23 gennaio 2008
Rifiuti, l'emergenza è in provincia di BN
Maria Pia Cutillo

 

 

Coordinamento Comitati Civici

Benevento, 20.Gennaio. 2008

I Comitati Civici che si sono spontaneamente costituiti negli ultimi anni o in tempi più recenti nella provincia di Benevento per la salvaguardia dell’ambiente e dei Beni Comuni come l’acqua, a seguito dei vari incontri tenutosi nell’ultimo mese, Domenica  20 Gennaio 2008 si sono uniti in un unico Coordinamento che lavora e interagisce con tutti i Comitati Civici campani e molisani.

Dopo le esperienze locali e le battaglie degli ultimi mesi era ormai tempo di unire le forze di tutti.

La grande manifestazione del 14 di Gennaio a Benevento ha dimostrato che il fine comune a tutti i cittadini è la salvaguardia dei propri territori e delle ricchezze comuni ed è emersa la necessità di affrontare tutti insieme la questione rifiuti nella sua complessità anche nella provincia di Benevento.

L’emergenza rifiuti non è a Pianura o ad Acerra, l’emergenza rifiuti è qui nella nostra provincia come ovunque e noi non siamo assolutamente d’accordo sulle soluzioni che vengono proposte da anni e che continuano ad accrescere i problemi invece di risolverli.

Il Coordinamento non riconosce la validità delle soluzioni all’emergenza rifiuti  proposte dalla Provincia di Benevento e le “teorie” che il presidente Nardone si ostina a proporre produrrebbero , ancora una volta, solo  effetti devastanti sui nostri territori  e non risolverebbero il problema dei rifiuti né come riduzione alla fonte né quello più complicato dell’intero ciclo di smaltimento che invece noi, con la rete Rifiuti Zero proponiamo da anni.

Il Coordinamento nasce dalla consapevolezza che un futuro più sostenibile è possibile per cui chiede, secondo la Convenzione di Aarhus,  di interagire nelle decisioni sulla salvaguardia e la gestione di tutti i beni comuni in un patto di mutuo soccorso per i luoghi maggiormente colpiti da queste  stesse decisioni prese in modo autoritario e  senza  la necessaria concertazione democratica.

Discariche, inceneritori, biomasse, siti di stoccaggio calano dall’alto sui territori senza che ci sia stato preventivamente uno studio accurato dei luoghi e senza che i cittadini siano chiamati a decidere della propria terra. La sfiducia nelle istituzioni della nostra provincia viene sempre più alimentata dalle scelte balzane e assurde della provincia di Benevento e dal suo Presidente.

In questo momento il problema della emergenza ruota intorno alla scelta ed alla gestione delle discariche: Sant’Arcangelo Trimonte, Toppa Infuocata,  Piano Bonea sono i luoghi su cui si è focalizzata l’attenzione della provincia di Benevento e del Commissario Straordinario.

Sant’Arcangelo Trimonte è stato indicato nel Piano Rifiuti come sito di discarica regionale e il Presidente Nardone ha affermato varie volte che il paese poteva diventare il sito di stoccaggio delle ceneri del suo amato e fortunatamente fantomatico Dissociatore Molecolare da sperimentare a Benevento. Noi , con tutti i cittadini, ci opponiamo duramente a questa scelta sciagurata e, anche se

al momento il progetto del Dissociatore è stato accantonato dal Commissario De Gennaro,  il sito di Sant’Arcangelo Trimonte non è stato cancellato dal Piano.

Come Coordinamento dei Comitati noi chiediamo che quella discarica inquinata venga urgentemente bonificata ,come, per legge,dovrebbe essere per tutti i siti inquinati della Campania.

Partendo da Sant’Arcangelo Trimonte il Coordinamento lancerà una campagna itinerante chiamata Munnezza Tour che attraverserà i luoghi simbolo che le idee del Presidente Nardone e le scelte del Piano Rifiuti vogliono colpire organizzando dibattiti con i cittadini e con le istituzioni.

I comitati insistono instancabilmente sul punto più carente dello smaltimento dei rifiuti: la RACCOLTA DIFFERENZIATA. Essa rimane la soluzione nello stesso tempo più semplice e concreta per risolvere il problema della ormai epica emergenza rifiuti in Campania con il riciclo,il riuso, il compostaggio.

Pretendiamo che gli Amministratori Locali avviino, così come per legge, la raccolta differenziata anziché, così come sembra avviata la  sponsorizzazione della campagna pubblicitaria sul Dissociatore molecolare.

Pretendiamo inoltre una seria politica basata  sulla diminuzione a monte  e quindi sulla disincentivazione alla produzione degli imballaggi che ridurrebbe drasticamente la stessa produzione dei rifiuti.

Poi possiamo tranquillamente discutere di ciò che rimane …

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it