fonte:Il Sannio Quotidiano
In
Consiglio l’annuncio di Bartone: «Casa Marchitto
nel patrimonio comunale»
Puglianello Trattative per l'acquisizione,
stasera il sindaco informa l'Assemblea
4200 metri quadri a pianta rettangolare: 300
circa occupati dalla struttura a due piani che
diventano tre nel corpo centrale, i rimanenti da
terreno. E' questa la "fotografia" di casa
Marchitto, una struttura conventuale
appartenente all'ordine dei Frati Minori di
Benevento - situata nel cuore di Puglianello,
adiacente al castello - che il Comune acquisterà
in tempi rapidissimi.
La
comunicazione dell'imminente acquisizione della
"casa" al patrimonio comunale, la darà stasera
il sindaco, Tonino Bartone, nel corso del
consiglio comunale convocato per le 18.00 presso
la sala consiliare del municipio. Una variazione
di bilancio: è il solo punto all'ordine del
giorno dell'ultimo consesso civico dell'anno.
Tutto l'interesse, dunque, è riservato alla
comunicazione del sindaco riguardanti le
trattative d'acquisto. Casa Marchitto fu
ereditata nel 1916 da Eduardo Macario che si era
trasferito a Puglianello in qualità di fattore
alle dipendenze dei principi Ravaschieri. Nel
1933 fu teatro di un sanguinoso episodio:
l'uccisione del Macario e il suicidio del suo
assassino. Ritenuto in possesso di ingenti
somme, il fattore aveva attirato le attenzioni
dei più. Tra questi qualcuno che aveva deciso di
impossessarsene. Ma fatale per questi fu lo
scorrere del tempo e l'avvicinarsi dell'alba.
Temendo di essere scoperto dopo il delitto - con
l'avvicinarsi del giorno, crescevano le
possibilità che qualcuno udisse gli spari - si
tolse la vita.
Lo
stabile venne poi acquistato da Vincenzo
Mongillo, puglianellese di origine, ma residente
negli States che nel 1934 lo donò all'ordine dei
Frati Minori di Napoli. Per un periodo fu dato
ai confratelli di Faicchio che lo consegnarono,
quale dimora, a fra Felice Sale. Originario di
Fragneto Monforte, il monaco si inserì bene nel
tessuto sociale dell'epoca, tanto da essere
particolarmente amato e ricordato dalla comunità
anche a distanza di anni dalla morte avvenuta il
6 settembre 1980. Alcuni volontari nei primi
anni '90, attraverso un'opera di
sensibilizzazione di tutto il paese, portarono a
compimento un modesto ma importante recupero,
facendo diventare la casa un centro di
vivibilità e di aggregazione sociale.
"Attualmente - sono le parole del sindaco
Bartone - è abbandonata - ma ringrazio quanti
allora hanno puntato i riflettori su quella
struttura impedendo che finisse ancor più nel
degrado e sollecitando l'amministrazione
affinchè reperisse le necessarie risorse per
mettere a disposizione della comunità di
Puglianello un ulteriore spazio di aggregazione
sociale. Questa scelta - continua il sindaco
riferendosi alla acquisizione - trova grossa
sintonia e condivisone nella maggioranza anche
perchè la programmazione va incontro a una forte
sollecitazione che ci viene dal sociale.
Ringrazio quanti si sono adoperati nel percorso
non facile di queste trattative già avviate
negli anni scorsi ma mai concluse per carenza di
fondi.
In
particolare Padre Graziano Materazzo, delegato
dall'Ordine dei Frati Minori per la conduzione
della trattativa, che ha saputo coniugare le
opposte esigenze trovando il giusto equilibrio
per la definizione". 160.000 euro il costo
dell'operazione. I fondi sono a totale carico
della Regione e gravano sulle disponibilità di
cui alla legge regionale n. 8 del 12/11/2004.
Oltre al fabbisogno per l'acquisto, sono state
intercettate nell'esercizio finanziario 2005,
sempre per la stessa legge, le somme necessarie
per il recupero della struttura. Una volta
completato l'iter di acquisto e recupero, "casa
Marchitto" sarà destinata a scopo sociali e la
pertinenza di terreno a villa comunale.
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