PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
SINISTRA EUROPEA Circolo "Vera Lombardi"
Via Roma 254, Telese Terme (BN)
COMUNICATO STAMPA n. 2/2008
Da alcuni anni la maggioranza ha affidato al consigliere Vincenzo Fuschini il compito di coordinare l'ufficio che deve predisporre il Piano
urbanistico comunale (PUC). Dopo varie vicissitudini (prima il litigio con il redattore del precedente piano regolatore e poi le "evoluzioni" dell'area tecnica), e nonostante le diverse sollecitazioni pervenute anche dal
gruppo INSIEME PER TELESE, il mistero rimane ancora fitto. Pesante è il silenzio del consigliere incaricato.
Quali sono gli indirizzi urbanistici? Quali le previsioni demografiche? Quale assetto si intende dare al nostro comune? In definitiva: quale modello di sviluppo si intende perseguire? A queste
domande nessuno pare in grado di rispondere. Le cose, in realtà, non sono così oscure come
potrebbero apparire. Facendo finta di voler giungere alla discussione e all'approvazione del nuovo strumento urbanistico, la maggioranza consiliare, rimpinguata dalle recenti e non casuali new entries, intende assecondare gli appetiti
speculativi di imprenditori e proprietari, senza curarsi affatto della programmazione del territorio. L'esempio più visibile è dato dalla Piana, dove il terreno agricolo vede interventi di ogni tipo: impianti produttivi, industrie,
singole case coloniche, villette a schiera, appartamenti, e chi più ne ha più ne metta. Il
PUC, quindi, seppur verrà, servirà solo a fotografare una situazione di fatto che sta avvantaggiando alcuni (i soliti) meglio informati. La Piana ne uscirà massacrata, come è già toccato al centro abitato. La cosa è grave, perché la
cattiva programmazione urbanistica incide direttamente sull'economia, come ben sanno i commercianti telesini.
Del resto le elezioni provinciali sono alle porte, e saranno il viatico per le comunali del 2009. Il metodo D'Occhio, che all'interno della stessa maggioranza qualcuno ha provato a contestare,
è invece tornato in auge: ne sortiranno ulteriori speculazioni, spazi angusti, fabbricati di scadente qualità. Insomma, quella che un nostro concittadino, con fortunata espressione, definiva «caivanizzazione di Telese».
Il prezzo da pagare, a danno della collettività, è troppo alto. Intanto, i contributi per opere
pubbliche importantissime (manutenzione straordinaria delle case popolari e imbottigliamento delle acque termali) sono andati perduti; la filiera termale è una spina nel fianco, peraltro incompleta e in attesa di consegna; gli
attraversamenti ferroviari sono stati male eseguiti o attendono ancora di essere collaudati; il famoso depuratore è una promessa inevasa; la pista ciclabile sul Grassano è una penosa visione; gli impianti sportivi sono stati soltanto
iniziati e si stagliano come scheletri contro il cielo, al pari dell'ex istituto professionale.
Questo è l'elenco parziale delle opere pubbliche telesine, su cui ha diretta competenza l'assessore D'Occhio, che ha partecipato a pochissime sedute di giunta dal 2004 ad oggi. È evidente che
le sue priorità non sono queste, né trovare una soluzione di eccellenza per il liceo: forse dobbiamo solo attendere di vedere traslocare lo storico istituto in altri comuni, come già successo per la Guardia di Finanza..
Ai telesini sta bene tutto questo?
Telese Terme, 08 gennaio 2008 Il direttivo del circolo
da Il Quaderno.it -
08/01/2008 Telese Terme: le accuse del Circolo Vera Lombardi sul piano
urbanistico comunale Il partito della Rifondazione Comunista Circolo Vera Lombardi di Telese Terme chiede spiegazioni sul piano urbanistico comunale (Puc).
"Da alcuni anni - si legge in una nota - la maggioranza ha affidato al consigliere Vincenzo Fuschini il compito di coordinare l'ufficio che deve predisporre Puc. Dopo varie vicissitudini e
nonostante le diverse sollecitazioni pervenute anche dal gruppo Insieme per Telese, il mistero rimane ancora fitto. Non si conoscono gli indirizzi urbanistici, le previsioni demografiche e quale modello di sviluppo il Comune intende
perseguire". Inoltre il direttivo del circolo afferma che "la maggioranza consiliare intende assecondare gli appetiti speculativi di imprenditori e proprietari trascurando la
programmazione del territorio. Il terreno agricolo della Piana ha visto interventi differenti e i contributi per opere pubbliche importanti sono andati persi. Sono stati male eseguiti gli attraversamenti ferroviari, il
depuratore è una promessa inevasa, la pista ciclabile sul Grassano è una penosa visione, oltre agli impianti incompiuti come quelli sportivi e l’ex istituto professionale".
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