22 gennaio 2008
Rifiuti, indagati l'ex commissario Catenacci più altri
www.casertace.it

 

fonte: http://www.casertace.it/home.asp?ultime_news_id=884

 

Sversamento non conforme alla legge in discarica.....

Corrado Catenacci, ex commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, insieme ad altre sei persone, è indagato dalla Procura di Benevento per lo sversamento nella discarica di Montesarchio di rifiuti "non conformi a quanto prescritto dalla legge, dai regolamenti e ordinanze". Sette gli indagati e sette gli avvisi di conclusione indagini notificati dai CC.

I nomi: Catenacci; Claudio De Biasio, già vice di Bertolaso e funzionario coordinatore del commissario di Governo (sulla sua nomina e sul suo arresto, nei mesi scorsi, polemiche infuocate tra Bertolaso e il ministro per l'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, cui Bertolaso attribuiva la nomina); Armando Cattaneo, di Fibe Campania spa; Michele Greco, funzionario coordinatore del commissario di Governo; Angelo Sordelli, della Fibe Spa, responsabile dell'impianto Tre Ponti di Montesarchio; Rocco Votta, dipendente del Commissariato di Governo, addetto ai controlli presso la discarica di Montesarchio e Ciro Turiello, funzionario coordinatore del commissario di Governo. Quest'ultimo, già vice di Bassolino e Catenacci, è l'attuale amministratore delegato, in quota Ds, di Asìa, municipalizzata per l'ambiente della città di Napoli.

Chi è Michele Greco, presentato per secondo, dopo il generale Giannini, dal supercommissario De Gennaro ieri in conferenza stampa? Un esperto, un valido collaboratore, tanto da sedere alla sinistra dell'ex capo della polizia. Nel settembre 2006 l'allora commissario di governo per l’emergenza rifiuti in Campania, Corrado Catenacci, si dimetteva dall’incarico, a seguito della notifica di un avviso di garanzia notificatogli nell'ambito di una indagine della Procura di Benevento sulla discarica di Montesarchio. Dimissionario anche il professor Michele Greco, coordinatore delle aree funzionali, raggiunto da un avviso di garanzia insieme al prefetto. Ma Catenacci già nel mese di giugno Catenacci si era dimesso a seguito della notifica di un altro avviso di garanzia emesso dalla Procura di Nola, che aveva disposto il sequestro del Cdr di Tufino. Dimissioni poi rientrate subito dopo anche a seguito degli attestati di stima e fiducia del Capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso. L’indagine della procura di Benevento era incentrata sulla qualità degli scarti della lavorazione dei Cdr, fos e sovvalli, lì sversati negli ultimi mesi.

Perché le indagini su Michele Greco? L'ordinanza della presidenza del consiglio dei ministri del 14 dicembre 2005 lo individuava quale "soggetto attuatore". Al professor Michele Greco veniva assegnato il compito" fino alla cessazione dello stato di emergenza, di coordinare l’attività di gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti nella regione Campania affidata in via transitoria a Fibe Spa e Fibe Campania Spa". Provvedendo "ad emanare le direttive necessarie ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi (...)la piena ed immediata attuazione delle iniziative volte a garantire la continuità del servizio di smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e la prosecuzione o la realizzazione degli interventi e delle opere necessarie, ivi compresi i termovalorizzatori, le discariche di servizio ed i siti di stoccaggio provvisorio". Come funzioni di verificare "il corretto adempimento delle direttive impartite alle affidatarie".

Greco è stato anche a Caserta per Lo Uttaro Nel luglio dell'anno scorso Greco fu a Caserta per un incontro convocato in prefettura, su richiesta dei garanti Lembo e Santagata. Proprio con questi ebbe una discussione sull'allestimento della discarica tanto contestata. Lo racconta il Blog Ambienti:

http://ambienti.wordpress.com/testi/relazione-lembo-santagata-ottobre-2007/ 

 

 

 

     

 Valle Telesina


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