5 giugno 2008
Guardia, associazionismo Gianni Falato dice la sua
Gianni Falato

 

 

04.06.2008

Ho letto da poco gli interventi pubblicati sul sito a proposito della nascita dell’associazione “icoraggiosi” a Guardia Sanframondi. Non volevo intervenire in merito, ma mi sento direttamente tirato in ballo in quanto socio di una associazione guardiese (uno dei possibili destinatari ai quali Pasquale ha dedicato le ultime righe del suo intervento), e quindi ritengo di dire la mia.

Sono sorpreso, ma non tanto, che questo avvenimento abbia suscitato la negativa valutazione (almeno nel modo di porsi dell’associazione che è già una condanna) di Pasquale espressa peraltro in modo molto contraddittorio.

Da ciò che Pasquale scrive si evince chiaramente l’intenzione polemica del suo intervento. Non ci si può complimentare per la nascita di una associazione e poi contemporaneamente sparare a zero, dicendo tra l’altro cose che nessuno ha mai detto, prendendo a riferimento la frase “in una comunità sonnacchiosa e "pigra" la presenza di una associazione con nobili intenti costituisce un segno di novità”. Questa frase non contiene, affatto, quelle affermazioni di contrapposizione, di essere meglio di qualcosa o qualcuno, anzi di chiunque e ogni cosa, che pasquale evidenzia in malafede nel suo intervento e addebita alla nascente associazione. Se poi lui vede in quella frase tutte quelle cose di cui scrive, ci faccia capire come fa.

E’ ingeneroso, da parte sua parlare, tra l’altro, di filtri da mettere agli occhi e alle orecchie arrivando persino ad utilizzare la frase “non c’è peggior cieco o sordo di chi non vuol vedere e sentire. Personalmente non ho mai utilizzato filtri, non so se è sua abitudine utilizzarli, comunque faccia capire chiaramente che cosa vuole dire, a che cosa si riferisce e a chi si riferisce. Non si nasconda dietro le parole.

A mio parere la nostra comunità è pigra e sonnacchiosa e questo lo dico per esperienza personale in quanto ho fatto e faccio parte di una associazione presente sul nostro territorio da circa trent’anni. Che la nostra comunità accetti qualsiasi cosa gli venga proposta non significa che sia viva e dinamica. Per essere tale, per esempio, bisogna che una comunità viva, faccia propria e dia la sua partecipazione attiva alle iniziative di pochi volenterosi che costituiscono il tessuto associativo guardiese. Vorrei ricordare a tutti noi che da due anni non si organizza più in questo paese la manifestazione “Rassegna di Presepi”, che pure ha avuto il merito di portare a Guardia decine di migliaia di turisti e di porre al centro dell’attenzione, sotto tutti i punti di vista, il nostro centro storico (in una delle ultime edizioni la visita del presidente della provincia Carmine Nardone ha prodotto un contributo per il nostro centro storico di 500.000,00 euro per un progetto di un percorso turistico). Ebbene la vivacità e dinamicità della nostra comunità, associazioni ed enti incluso, non mi sembra sia stata capace di dare delle risposte in merito.

A conferma che la nostra può essere considerata una comunità sonnacchiosa, lo dice proprio pasquale quando afferma che ben pochi dei quarantotto coraggiosi (peraltro da verificare) partecipano alle attività organizzate dalla sua associazione.

Non mi sembra che il problema sia limitato alla non partecipazione dei quarantotto coraggiosi, che sarebbe un fenomeno sicuramente trascurabile in una comunità di quasi seimila persone.

Non mi risulta che ci siano file di persone ad organizzare le attività dell’associazione di pasquale, o quelle di altre associazioni.

Quello che mi sorprende in questa vicenda è la tempestività dell’intervento di pasquale, erettosi anche a paladino delle altre associazioni, sulla nascita della nuova associazione e la sua immotivata preoccupazione.

Mi sorprende, dicevo, perché tutta questa preoccupazione non l’ho notata in altri e più importanti momenti della vita associativa guardiese, né quando sono nate altre associazioni.

Anzi sulle problematiche che affliggono le nostre associazioni si è tutti al silenzio. Una per tutte, per esempio, come mai nessuno ha da dire niente sul fatto che l’amministrazione comunale ha stornato la voce di bilancio dedicata alle associazioni per l’anno 2007 senza peraltro rendere partecipi le stesse di questa decisione? Tutti sappiamo che le associazioni vivono sul filo del rasoio, dal punto di vista economico, e quindi anche un piccolo aiuto dà la possibilità di sopravvivere, ma il contributo 2007 nessuno lo ha visto. Nessuno dice niente perché ognuno aspetta che poi possa arrivare qualche contentino per altre strade? (magari da un politico).

Le nostre manifestazioni più importanti vivono una fase di grande difficoltà, ma c’è qualcuno che affronta il problema? Il modo in cui le associazioni interagiscono tra loro è proprio un modello positivo di associazionismo? Le associazioni presenti sul territorio sono spesso formate da pochi elementi, e questo è un dato positivo?

Queste sono solo alcune delle problematiche che investono le associazioni sulle quali non c’è discussione. E su questi temi che bisognerebbe animare il dibattito e non su una frase che annuncia la costituzione di una nuova associazione. O devo pensare che la nuova associazione dia fastidio a qualcuno per cui si comincia con il tradizionale screditamento?

Bè se vogliamo nasconderci e dire che tutto va bene , allora ha ragione pasquale, ma a me sembra che la situazione sia esattamente il contrario.

Comunque, alle associazioni questa diatriba messa in piedi da pasquale non interessa affatto, spendiamo il nostro tempo affinché siano messe nelle condizioni di poter esercitare il proprio ruolo e possano contribuire alla crescita sociale e culturale della nostra comunità.

Abbandoniamo lo sport che più riesce a questa comunità che è quello di distruggere tutto quello che con grandi sacrifici si riesce a mettere in piedi.

In questa occasione mi viene da dire a Pasquale che ha cominciato con un poco di anticipo, aspettiamo almeno che questa associazione cresca e poi potremmo cimentarci tutti nello sport che ci riesce meglio di tutti.

Gianni Falato

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it