9 dicembre 2008
Inceneritore, conflitti d'interesse e citazioni celebri
Fulvio Del Deo

 

 

 

Prima di affrontare l'argomento, è doverosa una premessa: trovo interessante l'umorismo di Charles Lutwidge Dodgson (meglio conosciuto con lo pseudonimo di Lewis Carroll), perché è intriso di logica matematica. Non a caso, prima che scrittore era appunto un matematico. 

Però molti di noi non sanno che il padre di " Alice nel Paese delle Meraviglie" era anche fotografo: prediligeva come soggetto da ritrarre le ragazzine in pose osé, quali simbolo di bellezza e innocenza. Un tempo, nella sua collezione erano presenti anche dei nudi che però fu costretto a distruggere, in seguito alle accuse di pedofilia che gli erano state mosse da chi considerava quel suo interesse un tantino morboso.

 

Morton Cohen, nel suo Lewis Carroll, a Biography, scrive:

Non possiamo sapere fino a che punto la preferenza di Charles per i bambini nei disegni e nelle fotografie nasconda un desiderio sessuale. Lui stesso sostenne che tale preferenza aveva motivi strettamente estetici. Ma dato il suo attaccamento emotivo ai bambini e il suo apprezzamento estetico per le loro forme, l'affermazione che il suo interesse fosse strettamente estetico è ingenua. Probabilmente sentiva più di quanto volesse ammettere, anche a sé stesso. Certamente, cercò sempre di avere un altro adulto presente quando soggetti prepubescenti posavano per lui.

Alice Liddell, uno dei soggetti preferiti di Lewis Carroll, 1858

 

Ma veniamo al dunque. Stavo aiutando mio figlio a fare una ricerca in internet, appunto su Lewis Carroll. Così mi capita di imbattermi nella pagina di ViviTelese dal titolo alquanto sibillino "Inceneritore a biomasse: lo Stato di Diritto", in cui è riportato un brano di "Alice nel Paese delle Meraviglie". Autore dell'articolo, un certo Alessandro Visalli. Ohibò!, mi dico, e chi sarà mai costui?

Terminata la ricerca su Alice e sul suo controverso creatore, attacco messenger, contatto Aliza la mia grande amica del MOSSAD, e giro a lei la questione.

Tempo 20 minuti e mi spedisce via email la risposta, con tanto di allegato pdf contenente il curriculum vitæ del suddetto Autore, alcune foto in cui è raffigurato di faccia e di profilo (alquanto bruttino), notizie dettagliate sulla sua attività. 

Ma la grandiosità di Aliza non finisce qui: in un'altra mail, mi invia notizie dettagliate sulla professoressa Maria Pia Cutillo (alla quale è rivolto l'intervento del Visalli), più due foto in cui la suddetta è ritratta di faccia e di profilo (una sorta di Whoopi Goldberg in versione sannita).

Poi c'è una terza email con il calcolo della ghematrià del nome dell'architetto Visalli:

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ל

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ז

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ב

 

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ס

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10

30

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10

2

 

6

200

4

50

60

30

1

411, che scritto in lettere ebraiche è così תאי è un termine scientifico che vuol dire "cellulare", "relativo o appartenente alla cellula"... Stessa ghematrià ha la parola תהו che vuol dire "desolazione". Uhm.

Dal curriculum vitæ di Visalli (scaricabile anche da qui), apprendo che il suo nome per intero è Alessandro Giuseppe Archimede Visalli. Dal cognome è facile dedurre origini siculo-orientali, mentre dal nome "Archimede" si può immaginare una certa familiarità con la bellissima città di Siracusa...

Ma come c'è capitato al Chiatamone?

Va be', poco importa... Ciò che invece fa riflettere è una riga contenuta nel suddetto documento dove, nell'elenco delle attività svolte dall'architetto, si legge:"Studio di Impatto Ambientale ed assistenza ai procedimenti autorizzativi della società Vocem S.r.l. per un impianto a Biomasse presso San Salvatore Telesino (BN)".

Cavolo. Io mi chiedevo: com'è che un tizio lascia le bellezze della Sicilia per intrappolarsi al Chiatamone, nel cuore della mia amata-odiata città, e poi s'accanisce tanto a volere una centrale elettrica brucia-munnezze proprio qui nella Valle Telesina, dove davvero ci azzecca come il cacio su una torta saint honoré.

Cavoletti di bruxelles!, ma 'stu guaglione tene 'nu poco 'e conflitti d'interesse int'a 'sta questiona ccà! Nun facesse cchiù mmeglio a se sta' zitto?

Ma poi ci rifletto e giungo a una saggia conclusione: quello che altrove è conflitto di interessi, in Italia è considerato una marcia in più (vedi ad esempio il nostro Presidente del Consiglio).

Vabbè, allora non aggiungo altro. Tanto di cappello a chi dallo smog del Chiatamone ritiene giusto avvelenare un po' anche noi per conto della provincia di Bergamo...

Però, per non essere da meno, voglio terminare anch'io il mio intervento con una citazione celebre: si tratta di una famosissima canzone composta da Romina Power e Paolo Limiti.

 

Buona lettura!

Fulvio Del Deo

Questo e' il ballo del qua qua
e di un papero che sa
fare solo qua qua qua
più qua qua qua
mamma papera e papà
con le mani fan qua qua
e una piuma vola già
di qua e di là
le ginocchia piega un po'
poi scodinzola così
batti forte le tue mani
e fai qua qua
con un salto vai più in là
con le ali torna qua
ma che grande novità
e' il qua qua qua .

Prendi sotto braccio
la felicità
basta aver coraggio
all'arrembaggio
col qua qua qua.

Questo e' il ballo del qua qua
e di un papero che sa
fare solo qua qua qua
più qua qua qua
mamma papera e papà
con le mani fan qua qua
e una piuma vola già
di qua e di là
le ginocchia piega un po'
poi scodinzola così
batti forte le tue mani
e fai qua qua
con un salto vai più in là
con le ali torna qua
ma che grande novità
e' il qua qua qua.

 

 

 

     

 Valle Telesina


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