“A prescindere dai risultati elettorali, il 15 aprile a Telese Terme si aprirà una nuova fase politica, con il coinvolgimento di tutti coloro i quali in questo paese continuano a credere. Passata la sfuriata
elettorale, quasi tutti scompariranno, come è sempre accaduto. Altri, invece, continueranno ad amministrare Telese senza ascoltare il popolo che pure li ha eletti e forse li eleggerà nuovamente in altre istituzioni, magari
provinciali. Per il resto sarà il nulla e di questa campagna elettorale rimarrà solo il ricordo di chiacchiere vuote, di promesse mai mantenute, di piccoli e grandi ricatti che appartengono ad una politica clientelare di cui
l’Italia tutta ha ormai abbastanza”. Con queste riflessioni Gianluca Aceto, candidato al collegio n.23 di Telese Terme, San Salvatore Telesino e Faicchio, ha intrattenuto ieri sera i simpatizzanti telesini della Sinistra Arcobaleno.
“Noi ci contraddistinguiamo per il coraggio dimostrato nella lotta contro le speculazioni edilizie ed il malaffare che hanno distrutto il nostro territorio e a cui, sempre, contrapporremo un modello di sviluppo
basato sulla partecipazione collettiva e sulla prevalenza degli interessi di tutti su quelli di pochi. Continueremo ad avere il coraggio di scendere in piazza, e non solo in quella Minieri dove oggi tutti amano farsi vedere
per spiegare cose che non hanno mai letto o per impadronirsi di battaglie che non hanno mai condiviso.
Scenderemo sempre in mezzo alla gente per difendere la libertà ed i diritti di tutti con i nostri ideali, ma anche con la certezza che coloro ideologicamente distanti possono essere vicini, oggi e domani, nel
rifare Telese Terme e dare un contributo a tutta la Valle Telesina. Noi rappresentiamo l’unica e vera opposizione all’amministrazione comunale, che non abbiamo mai condiviso per metodi e politiche del territorio. Siamo e
saremo pronti, dopo questa tornata elettorale, a dare continuità alle nostre battaglie, sapendo che solo una società partecipata ed autenticamente democratica può dare futuro alla nostra realtà Comune”. |