicamente alle forze politiche che organizzano, in queste ore,  incontri per dibattere sulla  Sanità in generale  e sulla chiusura del presidio di Cerreto Sannita, in particolare. Questi partiti sappiano che saranno  sotto osservazione, saranno oggetti di monitoraggio per evitare il doppio gioco, che in pubblico si esprimano contro la chiusura dell'Ospedale   e nel chiuso delle segreterie   decidano altro! I cittadini che hanno firmato avranno la memoria lunga… molto lunga. Le prime mille firme raccolte per la petizione contro la chiusura dell'Ospedale di Cerreto Sannita iniziata il 20 Settembre dalla nostra Associazione sono provocatoriamente sul piatto. Come è noto la petizione si oppone ai contenuti del Piano di rientro del disavanzo predisposto dall'Assessorato regionale alla Sanità, secondo il quale l'ospedale di Cerreto Sannita verrebbe 'accorpato' a quello di Sant'Agata dè Goti, con il consequenziale trasferimento di tutte le risorse in una nuova struttura di recente realizzata in quel  territorio. 

I cittadini che hanno aderito all'iniziativa de 'icoraggiosi'  esprimono il  dissenso verso l'iniziativa dell'Assessorato regionale alla Sanità; chiedono la revoca della misura di soppressione e trasferimento dell'ospedale;  e vogliono una riorganizzazione del servizio ospedaliero, ma che tenga conto del territorio della valle telesina,  già privato delle guardie mediche, e ora del Presidio ospedaliero al fine di garantire adeguati livelli assistenziali per il cittadino-utente.


Giovanni Lombardi

Firma la petizione on line 

 

 


Cerreto 3 novembre 2008

Le prime 1000 firme

Le prime mille firme per la petizione contro la chiusura dell'Ospedale di Cerreto Sannita iniziata il 20 Settembre dalla nostra Associazione. L'iniziativa, come è noto, si oppone ai contenuti del Piano di rientro del disavanzo predisposto dall'Assessorato regionale alla Sanità, secondo il quale l'ospedale di Cerreto Sannita verrebbe 'accorpato' a quello di Sant'Agata dè Goti, con il consequenziale trasferimento di tutte le risorse in una nuova struttura di recente realizzata in territorio di quest'ultimo comune. 
Fermo dissenso verso l'iniziativa dell'Assessorato regionale alla Sanità; revoca della misura di soppressione e trasferimento dell'ospedale; queste le richieste contenute nell'iniziativa de icoraggiosi i quali chiedono una riorganizzazione del servizio ospedaliero che tenga conto del territorio della valle telesina,  già privato delle Guardie mediche, al fine di garantire sul territorio adeguati livelli assistenziali. iCoraggiosi informano che la raccolta delle firme continuerà  sia in forma cartacea sia on line al seguente indirizzo:

 http://www.icoraggiosi.altervista.org/pagina_15.html

Giovanni Lombardi

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it