Mafaldina Pacelli alla guida della Pro loco
Dopo due anni di commissariamento, la Pro loco
di Puglianello, torna alla gestione attiva. Con
l’elezione del direttivo di un paio di settimane
fa e con la nomina del presidente, avvenuta
l’altro giorno, l’organismo entra nella pienezza
delle funzioni proprie.
Dopo due anni di commissariamento, la Pro loco
di Puglianello, torna alla gestione attiva. Con
l’elezione del direttivo di un paio di settimane
fa e con la nomina del presidente, avvenuta
l’altro giorno, l’organismo entra nella pienezza
delle funzioni proprie. Una donna, la
ventiseienne Mafaldina Pacelli (nella foto), ad
un passo dalla laurea in Ingegneria Informatica,
guiderà il sodalizio per i prossimi due anni. La
affiancherà il direttivo composto, oltre al
sindaco Tonino Bartone, membro di diritto, da:
Pietro Altieri (vice presidente); Liliana
Mongillo; Maria Abbamondi; Nicola Franco;
Giacomo Morelli (segretario-tesoriere) Venti i
soci che lavoreranno al percorso futuro
dell’associazione teso alla promozione del
territorio e all’incremento del flusso
turistico. La scelta della Pacelli vuole essere
anche un plauso, indiretto, alla figura del
papà, il compianto Franco Pacelli, che per anni
ha dato lustro e slancio a Puglianello
attraverso i suoi resoconti giornalistici
pungenti ma sempre propositivi. Pacelli che era
responsabile dell’ufficio economato del Comune è
morto nel 2001 a soli 49 anni. «Sono molto
compiaciuta della carica che mi è stata
assegnata l ha detto la neo presidente -e mi
impegnerò affinchè la Pro loco di Puglianello
possa ritornare ad essere operativa come qualche
anno fà. Nelle vesti di presidente, ci tengo a
sottolinearlo, onoro la figura di mio padre che
ha dato molto a questa associazione e ha fatto
in modo che la Pro loco continuasse ad
esistere». “Saluto il ritorno della Pro loco
all’interno della nostra comunità- ha dichiarato
il sindaco Bartone -.. Ritorno che mi auguro
possa determinare nuove tensioni positive in un
confronto continuo e corretto con quanti,
associazioni e gruppi politici, lavorano
quotidianamente per dare visibilità e valore
aggiunto al nostro territorio. A Mafaldina,
unitamente ai suoi collaboratori, auguro di
diventare vero riferimento per i tanti giovani
portatori di sensibilità che potranno guardare
con entusiasmo e fiducia la riproposizione di
una associazione che ha rappresentato e che
rappresenta – a maggior ragione con una forte
caratterizzazione giovanile - un motore
aggiuntivo al processo di crescita locale”.
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