Comitati civici
di S.Salvatore T.
e di Guardia Sanframondi
contro il
termovalorizzatore/inceneritore a San Salvatore
Telesino
29 novembre 2008
Inceneritore a San
Salvatore Telesino: Ganapini contrario?
L’Assessore all’Ambiente della
regione Campania ha fatto nei giorni scorsi
alcune dichiarazioni riportate, per il momento,
solo da alcuni giornali, in cui dichiara di
stare tranquilli perché a San Salvatore Telesino
l’INCENERITORE a biomasse di rifiuti speciali
non sarà costruito.
Un comunicato della provincia
di Benevento ci ha informati di un incontro
dell’Assessore Aceto con Ganapini nel corso del
quale è stata ribadita la contrarietà
dell’Assessore regionale a questo impianto. Con
tutte queste dichiarazioni , dovremmo sentirci
rassicurati e finalmente convincerci che
l’Inceneritore non si farà.
C’è
solo il piccolo problema di cui si parlava anche
su questo sito la settimana scorsa e che
purtroppo gli interlocutori dell’Assessore
Ganapini non hanno chiarito con lui, pur avendo
avuto,loro, la
fortuna
di averlo
incontrato: la Valutazione
di Impatto Ambientale al progetto della Vocem,
la cosiddetta VIA che di fatto dà alla VOCEM,
ABM Bergamo, la possibilità, sempre meno remota,
di essere autorizzata definitivamente a
costruire l’Inceneritore.
Se,
come dice l’assessore Ganapini , lui è
contrario, come mai c’è adesso questo decreto di
VIA?
Sarà pubblicato sul BURC ed
ovviamente una copia è stata già inviata anche
all’ingegnere Angelo D’Angelo della provincia di
Benevento. Potrebbe l’Assessore Aceto spiegarci
qualcosa? Se Ganapini si dichiara contrario ed
afferma sulla stampa che sicuramente
l’inceneritore non si farà, come mai il suo
Assessorato ha rilasciato una VIA favorevole? Se
è così contrario, come mai ha scongelato la
procedura? Perché si dovrebbe ripartire da un
ridicolo Comitato Tecnico – Scientifico bocciato
da tutti, comitati, sindaci e politici, a
settembre scorso?
Sappiamo bene che tale Comitato nulla potrebbe
decidere e ribadiamo che la decisione contro
questo Inceneritore resta una decisione POLITICA
e quindi la Regione
Campania
e tutti gli altri, in sede di Conferenza di
Servizi devono , dovranno essere contrari
malgrado il decreto di VIA che come dice Visalli
“ era un atto dovuto” ( ? ).
Oppure, ritornando a Ganapini e ad Aceto,
non dipende nulla
dagli Assessorati all’Ambiente, visto che decide
tutto il Commissariato all’emergenza rifiuti e
allora dobbiamo necessariamente parlare di
rifiuti e non di energia? Ci sarà , quindi, la
nuova Conferenza di Servizi, ma quale sarà
l’esito ora che si può derogare da tutte le
leggi ordinarie in nome dell’emergenza rifiuti e
del miracolo berlusconiano?
Noi non ci sentiamo affatto
tranquilli come l’Assessore Aceto.
Come Comitati, in uno degli
incontri del Forum Rifiuti regionale, abbiamo
sentito dallo stesso Ganapini dichiarazioni
sulla impossibilità di azione dell’Assessorato
regionale esautorato nelle sue funzioni dalla
struttura commissariale. Ganapini ha anche
dichiarato di essere perfettamente d’accordo su
questa tipologia di impianti. Da dove arriva
allora tutta questa sicurezza?
Dall’esperienza del Forum, inoltre, abbiamo
constatato che l’Assessore Ganapini, senza
nessun potere reale, è stato usato, e lui si è
lasciato usare, come strumento per zittire
comitati ed associazioni impegnati sul tema dei
rifiuti. La vicenda delle Linee programmatiche
approntate dall’Assessorato per la gestione dei
rifiuti ne sono la dimostrazione: nessuna
apertura alle richieste dei comitati ma solo un
adeguamento acritico alla politica basata su
inceneritori e discariche di Governo e
Commissariato. Le Linee sono giustificate con
gli esigui margini di manovra dell’Assessorato,
come il massimo che si può ottenere in una
situazione emergenziale. Ma se Ganapini non ha
margini di manovra, perché ci dovremmo fidare
delle sue dichiarazioni? Quando poi scopriamo
che uno dei collaboratori chiamati a redigere le
Linee è lo stesso architetto
Visalli
che ha redatto il progetto della VOCEM, non
siamo giustificati a sospettare di queste
rassicuranti dichiarazioni, e chiedere al nostro
Assessore provinciale di essere più puntuale e
chiaro nelle sue?
E più
presente e puntuale anche su tutte le altre
spinose questioni legate all’emergenza rifiuti,
prime tra tutte quelle di Sant’Arcangelo
Trimonte, ove si preferisce parlare di ristoro,
o di Molinara che,
inaugurato entusiasticamente
sempre da Ganapini,
continua a essere chiuso?
Si allega il testo del
decreto di VIA alla Vocem..
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