Comitati Civici di San Salvatore Telesino e Guardia Sanframondi
contro la costruzione di un Termovalorizzatore/Inceneritore a San Salvatore
Telesino Il Consiglio Provinciale del 20
Febbraio 2008 ha approvato la sperimentazione di un Dissociatore Molecolare
e il processo di Ossidodistruzione! Con un solo
voto astenuto ben 15 Consiglieri in aula hanno dato il loro appoggio politico ad un Presidente che da anni, con la scusa dell’innovazione e della tecnologia, sta rovinando il nostro territorio.
Stanno per andare a casa ma il forte segnale politico dato ieri alla Rocca ha importanti significati nel tracciato politico dei prossimi mesi.
Il Presidente Nardone ha spiegato che sarà costruito un piccolissimo Dissociatore, la cui sperimentazione servirà a capire e decidere se sarà il caso di costruire in futuro
una centrale vera e propria in grado di chiudere, secondo la logica del presidente, la filiera dello smaltimento dei rifiuti. Il primo intervento dopo
l’introduzione di Nardone è stata fatta dal sindaco e Consigliere Borrelli. Egli ha affermato il suo pieno accordo al percorso prospettato dal Presidente e poi ha avuto il coraggio di negare nel modo più assoluto che
esiste un progetto di costruzione di un Dissociatore Molecolare nel territorio da lui amministrato, Faicchio! Come sindaco ha negato che esista tale
Programmazione e come Consigliere Provinciale ha addirittura negato che il Documento Strategico, documento ufficiale della Provincia, contenga tale programmazione e i relativi accordi con il Presidente Nardone. Ha anche
affermato che io, Maria Pia Cutillo, ho scritto il falso sui giornali e approfittando del Consiglio Provinciale, in cui non si può intervenire, mi è stata vietata una replica alle sue accuse.
Il Consigliere De Cianni è intervenuto subito dopo facendo alcune considerazioni: il Documento Strategico esiste, lo aveva anche stampato (!), e contiene effettivamente il
progetto dell’impianto di Dissociazione Molecolare previsto per Faicchio. Il Consigliere faceva notare inoltre che, in caso di sperimentazione positiva, la localizzazione di un eventuale impianto definitivo sarebbe Faicchio,
come previsto dal Documento Strategico. Il Consigliere chiedeva quindi , a Nardone ed al Consiglio, il senso di dover approvare in Consiglio la
sperimentazione per un impiantistica già prevista da un anno nel Documento Strategico con un progetto già definito, con una società costruttrice,con i fondi economici già previsti. Ovviamente non ha ricevuto alcuna risposta
ai suoi dubbi. In conclusione,15 Consiglieri Provinciali, tra cui Creta e
Borrelli, di partiti diversi hanno votato la proposta di una sperimentazione che assurdamente poggia su decisioni già prese dal Presidente Nardone. Nessun partito
politico ha sostenuto la battaglia, prima, contro questa delibera e l’argomento non viene dibattuto da nessuno dopo. Il silenzio assordante fa ben capire
l’importanza della volontà del Presidente Nardone che cosi come urlava in Consiglio contro i rappresentanti dei Comitati presenti, urla il suo volere, ancora più forte prima, a coloro che ancora una volta lo hanno
accontentato. Maria Pia Cutillo
22 febbraio 2008
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