Monsignor Franco, Nunzio apostolico in Israele
Il
Vescovo è nato a Puglianello dove torna due
volte l’anno per riposarsi dai numerosi impegni
di
Pasquale Carlo
E'
una nomina che certamente riempie di orgoglio
l'intera terra sannita. Monsignor Antonio Franco
è stato indicato da papa Benedetto XVI 'Nunzio
Apostolico di Israele'. Tutto si è consumato
nella tarda mattinata di ieri, intorno alle ore
12.00, con la notizia che è stata irradiata dai
vari telegiornali dell'ora di pranzo sull'intero
territorio nazionale. E la notizia è stata
ascoltata anche dai parenti di monsignor Franco
che vivono a Puglianello, paese natio
dell'illustre presule (monsignor Franco è nato
il 24 marzo del 1937). Sono proprio loro a
raccontarci la prima reazione del caro ed
illustre parente: "Non sono io che vado, ma è
Lui che mi ha mandato". Nel piccolo centro della
valle telesina il vescovo ritorna in media due
volte l'anno per riposarsi dalle tante fatiche.
La nomina a Nunzio Apostolico di Israele giunge,
infatti, a coronamento di una lungo ministero
religioso-diplomatico. Dal 6 aprile del 1999
monsignor Franco ha ricoperto la carica di
Nunzio Apostolico nelle Filippine. Impegno
portato avanti dopo la nunziatura apostolica in
Ucraina, nomina datata 28 marzo 1992 (la stessa
data della nomina di vescovo). Il vescovo è
entrato nel servizio diplomatico della Santa
Sede nel 1972 ed ha prestato servizio (prima
della nomina a nunzio apostolico) presso le
rappresentanze pontificie in Bolivia, Iran,
Francia e la Missione Permanente all'Onu a New
York. Ma la sua prima missione, dopo la nomina
sacerdotale del 10 luglio 1960 (impartita
dall'allora vescovo della diocesi di Cerreto
Sannita-Telese-Sant'Agata dei Goti, monsignor
Felice Leonardo) è stata quella di guidare la
comunità di Ponte. Nel centro adagiato lungo le
sponde del Calore lo ricordano ancora in tanti:
tra i tanti episodi legati alla sua missione
anche la benedizione della chiesa parrocchia di
Santa Generosa.Da oggi, come detto, l'importante
missione di ambasciatore del Vaticano in
Israele, dove sarà il successore di monsignor
Pietro Sambi (dal 17 dicembre scorso chiamato a
ricoprire tale carica negli Stati Uniti
d'America). Un compito che certamente richiederà
impegni intensi. Ma di questo certamente non
avrà paura il vescovo sannita, "chiamato dal
Signore" a questo importante ruolo in Terra
Santa. |